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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
 
   
  LE INIZIATIVE DI FIAT AUTO PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE

 
   
  Torino 23 novembre 2006 - Si è svolto a Roma, dal 21 al 22 novembre 2006 H2roma, il primo “Workshop Scientifico con la Stampa”, nato nel 2002 dall’intuizione e dallo sforzo di alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, del Cnr e dell’Enea per favorire una nuova cultura dell’energia con l’obiettivo principale di comunicare ad un pubblico sempre più ampio, quindi non solo di addetti ai lavori, la realtà odierna del panorama Idrogeno, le opzioni che questo vettore energetico offre già oggi a tutti e le possibilità che apre per sviluppi futuri. All’evento partecipava Fiat Auto che da sempre pone tra le sue priorità il rispetto dell’ambiente. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato; i piani di ricerca e sviluppo; le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione; e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti. In particolare, l’impegno ambientale di Fiat Auto sui propulsori si sviluppa lungo due linee guida: migliorare le caratteristiche di eco-compatibilità dei propulsori convenzionali; puntare sulla ricerca di sistemi di trazione alternativi. Infine, oltre al confronto fra le parti, H2roma ha offerto l’opportunità di toccare con mano e di sperimentare le soluzioni avanzate già disponibili. Ecco perché Fiat Auto ha esposto in un’area esterna denominata Agoràle proprie proposte per la mobilità sostenibile di oggi e di domani. Il metano una scelta per l’Ambiente: la nuova Panda Panda Fiat Auto ritiene che la propulsione a metano sia oggi la scelta tecnologica più appropriata e disponibile per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Questo perché l´uso del metano presenta una valenza positiva sia sul piano dei benefici ambientali, sia sotto l´aspetto economico. Leader in questa tecnologia, Fiat Auto è il primo costruttore a offrire nella sua linea ecologica "Natural Power" un´ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di utenti, compreso il settore professionale del commercio, dell´artigianato e del trasporto merci: dal Doblò alla Punto, dalla Multipla alla Panda. In questo contesto si inserisce la nuova “Panda Panda” che sarà in commercio a partire dal prossimo gennaio e che amplia l´articolata gamma dei propulsori a doppia alimentazione benzina/metano. Intelligente, pratica, simpatica ed ecologica: ecco le peculiarità che contraddistinguono la nuova vettura a minimo impatto ambientale equipaggiata con il motore 1. 2 da 52 Cv con doppia alimentazione benzina/metano. In particolare, l’originale versione Natural Power si pone l’obiettivo di essere il nuovo punto di riferimento nel panorama delle vetture per la mobilità urbana sostenibile. Senza contare che “Panda Panda” è ancora più innovativa perché supera i compromessi tipici delle auto a metano. Infatti, nel pianale, derivato dalla versione 4x4, sono stati integrati due serbatoi separati di metano, con una capacità totale di 72 litri. I due serbatoi così inseriti offrono la medesima abitabilità della vettura originale, sia per quanto riguarda lo spazio dedicato ai passeggeri sia per quello destinato ai bagagli (oltre 200 litri con i sedili posteriori in posizione normale). Inoltre, la capacità di 72 litri consente un’autonomia di percorrenza da classe superiore che si attesta sui 300 chilometri impiegando solo il metano. Non ultimo, la capacità del serbatoio a benzina rimane invariata rispetto alla versione a benzina (30 litri), offrendo così un “pieno di tranquillità” anche nelle zone dove non è capillare la diffusione dei distributori a metano. Insomma, con la “Panda Panda” Fiat conferma la sua leadership nel metano e la sua continua ricerca al fine di trovare soluzioni che coniughino le esigenze dei clienti e il maggiore rispetto dell’ambiente. Infatti, i veicoli alimentati a metano riducono di circa il 23% le emissioni di Co2 rispetto alle equivalenti vetture alimentate a benzina e riducono praticamente a 0 le emissioni di particolato (Pm). In particolare, la modalità a metano registra 114g di Co2/km contro i 133g di Co2/km della modalità a benzina (ciclo Nedc). La “Panda Panda” sarà disponibile con allestimento Dynamic, in modo di offrire un’auto che già nella versione base è ricca di contenuti e che il cliente può personalizzare sulla base delle sue esigenze. Senza dimenticare che la nuova versione della Panda è la risposta ideale anche per piccole flotte aziendali tali da poter circolare liberamente in qualunque centro cittadino. Infine, per le attività di comunicazione legate alla nuova versione è stato scelto il simbolo del Tao, segno di armonia universale, principio e fine, yin e yang, bianco e nero, maschile e femminile. Un