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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2010
 
   
  SIGLATO PROTOCOLLO TRA PROVINCIA DI POTENZA E CENTRO STUDI MILITARI

 
   
  Potenza, 8 novembre 2010 - È stato firmato il 4 novembre , nella sala giunta di piazza Mario Pagano, un protocollo d’intesa tra il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e il presidente del Centro studi storico-militari “G. Salinardi” Rocco Galasso, con cui l’Ente si impegna ad ospitare, nel Museo archeologico provinciale di via Ciccotti, l’esposizione di divise militari e documenti dal periodo risorgimentale e fino agli anni del Secondo conflitto mondiale, provenienti, per la maggior parte, dai fondi privati Lacava e Galasso. “Abbiamo voluto firmare oggi questo protocollo – ha affermato Lacorazza – per segnare, anche simbolicamente, l’importanza di una giornata che quest’anno assume un valore ulteriore proprio perché cade nel biennio di manifestazioni ed eventi dedicati all’Unità d’Italia. Crediamo che la mostra consentirà di ampliare la già ricca offerta del Museo archeologico provinciale, salvaguardando la memoria storica degli eventi militari della provincia dal 1860 al 1980, in un contenitore intitolato fin dalla sua fondazione a Michele Lacava, uno dei protagonisti della storia risorgimentale lucana”. L’inaugurazione ufficiale della mostra è in programma per domenica 7 novembre, alle 11 e sarà preceduta da manifestazioni ed esibizioni significative di Reparti Interforze dei corpi militari italiani, che si svolgeranno in piazza Mario Pagano a Potenza, a partire dalle 10. “Dopo la chiusura della Caserma Lucania, l’intento del nostro Centro studi è stato quello di dare nuova vita alla memoria militare – ha spiegato Galasso – soprattutto per l’importanza che la nostra regione ha avuto nel periodo risorgimentale. Crediamo che il Museo archeologico, dove già si trovano cimeli della stessa natura, sia il luogo ideale per custodire questi tesori”. La mostra ha per tema i 150 anni dell´Unità d´Italia sotto il profilo storico-militare. Saranno in esposizione uniformi italiane del Regio Esercito delle diverse epoche: Risorgimentale (1860-1870), Umbertina (1878-1900), regno Vittorio Emanuele Iii (1900-1946). Soprattutto le due guerre mondiali e quelle coloniali della Libia, d’Etiopia e dell´Africa settentrionale consentono di tenere in esposizione maggior materiale, non solo uniformologico, ma anche documentale, medaglistico ed iconografico. L’esposizione delle uniformi si completa quasi sempre con quella dei relativi copricapo. Anche oggetti provenienti da scavi di trincea della Prima guerra mondiale sono resi suggestivi dalla ricostruzione di alcune ambientazioni di trincee del Carso e del Grappa. Alla mostra delle uniformi militari si abbina poi quella dei preziosi documenti originali del Governo Prodittatoriale Lucano e dei provvedimenti dei Comandi Militari adottati nei primi anni dell’Italia unita e che costituiscono il “fondo Riviello”. “Domenica prossima – ha aggiunto il comandante militare dell’Esercito Basilicata Domenico Scaglione – si festeggia il 92° anniversario della firma dell’armistizio che ha decretato la fine della Grande Guerra e il completamento dell’Unità d’Italia. Questa ricorrenza sarà ricordata con una manifestazione in piazza Pagano e poi con l’inaugurazione della mostra nel Museo provinciale, dove speriamo possa essere ospitata in modo permanente, quale testimonianza visibile della insurrezione risorgimentale lucana”. Infine, sull’importanza della mostra a fini didattici e pedagogici, in favore delle nuove generazioni e, in particolare, degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, si sono soffermati la dirigente dell’Ufficio Cultura Maria Cristina Caricati e un socio fondatore del Centro studi storico-militari “G. Salinardi”, Rosario Avigliano. “Con questa mostra – ha concluso Caricati – realizziamo il nostro sogno di destinare un’ala intera del Museo al periodo risorgimentale e di renderlo più moderno e fruibile, soprattutto da parte degli studenti”.  
   
 

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