Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2010
 
   
  CENTRO “ANGSA” ESEMPIO ECCELLENZA SISTEMA SANITARIO REGIONALE UMBRO

 
   
  Spello, 8 novembre 2010 – “Non ci possono far abbassare lo sguardo e dire che tutto è nero. Dobbiamo resistere con orgoglio a chi pensa di utilizzare strumentalmente una vicenda giudiziaria che deve seguire il suo corso, ma che non può in nessun modo mettere in discussione il modello virtuoso del sistema sanitario umbro”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo il 5 novembre a Spello all’inaugurazione del Centro per l’autismo dell’”Angsa”, Associazione nazionale genitori soggetti autistici. “Questo Centro – ha sottolineato la presidente – fortemente voluto dalla Regione Umbria, è frutto della cultura della programmazione regionale, programmazione che viene da lontano e che, in realtà come questa che inauguriamo oggi, dimostra quanto sia stata lungimirante e innovativa. La specificità, per esempio dell’autismo, richiede risposte che vanno al di là della cura e che, per essere efficaci, impongono l’interazione di varie istituzioni, da quelle scolastiche a quelle sociali e sanitarie, e devono coinvolgere anche la sfera familiare, quella degli affetti”. “Centri come questo – ha detto ancora la presidente della Regione – rappresentano l’eccellenza dell’Umbria. Qui ha lavorato e lavorerà il meglio delle competenze che l’Umbria può esprimere. La Regione – ha rilevato – ha compiuto scelte nel suo modello sanitario che oggi sono all’avanguardia e che privilegiano la territorializzazione dei servizi sanitari e sociali. Non crediamo che la risposta debba essere sempre quella della ospedalizzazione. In osservanza all’importante principio della sussidiarietà, che nella sanità è fondamentale – ha proseguito -, crediamo che la rete dei servizi sanitari territoriali possa e debba interagire con il mondo dell’associazionismo, del volontariato, delle famiglie e anche degli stessi ammalati. Sono certa che l’esperienza del Centro di Spello potrà rappresentare un modello che dovrà essere esteso in tutto il territorio regionale”. La Regione Umbria ha messo a disposizione l’immobile in cui ha sede il Centro “per valorizzare il patrimonio immobiliare regionale – ha detto la presidente – attraverso il recupero e la messa a valore per attività di questo tipo”. La Regione, inoltre, porterà avanti il processo di accreditamento della struttura al Servizio sanitario regionale, con un’apposita convenzione.  
   
 

<<BACK