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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 2010
 
   
  SANITÀ: STATI GENERALI, TAVOLA ROTONDA SU OSPEDALE-TERRITORIO SEMPRE PIÙ INDISPENSABILE L’APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI

 
   
  Potenza, 15 novembre 2010 - Nel corso della tavola rotonda dell’11 novembre , terza giornata degli Stati generali della Salute è intervenuto Sandro Caffi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. “Mi fa piacere – ha detto Caffi – che avete chiamato così questi incontri. Nell’antichità gli stati generali erano il tramite del popolo per arrivare a una modifica dell’organizzazione statale. Avete avviato in Basilicata un percorso straordinario considerato che il rapporto fra ospedale e territorio è un tema complicato, ma anche di una straordinaria ricchezza. Non vi è un buon ospedale se non vi è un buon territorio. Oggi stiamo tentando nella nostra regione di ricostruire quello che voi avete già: la comunità che è il punto dove viene costruita una buona assistenza. Ed è il punto dove il pediatra, il medico di medicina generale, tutti vengono a costruire quella dimensione che si rapporta alla popolazione. E’ essenziale il rapporto con i cittadini per ridurre, ad esempio, i tassi di ospedalizzazione”. Ragnar Hullstrand, esperto Agenas, Agenzia nazionale della Sanità, si è soffermato sull’appropriatezza dei ricoveri. “L’agenas – ha spiegato – è un gruppo di lavoro, una società di consulenza interamente pubblica di supporto al ministero della Salute e alle regioni. In particolarmente analizziamo l’appropriatezza dei ricoveri e non proponiamo non una, ma tre reti: una rete territoriale, la rete di emergenza urgenza, che deve essere in grado di affrontare il problema nei tempi e nei modi giusti, la rete ospedaliera che deve offrire delle eccellenze”. Carlo Perucci, direttore scientifico del programma nazionale di valutazione degli esiti, ha continuato ad approfondire il tema dell’appropriatezza dei ricoveri. “Il Sistema sanitario nazionale due funzioni: fare da “assicuratore obbligatorio” di tutta la popolazione attraverso il prelievo fiscale, ma è anche un sistema di soggetti produttivi che “vendono” prestazioni sanitarie in un sistema di mercato completamente asimettrico, dove la contrattazione è tutta nelle mani del personale medico”. A concludere la tavola rotonda Giovanni De Costanzo, direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo: “La riorganizzazione del nostro sistema sanitario sta portando dei dati positivi. E’ evidente che bisogna fare i conti con i tagli generali alla sanità da parte del Governo. La sfida che abbiamo aperto si gioca sull’integrazione ospedale – territorio e, in particolare, sulla ripresa in carico del paziente sul territorio”.  
   
 

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