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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2010
 
   
  ALBANIA, ECONOMIA AIUTATA DA LIBERALIZZAZIONE VISTI UE

 
   
  Tirana, 8 novembre 2010 - L´albania, che nonostante i progressi compiuti resta la Nazione più povera dei Balcani, si aspetta che la liberalizzazione dei visti con la Ue dia la maggiore spinta degli ultimi vent´anni alla propria economia: ad affermarlo è stato nei giorni scorsi il governatore della Banca Centrale Ardian Fullani. Fullani ha affermato che la liberalizzazione sarà l´evento più importante degli ultimi vent´anni per l´Albania ed i suoi cittadini e non vi è dubbio che a beneficiarne positivamente sarà anche l´economia. Per il 2010 è prevista una crescita del Pil del 3,2 per cento: a guidare la ripresa saranno le esportazioni, ponendo buone premesse anche per il 2011. L´inflazione sarà compresa tra 2 e 4 per cento, l´inflazione resterà sotto controllo. Nel 2009 l´economia è cresciuta del 2,8 per cento, secondo i dati del Fondo monetario internazionale. L´albania, potenziale candidato alla membership Ue, beneficia in gran parte delle rimesse annuali inviate dagli emigrati, che attualmente rappresentano il 15 per cento del Pil, provenienti per la gran parte da cittadini che vivono in Italia e Grecia; entro la fine dell´anno è attesa la liberalizzazione di visti per gli spostamenti dei cittadini albanesi - e di quelli di Bosnia-erzegovina - sul territorio dell´Unione; si tratta del secondo grande passo del Paese sul piano internazionale, dopo l´ammissione alla Nato avvenuta nel 2009. Fullani ha sottolineato come l´economia albanese non abbia risentito più di tanto della crisi greca; il Pil pro capite nel 2009 è stato di 6.400 dollari, circa un quarto di quello della Slovenia - 24 mila dollari - il Paese più ricco della regione. L´albania ha accumulato un pesante ritardo nei confronti di altri Paesi dell´ex blocco comunista nell´adozione di riforme volte all´introduzione della concorrenza; attualmente sta lavorando duramente soprattutto nel miglioramento delle infrastrutture e dello scenario per le imprese al fine di accrescere il flusso di investimenti esteri. Il settore bancario è stabile e capitalizzato; tuttavia va crescendo il tasso delle sofferenze; se il Governo ridurrà significativamente le spese, si potrà evitare il ricorso all´assistenza del Fondo Monetario Internazionale, che lo scorso giugno ha previsto per il 2010 una crescita dell´economia albanese del 2,3 per cento, sensibilmente inferiore quindi alle stime del Governo.  
   
 

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