regno dove gli opposti convivono e si arricchiscono a vicenda, rispettando i ritmi e l´equilibrio della natura. Anche chi sceglie “Panda Panda” ama la natura, la rispetta, pur desiderando muoversi in libertà. Con Panda Panda gli opposti finalmente si incontrano: piacere di guida e basso impatto ambientale, doppia alimentazione e consumi ridotti. Una duplice energia per un movimento unico. Panda Multieco Al Salone di Ginevra 2006 ha debuttato, in anteprima mondiale, la show car Panda Multieco che rappresenta, secondo Fiat, il futuro delle vetture a minimo impatto ambientale: infatti, il concept rappresenta la più avanzata frontiera conseguibile, in termini di emissioni e consumi, associando in maniera sinergica tecnologie esistenti o pronte per essere industrializzate. La show car, quindi, unisce un’architettura innovativa del “powertrain” – costituita da un motore a doppia alimentazione benzina/metano, cambio Mta e dispositivo Bas – con l’impiego di materiali ecocompatibili (riciclati, riciclabili o di origine naturale) sia per esterni sia per interni. Il tutto reso ancora più interessante dall’accurata ottimizzazione dell’aerodinamica e da una significativa riduzione di peso. In dettaglio, la Panda Multieco è equipaggiata con un motore Fire a doppia alimentazione metano e benzina -uno sviluppo futuro consentirà anche l’impiego di una miscela metano/idrogeno – che è abbinato a un dispositivo Bas (Belt-driven Alternator-starter) e ad un cambio robotizzato Dualogic. Il primo dispositivo, che è contemporaneamente sia un generatore elettrico sia un motore di avviamento, consente avviamenti del motore più confortevoli e una più efficiente generazione di potenza elettrica. Invece, l’’innovativo cambio Mta (Manual Trasmission Automated) permette una gestione ottimale dei cambi marcia ed è caratterizzato da una elevata efficienza meccanica. In dettaglio, la trasmissione automatizzata pone le basi per una gestione “intelligente” dello stato acceso/spento del motore. Infatti, attraverso il controllo della frizione, il sistema consente di disaccoppiare il motore termico dalla trasmissione ogni qualvolta non sia richiesta trazione ed il motore possa essere spento. Per il suo riavvio pronto e silenzioso viene utilizzata una macchina elettrica reversibile (Bas, Belt-driven Alternator-starter) che sostituisce l’alternatore sul giro cinghia ed assolve al duplice compito di motore di avviamento e generatore elettrico. Inoltre, oltre all’esclusivo sistema integrato di motopropulsione, la Panda Multieco propone interessanti progressi sul miglioramento dell’aerodinamica (0,295 di Cx) e sulla riduzione del peso. Basti pensare che, rispetto alla versione a metano di prossima produzione, la show car pesa 92 chilogrammi in meno grazie all’impiego di alcuni componenti (cofano del motore e portellone) realizzati con termoplastici, all’adozione di un kit di sedili “alleggeriti”, pre-montati in coppia su carrier, e di bombole per lo stoccaggio del metano in acciaio altoprestazionale e fibra di carbonio. Infine, la Panda Multieco adotta pneumatici Pirelli che si contraddistinguono per soluzioni progettuali all’avanguardia, come il disegno innovativo o lo spessore del battistrada ad usura costante, oltre all’adozione di mescole a bassa isteresi ma con elasticità ed aderenza equivalenti sia sull’asciutto sia sul bagnato. L’innovativo lay-out di alloggiamento del sistema di stoccaggio del metano, unico nel panorama delle city car grazie alla modularita’ del pianale Panda (le bombole del combustibile Cng sono state collocate sotto il pianale: una longitudinalmente, nel tunnel centrale e una trasversalmente di 50 litri, sotto il pavimento posteriore), garantisce una autonomia a metano superiore ai 350 km senza alcuna penalizzazione dell’abitabilita’ del veicolo e della capacita’ di carico del bagagliaio. Dall’insieme di queste soluzioni sviluppate dal Gruppo Fiat (Fiat Auto, Fiat Powertrain Technologies e Centro Ricerche Fiat), e mediante l’utilizzo di strategie di controlloproprietarie la nuova show car assicura una drastica riduzione delle emissioni. In particolare le emissioni di Co2 si riducono rispetto alla versione a benzina del 42 % nel ciclo urbano e del 32% nel ciclo Nedc, permettendo in questo caso di raggiungere il valore di 90 g/km. In termini di emissioni, a questo risultato si sommano i benefici propri del metano che rappresenta l’unica soluzione ad oggi realisticamente percorribile per contribuire a migliorare significativamente la qualità delle emissioni allo scarico, soprattutto nei riguardi delle sostanze responsabili dello smog fotochimico e con forte impatto sulla salute dell’uomo Gli ulteriori vantaggi per i clienti sono rappresentati dai minori consumi e dal minor costo del metano che quindi determinano una sostanziale riduzione del costo chilometrico