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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Novembre 2010 |
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A ORVIETO CONVEGNO “FEDERALISMO, MERCATO, SERVIZI AI CITTADINI”: RENATO MANNHEIMER: “SUL FEDERALISMO PAESE SPACCATO A META’”
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Orvieto, 15 novembre 2010 – Il federalismo non sta in cima alle preoccupazioni degli italiani, ma è comunque un tema in grado di suscitare un vivace dibattito e di “spaccare il paese a metà”. Lo ha detto il professor Renato Mannheimer, presentando l’ 11 novembre ad Orvieto, in apertura dei lavori della 11esima Sessione Programmatica del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (il tavolo di dibattito del Consiglio con le Regioni e le Province autonome), i risultati di una indagine realizzata dall’“Ispo” e commissionata dalla Regione Umbria. Il dato generale della ricerca (condotta su un campione nazionale di 800 intervistati) parla di un 42 per cento d’italiani favorevole al federalismo e del 40 per cento contrario (con il 18 per cento “che non sa”), ma in realtà il sondaggio – ha spiegato il professor Mannheimer – dimostra che sul problema il paese è esattamente spaccato a metà su base territoriale, con un Sud in maggioranza convinto (57 per cento) che il federalismo lo danneggerà, ed assai più solidale rispetto ad un Nord, che non desidera che le risorse dei propri territori vengano in qualche modo redistribute a sostegno delle regioni più povere. La ricerca – ha sottolineato Mannheimer -, condotta attraverso questionari semplici proprio per captare gli “umori profondi” del paese, quelli della gente che si esprime e pensa per concetti semplici, non lascia adito a dubbi: “Addirittura abbiamo chiesto se gli italiani costituiscano un ‘popolo unico’ o siano ‘un insieme di popoli’. La risposta anche qui si polarizza, metà e metà: ciò conduce ad una sorta di ‘attenuazione’ del concetto di unità del paese, un dato sorprendente di cui – ha detto Mannheimer - si dovrà tener conto, e su cui anche il movimento dei consumatori e degli utenti dovrà fare qualcosa”. “Io credo che il federalismo servirà a rimettere in moto lo sviluppo di questo paese – ha affermato, concludendo i lavori della mattina, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, definendo l’appuntamento di Orvieto “la sessione più trasversale di tutte, in quanto – ha spiegato, riferendosi ai temi delle tre sessioni di lavoro – impatta sulla salute, sul welfare, sul commercio, sui servizi pubblici locali, cioè sugli aspetti più importanti della vita dei cittadini. “Il federalismo – ha aggiunto il sottosegretario Saglia – sarà la premessa fondamentale per ridurre tasse e debito pubblico, riattivare lavoro e occupazione e migliorare i servizi della sanità e della scuola: insomma – ha concluso – proprio le priorità indicate dai cittadini intervistati dal professor Mannheimer”. La 11esima sessione Programmatica del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, si è aperta con il saluto dell’assessore al commercio della Regione Umbria Fabrizio Bracco, del sindaco di Orvieto Antonio Concina, del presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli e del vicepresidente di Unioncamere di Perugia Giuseppe Flamini. “Siamo lieti che abbiate scelto la nostra città – ha detto Concina – per questo importante appuntamento”. “Una importante occasione di confronto e di dialogo”, ha definito il “tavolo” Feliciano Polli, auspicando dalla collaborazione fra istituzioni e consumatori un “ruolo regolativo dei meccanismi di mercato”. La relazione introduttiva è stata svolta da Antonio Canzian, assessore della Regione Marche e coordinatore degli assessori al commercio della Conferenza Stato-regioni. “Questo incontro di Orvieto – ha detto – prosegue sulla strada intrapresa dieci anni fa da Regioni, Province Autonome, Consiglio dei Consumatori e Utenti per una finalità comune e condivisa: si tratta di dare un ulteriore impulso al movimento del ‘consumerismo’, per promuovere, insieme con le istituzioni, una cultura del ‘consumo sostenibile’ e il ruolo economico e sociale dei cittadini”. “La forte azione delle Associazioni dei Consumatori per la trasparenza e l’efficienza in materia di prezzi, tariffe e qualità dei servizi – ha detto l’assessore al Commercio della Regione Umbria Fabrizio Bracco – non è solo difesa degli interessi dei cittadini, ma un grande stimolo per conseguire livelli più avanzati di produttività: liberalizzazione e concorrenza sono un elemento utile alla crescita della produttività del mercato interno. Certamente – ha aggiunto – il consumatore ha diritto alla concorrenza, ma occorre anche garantire la libertà del consumatore, con un sistema che veda presenti tutti i tipi di esercizi e tutti gli assortimenti di sistemi di vendita e prezzi”. |
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