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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  SCIENZIATI COLLAUDANO CON SUCCESSO IL MAGNETE SUPERCONDUTTORE PIÙ GRANDE DEL MONDO

 
   
   Bruxelles, 23 novembre 2006 - Il magnete superconduttore più grande del mondo è stato collaudato con successo ed è pronto per aiutare i fisici a trovare una risposta a interrogativi fondamentali sulla natura dell´universo e su cosa sia accaduto subito dopo il Big Bang. Denominato Barrel Toroid (Bt), ossia magnete toroidale, a causa della sua forma, il nuovo magnete fornirà un potente campo magnetico ad Atlas, uno dei rivelatori di particelle che raccoglierà dati presso il Large Hadron Collider del Cern. Il Bt Atlas è composto da otto bobine superconduttrici, ciascuna a forma di rettangolo dagli angoli arrotondati, di 5 m di larghezza e 25 m di lunghezza, tutte allineate con precisione millimetrica. Atlas utilizzerà il magnete toroidale e altri magneti per curvare le traiettorie delle particelle cariche prodotte in collisioni nell´acceleratore Lhc, consentendo la misurazione di importanti proprietà. «I magneti toroidali sono fondamentali per la misurazione dei muoni (un tipo di particelle)», ha dichiarato Richard Nickerson, il capo del progetto Atlas nel Regno Unito. «I muoni sono vitali per numerosi aspetti della fisica che vogliamo studiare. Pertanto, il collaudo riuscito dei magneti è un enorme passo avanti». Il collaudo del magnete è stato un processo lungo. Per un periodo di sei settimane in luglio e agosto, il Bt è stato raffreddato ad una temperatura di - 269 °C. È stato poi alimentato gradualmente con correnti sempre più elevate, fino a quando ha raggiunto 21 000 ampere nella notte del 9 novembre, 500 ampere in più della corrente necessaria a produrre il campo magnetico. La corrente è stata poi interrotta ed enormi quantità di energia magnetica immagazzinata sono state disperse in condizioni di sicurezza. «Adesso possiamo affermare che il Bt Atlas è pronto per la fisica», ha commentato Herman ten Kate, capo progetto del sistema di magneti Atlas. Le collisioni ad alta energia che saranno prodotte nell´ambito del progetto Atlas aiuteranno i ricercatori di tutto il mondo a rispondere a interrogativi fondamentali, ad esempio cosa è accaduto subito dopo il Big Bang, perché le particelle possiedono massa, di cosa è composto lo sconosciuto 96% dell´universo, e perché la natura privilegia la materia rispetto all´antimateria. La realizzazione di Atlas rappresenta un reale sforzo di collaborazione internazionale, cui partecipano circa 1 800 scienziati di 165 istituti diversi fra università e laboratori in 35 paesi. L´acceleratore Lhc dovrebbe diventare operativo nel novembre 2007. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Atlas. Ch/ .  
   
 

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