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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Novembre 2010
 
   
  STUDIO SUL RUOLO DELLE ACQUE DI SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI NELL´APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

 
   
   Bruxelles, 11 novembre 2010 - I ghiacciai presenti nelle regioni montuose più vaste rivestono un ruolo cruciale nell´approvvigionamento idrico delle aree popolose, ma - come dimostra una recente ricerca - alcune zone dipendono più di altre dalle acque di scioglimento. Lo studio, pubblicato per la prima volta nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), è stato effettuato da un team composto da glaciologi e climatologi dell´Università di Innsbruck (Austria). I ricercatori hanno raccolto i dati sulla portata delle precipitazioni relative ad alcuni ghiacciai e hanno poi stabilito se l´acqua veniva rilasciata e quindi utilizzata nelle aree abitate. Per analizzare le regioni dei bacini idrici dei ghiacciai della catena dell´Himalaya, delle Ande, dei Monti caucasici e in Siberia, America del Nord e Nuova Zelanda, gli scienziati hanno attinto ai dati internazionali su temperature e precipitazioni nonché alle informazioni contenute nel World Glacier Inventory e nel Global Digital Elevation Model. "Esiste una differenza palese nel fatto se l´acqua viene rilasciata dal ghiacciaio in un periodo di siccità oppure in un periodo caratterizzato da precipitazioni copiose", ha spiegato il dott. Ben Marzeion dell´Istituto di geografia dell´Università di Innsbruck, coautore dello studio. "Ci sono delle regioni, ad esempio quelle intorno al Lago d´Aral, in cui le precipitazioni avvengono nelle zone montane durante i mesi invernali. L´acqua di scioglimento estiva è vitale per la popolazione che vive in queste zone". Questo tipo di acque è spesso essenziale per le popolazioni locali. Lo studio ha evidenziato che le comunità delle aree montane dipendono fortemente, dalle acque di scioglimento sebbene il numero degli abitanti sia contenuto. "L´impatto è molto più grave nei bacini fluviali posti alle medie latitudini, dove la densità di popolazione è molto più elevata e l´acqua di scioglimento contribuisce ancora in modo consistente alle riserve d´acqua", hanno detto gli esperti. A spingere i ricercatori a condurre questo studio sono state le ripercussioni del cambiamento climatico sull´approvvigionamento idrico nelle regioni più densamente popolate. "Nel corso degli ultimi anni i dati che sono stati prodotti non reggono a un esame più approfondito", ha affermato il professor Georg Kaser, glaciologo e climatologo presso l´Università di Innsbruck, uno dei coordinatori del progetto. "È esagerato affermare che lo scioglimento dei ghiacciai mette a repentaglio l´approvvigionamento idrico di due miliardi di persone". I risultati di questo studio verranno utilizzati dagli esperti che intendono individuare una soluzione per i problemi che riguarderanno questo tipo di approvvigionamento in futuro. "Di certo, il cambiamento climatico previsto potrà avere conseguenze nocive per le piccole comunità che vivono in alta montagna", hanno scritto i ricercatori. Soddisfatto dello studio, il professor Kaser ha poi aggiunto: "In linea di principio, questo è un approccio di ricerca semplice, che ci fornisce tuttavia argomenti importanti per dare vita a un dibattito più sfaccettato nella ricerca sul clima. Per il prossimo rapporto rilasciato dal Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc), i nostri dati possono essere utilizzati come base per elaborare stime più precise a livello regionale, e dimostrano che l´impatto dei cambiamenti climatici può essere maggiore in alcune regioni rispetto ad altre". Per maggiori informazioni, visitare: University of Innsbruck: http://www.Uibk.ac.at/  Pnas: http://www.Pnas.org/    
   
 

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