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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Novembre 2010
 
   
  LUMI - PER VOCE SOLA RASSEGNA DI QUATTRO APPUNTAMENTI ARTISTICI E LETTERARI TRA MILANO E LUGANO IL PRIMO APPUNTAMENTO MILANESE DELLA RASSEGNA LUMI SARÀ CON PASSIONI E CONTEMPLAZIONI, CONCERTO PER PIANOFORTE DI EDNA STERN, LUNEDÌ 22 NOVEMBRE 2010

 
   
   Milano, 9 novembre  2010 - Per voce sola è una rassegna di solisti che di volta in volta avrà come protagonisti una sola voce, o un solo corpo, o un solo strumento. È coordinata dal Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, dall’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana e dai Frigoriferi Milanesi di Milano. Da qui l´acronimo Lu-mi, a denominare il progetto che si accende con questo ciclo: piccoli «lumi» in movimento tra Milano e Lugano per ricercare nel buio con la sola voce, il solo corpo, la sola mente. La rassegna si aprirà, per quanto riguarda la parte milanese, il 22 novembre alle 20.30 al Palazzo del Ghiaccio. Ingesso libero con prenotazione obbligatoria all’indirizzo ufficio.Stampa@frigoriferimilanesi.it con un concerto della pianista Edna Stern che coniugherà Passioni e contemplazioni (a Lugano il 19 novembre 2010) e proseguirà il 7 febbraio 2011 con Kohlhaas, intenso monologo di Marco Baliani basato su un celebre testo di Heinrich von Kleist (a Lugano il 15 ottobre 2010). Nella seconda parte del ciclo Caterina Sagna danzerà, il 21 marzo 2011, gli «Esercizi spirituali» di Ignazio di Loyola, primo teatro di memoria e di iniziazione interiore dell’età moderna (a Lugano il 19 marzo 2011); infine, Mimmo Cuticchio l’11 aprile 2011 ritmerà un cunto sulle imprese dei Paladini di Francia, con la stessa antica vocalità del giullare medioevale che cantava le chansons de geste nelle piazze d´Europa (a Lugano l’8 aprile 2011). Programma Frigoriferi Milanesi, Milano Lunedì 22 Novembre 2010, ore 20.30: Passioni e contemplazioni, concerto per pianoforte di Edna Stern. L’età romantica ha sempre opposto le passioni, ove i sentimenti traboccano, e le contemplazioni nelle quali l’uomo rientra in sé. Edna Stern, pianista di raffinato talento che sa suscitare palpiti da ogni nota, unisce entrambe, passando – in questo programma destinato esclusivamente al ciclo di monologhi Per voce sola – dalle rêveries di Schumann alla Tempesta di Beethoven, per ripartire dall’elegante raccoglimento di Galuppi e sciogliere slanci ed echi, volute e vibrazioni nell’Appassionata di Beethoven che «non finisce di cominciare». Programma Prima parte: Schumann - Choix de petites contemplations de l’Album für die Jugend (opus 68) et de Kinderszenen (opus 15), 18’; Beethoven - Sonate op. 31 no. 2 La tempête, 20’. Seconda parte: Galuppi - Sonate, 10’; Beethoven- Sonate op. 57 Appassionata, 25’. Lunedì 7 Febbraio 2011, ore 20.30 Kohlhaas di Marco Baliani (tratto da Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist). «Tanti anni fa in terra di Germania viveva un uomo di nome Michele Kohlhaas. Era un allevatore di cavalli e, come lui, lo erano stati il padre e il nonno»: così incomincia l´affascinante racconto di Marco Baliani, uno degli spettacoli da cui nacque il teatro di narrazione italiano, in programma nella rassegna Per voce sola. «Ho cercato di dar corpo alle parole, per farle vivere, fuori dalle letterature, solo nella corporeità della voce narrante, impastando la mia fisicità con la loro sonorità»: in un mondo dominato dalla visibilità e dal frastuono, il segreto di ritmo di Marco Baliani ci restituisce all´esperienza sempre più rara dell´ascolto, che è un raccogliere e un raccogliersi: «Il grande alveare d´oro ove custodire l´invisibile è la nostra interiorità, è quello il punto di raccolta». Narrando le passioni, i soprusi, la bruciante fame di giustizia che innervano il Kohlhaas di Kleist, un capolavoro della scrittura romantica, il corpo narrante di Marco Baliani attraverserà con noi sterminate distese dell´anima, «a cavallo in groppa a una sedia». Lunedì 21 Marzo 2011, ore 20.30 Esercizi spirituali di Caterina Sagna (dagli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola). Prendendo spunto dagli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola, il più profondo teatro della memoria e delle trasformazioni interiori della civiltà europea, lo spettacolo mette in scena la pratica di concentrazione della memoria e di selezione e composizione delle immagini mentali suggerita dal grande libro rinascimentale, così vivo nella tradizione della modernità, sempre ansiosa di terapie per la smisurata aggressione di un immaginario artificialmente indotto e manipolato. Le tappe che scandiscono gli «esercizi spirituali» si svolgono attraverso «una lotta accanita contro lo sparpagliarsi delle immagini» (R. Barthes), entro una sottile pedagogia dell´immaginazione in cui i ritmi del corpo cercano armonia con quelli dell´anima. Danzando questi «esercizi» sul palcoscenico, con il disegno dei gesti rarefatti, l´interprete traduce in visibilità la segreta vocalità del corpo, in un monologo muto che rimedita e «compone» nei «luoghi» del teatro interiore l´intreccio di segni pittorici, di tracce di emozioni, di moti spirituali che la sua grazia riesce a incarnare. È una rinascita dall´interno dell´immagine che fa essere il mondo. Lunedì 11 Aprile 2011, ore 20.30 Il cunto della morte di Orlando di Mimmo Cuticchio. Il ritmo sincopato del cunto, di origine misteriosa e antichissima, scandisce l´epopea per voce sola che Mimmo Cuticchio, il maggiore puparo e cuntastorie del nostro tempo, porta nelle piazze dei paesini siciliani e nei teatri del mondo. Un colpo del piede sulla pedana, un gesto imperioso della spada ricevuta come eredità iniziatica dal maestro Peppino Celano, e la voce possente di Cuticchio chiama a raccolta intorno alle avventure cavalleresche di Orlando e dei Paladini di Francia, che per secoli i giullari cantarono lungo le strade d´Europa, tessendo un tappeto coloritissimo di immagini con le scarne formule della tradizione orale. Un fastoso teatro della memoria si spalanca nel breve recinto del cunto, in cui «ricordare» significa di nuovo, secondo l´etimologia cara al Medio Evo, «rimpatriare nel cuore».  
   
 

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