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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Novembre 2010
 
   
  MILANO: A PALAZZO REALE IL SIMBOLISMO MAGICO DI CIURLIONIS

 
   
  Milano, 17 novembre 2010 - È stata presentata ieri a Palazzo Reale la prima retrospettiva italiana dedicata a Mikalojus Konstantinas Èiurlionis, pittore e musicista lituano, considerato nel suo paese uno dei fondatori dell’arte moderna. La mostra resterà aperta dal 17 novembre al 13 febbraio 2011. Esposte 79 tempere e pastelli su tela o cartoncino, oltre a 30 acquarelli, chine e disegni, 24 fotografie e molti documenti (tra cui una raccolta di lettere inedite) provenienti dal Museo Nazionale d’Arte M.k. Èiurlionis a Kaunas, in Lituania. “Scoprire la prima mostra italiana dedicata a Mikolaius Konstantinas Èiurlionis significa intraprendere, come indica lo stesso titolo, un viaggio esoterico – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –. Un viaggio nel quale si percepisce un’aria di libertà, governata dall’astronomia. Ciò che emerge da questa nostra iniziativa è un itinerario complesso che ci porta alle radici della modernità e ci permette di conoscere meglio un pittore ‘visionario’ e lirico che tanto ha anticipato delle innovative tendenze del Novecento”. La mostra, promossa dal Comune e prodotta da Palazzo Reale assieme alla Fondazione Mazzotta e al Museo Nazionale d’Arte M.k. Èiurlionis, è stata realizzata in collaborazione con l’Ambasciata Lituana in Italia e il Consolato Onorario Lituano di Milano e con il contributo della Fondazione Cariplo. Èiurlionis è un artista poco conosciuto nel resto del mondo, ad eccezione della Francia che gli ha dedicato una prima grande retrospettiva al Musée d’Orsay nel 2000-2001. La mostra dà finalmente l’opportunità di conoscere in Italia una personalità affascinante, che precorre l’astrattismo senza tuttavia poter essere interamente collegata ad alcun movimento contemporaneo. Èiurlionis infatti, non identificandosi con la cultura parigina, portò avanti la tradizione romantica nordica di Caspar David Friedrich, anticipando le liriche invenzioni di Kandinskij, Kupka, Mondrian (nella sua fase iniziale) e altri. La sua opera, condensata in soli sette anni (1903-1909), ha influenzato molti pittori a lui contemporanei. Morto nel 1911, a soli trentasei anni, Èiurlionis attraversò la pittura come una cometa, introducendo quelle tonalità velate e intimamente abbaglianti che secondo il filosofo Rudolf Steiner corrispondono alla terza parte costitutiva dell’uomo: lo spirito.  
   
 

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