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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Novembre 2010 |
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LAVORO FVG: PRESENTATO RAPPORTO SU MERCATO DEL LAVORO
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Udine, 17 novembre 2010 - Riconferma degli ammortizzatori sociali in deroga, dei contratti di lavoro socialmente utili e di quelli di pubblica utilità; estensione della formazione professionale a tutti i lavoratori coinvolti nella crisi e continuità dell´istituto del contratto di solidarietà difensivo, che ha registrato nel 2010 un notevole successo. Sono questi i principali interventi - evidenziati dall´assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi, al convegno di presentazione del Rapporto 2010 sul mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia svoltosi oggi nell´Auditorium della Regione a Udine - che l´Amministrazione regionale intende perseguire, in continuità e con l´ammodernamento delle azioni finora attuate, anche nel 2011. La presentazione del Rapporto annuale sul mercato del lavoro regionale si colloca a due anni dall´inizio della crisi produttiva "in un momento - ha rilevato l´assessore Brandi - in cui convivono insieme segnali di ripresa e criticità, in particolare sul fronte del mercato del lavoro" e rappresenta "un´occasione importante per verificare l´efficacia degli interventi anticrisi messi in campo dall´Amministrazione regionale, ma soprattutto per guardare al futuro". Quest´anno, per affrontare in modo ancora più esauriente le questioni trattate, il Rapporto è articolato in due volumi: il primo analizza le criticità concernenti la domanda e l´offerta di lavoro così a livello regionale che provinciale e le trasformazioni intervenute nella produzione manifatturiera e nella caduta degli indicatori produttivi e commerciali settoriali; il secondo dà invece conto delle scelte compiute e dei risultati conseguiti dalle politiche attive e passive del lavoro che compongono il Piano regionale anticrisi. "In questo modo si vuole offrire - ha sottolineato l´assessore - un contributo utile al confronto per la messa a punto di politiche condivise (di protezione e di sviluppo occupazionale) a favore dei lavoratori e delle imprese con l´obiettivo di difendere il patrimonio imprenditoriale e professionale del territorio regionale e sfruttare al meglio i segnali di ripresa che si stanno delineando nell´economia". La congiuntura negativa ha registrato nel 2009 nella nostra regione i seguenti dati: calo del Pil del 6,1 p.C.; diminuzione dell´occupazione di 13 mila unità; crescita della disoccupazione da 23 a 28 mila unità; la domanda di cassa integrazione raggiunge i 17,8 milioni di ore; incremento del 46,6 p.C. Degli ingressi nelle liste di mobilità (passano dalle 5.691 unità del 2008 alle 8.344 del 2009); le assunzioni su base annua passano dalle 212 mila a 170 mila con una diminuzione del 19,8 p.C.; il saldo avviamenti/cessazioni risulta negativo di oltre 14 mila unità. Nell´analisi dell´evoluzione della crisi nel corso del 2010, l´assessore Brandi ha sottolineato l´incremento tendenziale della produzione industriale, del fatturato, degli ordinativi e, soprattutto, delle esportazioni. Nello specifico, "ci troviamo di fronte - ha spiegato - a un significativo recupero del Pil (si colloca in una forbice tra l´1,3 e l´1,9 p. C.) e della occupazione (migliore sia rispetto all´andamento del Nord Est che alla situazione italiana); un saldo avviamenti/cessazioni tornato positivo; un notevole rallentamento degli ingressi in mobilità; alla tenuta della disoccupazione e al crollo del ricorso alla cig nel mese di settembre e ottobre di quest´anno". Nella presentazione delle politiche e degli interventi per fronteggiare la crisi si è parlato delle iniziative relative alla formazione professionale, finalizzate al potenziamento dell´occupabilità dei lavoratori sospesi dal lavoro o licenziati e del rafforzamento della rete dei Servizi pubblici e privati per il lavoro con l´obiettivo di velocizzare l´erogazione dei servizi e degli adempimenti, in particolare dei Centri per l´Impiego. "In sostanza, si tratta di un Piano regionale anticrisi - ha concluso l´esponente dell´esecutivo regionale - che da un lato presenta molti elementi di continuità con il passato, ma dall´altro si propone di introdurre importanti segnali di novità anche attraverso il confronto con le forze sociali e l´istituto della concertazione". Sono intervenuti al convegno il direttore dell´Agenzia regionale del Lavoro, Domenico Tranquilli, l´ordinario di Econometria dell´Università Ca´ Foscari di Venezia, Domenico Sartore, il docente di Economia del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell´Università di Trieste, Laura Chies, e gli esperti ovvero ricercatori dell´Agenzia regionale del Lavoro: Roberta Molaro, Carlos Corvino, Filippo Muzzi, Chiara Cristini, Luca Dordit, Stefano Bretoni e Andrea Giacomelli. |
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