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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Novembre 2010 |
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PIEMONTE: STANZIATI 12 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
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Torino, 16 Novembre 2010 - Ammontano a circa 12 milioni di euro le risorse stanziate ieri dalla Giunta regionale per interventi socio sanitari a sostegno di anziani non autosufficienti. Si tratta di risorse finanziarie specificatamente destinate a interventi a sostegno del mantenimento a domicilio degli anziani non autosufficienti che garantiranno la continuità dei servizi avviati negli anni precedenti. I soggetti beneficiari delle risorse sono gli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali. E’ stata prevista in particolare l’attivazione di servizi diversificati in base alle singole situazioni degli anziani, come interventi economici a sostegno della domiciliarità, cure domiciliari in lungoassistenza, letti di sollievo, ricoveri in strutture residenziali e semiresidenziali. In Piemonte gli Enti che erogano i servizi socio-assistenziali sono 56 tra Comuni, Consorzi socio assistenziali e Comunità Montane. L’obiettivo è dare una risposta adeguata ai bisogni dei soggetti anziani, ma anche alle famiglie che li assistono a domicilio. Il numero dei soggetti anziani è infatti in costante aumento e la condizione di non autosufficienza si manifesta con diversi gradi di intensità e diverse esigenze di assistenza. Inoltre, sono sempre in maggior numero le famiglie nel cui nucleo vi è la presenza di un anziano non autosufficiente bisognoso di assistenza continuativa. L’assessore alla tutela della salute e sanità, alle politiche sociali e per la famiglia, Caterina Ferrero , ha commentato: “ Insieme al Presidente Cota abbiamo mantenuto gli impegni assunti. Queste risorse si integrano con i fondi già destinati negli anni passati, con i fondi nazionali e con altre risorse regionali previste nei bilanci delle Asl. Le famiglie piemontesi danno moltissimo, in termini economici, di tempo e di affetto nella cura dei propri cari anziani. Per questo la risposta agli anziani non autosufficienti che richiedono prestazioni assistenziali o sanitarie deve essere il più possibile orientata al mantenimento della persona nel proprio contesto abitativo, famigliare e sociale. Inoltre, il potenziamento delle cure domiciliari garantisce una maggiore condizione di benessere e riduce l’ospedalizzazione, tramite l’erogazione di servizi alternativi al ricovero”. |
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