associato (-63%). Insomma, la Panda Multieco sottolinea ancora una volta l’impegno di Fiat per la salvaguardia dell’ambiente che, oltre a soddisfare i futuri limiti europei sempre più severi, consente una significativa riduzione dei consumi senza penalizzare le prestazioni e le funzionalita’ del veicolo. Panda Hydrogen Nel solco della tutela dell´ambiente, che costituisce per Fiat Auto una direttrice fondamentale nello sviluppo dei suoi modelli, si inserisce anche la Panda Hydrogen, un prototipo di vettura motorizzata da un sistema di propulsione a Fuel Cell (celle a combustibile) alimentate ad idrogeno. La Panda Hydrogen rappresenta un vero prototipo di veicolo ad idrogeno caratterizzato da un sistema di propulsione robusto ed affidabile e, soprattutto, da prestazioni veicolistiche ed abitabilità confrontabili con quelle della corrispondente vettura convenzionale. E’ il risultato di un lavoro congiunto di Fiat Auto, del Centro Ricerche Fiat e di Fiat Powertrain Research & Technology con il sostegno dei Ministeri della Ricerca e dell’Ambiente e in collaborazione con componentisti qualificati, quasi esclusivamente italiani. Contrariamente ai prototipi di vettura a Fuel Cell presentati nel passato, la Panda Hydrogen presenta un´architettura di tipo “Full Power” caratterizzata dall’assenza di batterie di trazione per l’accumulo dell’energia elettrica. In effetti, il nuovo Fuel Cell System (generatore di potenza elettrica) è in grado di erogare tutta la potenza necessaria al motore elettrico di trazione garantendo una elevata guidabilità della vettura. Questa nuova generazione di Fuel Cell System è caratterizzata da elevatissime efficienze di generazione. Tale sistema è composto principalmente da tre pile a combustibile di produzione Nuvera (azienda italo-americana, leader nella produzione di pile a combustibile), da una innovativa turbosoffiante per l’alimentazione delle pile con aria, da un impianto di umidificazione e raffreddamento per la corretta gestione dei gas reagenti, da una serie di componenti ausiliari, tutti sviluppati all’interno del Gruppo Fiat. Nel caso della Panda Hydrogen il Fuel Cell System è alloggiato sotto il pianale. Le pile a combustibile sono formate da più celle collegate in serie, all’interno delle quali le molecole di idrogeno e di ossigeno vengono fatte reagire con l’ausilio di un catalizzatore, producendo acqua e calore e generando energia elettrica con altissima efficienza e con emissioni, a livello veicolo, nulle. Il sistema di generazione di energia elettrica è alimentato con idrogeno alla pressione di circa 1,5 bar e con ossigeno contenuto nell´aria e produce energia elettrica con elevata efficienza che raggiunge il 60% già dal 20% della potenza massima. Il Fuel Cell System installato sulla panda Hydrogen inoltre è caratterizzato da un ottimo comportamento alle basse temperature e da una relativa semplicità costruttiva, che lo rendono particolarmente adatto alla realizzazione di generatori leggeri, robusti ed affidabili da impiegare a bordo di un veicolo. Il motore elettrico di trazione, di tipo asincrono trifase a corrente alternata, e la trasmissione sono collocati nel vano motore insieme ai vari ausiliari necessari al funzionamento dell’intero sistema. L´idrogeno che alimenta le Fuel Cell è contenuto, alla pressione di 350 bar, in un serbatoio di materiale composito, installato sotto il pianale posteriore della vettura. Si conservano così tutte le caratteristiche distintive dell´abitacolo della Nuova Panda, compresa un´ottima abitabilità per quattro persone. A piena potenza, il propulsore Fuel Cell della Panda Hydrogen eroga 60 kW, consentendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di oltre 130 km/h, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi. Allo spunto, la vettura supera facilmente una pendenza del 23%. La capienza del serbatoio di idrogeno assicura alla Panda Hydrogen un´autonomia di oltre 200 km nel ciclo urbano. Il tempo di rifornimento è rapidissimo, inferiore a 5 minuti, paragonabile a quello di una vettura a metano. La Panda Hydrogen è l´ultima realizzazione in ordine di tempo di una evoluzione tecnologica che in questi anni ha visto le aziende del Gruppo Fiat giocare un ruolo da protagonisti nell’ambito dei propulsori alternativi a minimo impatto ambientale. Infatti, anche se i sistemi di propulsione a Fuel Cell non saranno disponibili in maniera diffusa prima della fine della prossima decade, Fiat già da qualche anno è attiva nel loro sviluppo ed applicazione, come dimostra, nel 2001, il debutto della Seicento “Elettra H2 Fuel Cell”, e successivamente della “Seicento Hydrogen”. Oggi la Panda Hydrogen ne raccoglie il testimone e consente di passare dalla fase di prototipo da laboratorio a veicolo da sperimentare sul campo. .  
   
 

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