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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Novembre 2010
 
   
  INNÉOV FORFORA DS: È UN PROBIOTICO LA NUOVA FRONTIERA CONTRO LA FORFORA

 
   
  E’ un integratore alimentare da assumere per via orale la nuova risposta al problema forfora. Si chiama Innéov Forfora Ds ed è il primo trattamento a base di un probiotico specifico, il Lactobacillus Paracasei St11: assunto per via orale si è dimostrato efficace nel migliorare la funzione barriera cutanea, che se alterata costituisce una delle cause della formazione della forfora. Uno studio condotto sull’St11 dal dr. Pascal Reygagne presso il Centre de Santé Saboraud, clinica del capello dell’Ospedale Saint Louis Parigi, dimostra una riduzione di oltre il 70% della forfora dopo due settimane di trattamento con probiotico St11. Un’indagine europea rivela invece che dalla soluzione del problema forfora dipende anche il benessere psicologico e relazionale di chi ne è affetto. “La forfora è conseguenza di vari fattori. Importante ruolo è quello della Malassezia furfur, un fungo presente sul cuoio capelluto, che può però proliferare in condizioni di iperseborrea, producendo sostanze che causano infiammazione. Nei soggetti affetti da forfora si verifica inoltre un’alterazione della funzione barriera della cute, che favorisce la colonizzazione e l’adesione della Malassezia ed un aumento della risposta infiammatoria” dichiara Norma Cameli, Responsabile del Servizio di Dermatologia Estetica dell’Istituto Dermatologico San Gallicano, Irccs Roma. “L’insorgenza della forfora in soggetti geneticamente predisposti è favorita dagli stress emotivi, dai fattori climatici (si manifesta particolarmente in inverno ed in presenza di clima umido, mentre durante la stagione estiva migliora), da una dieta inappropriata ed è più frequente nei soggetti con sistema immunitario indebolito”. “E’ così che si originano la forfora, il prurito e i rossori ‐ spiega Beatrice Pardi, Direttore della Comunicazione Scientifica di Innéov Italia. Per questo motivo abbiamo capito che un probiotico con una specifica azione sulla barriera cutanea poteva ristabilire l’equilibrio del cuoio capelluto. Il Lactobacillus Paracasei St11, probiotico coperto da 3 brevetti, ha effettivamente dimostrato la propria capacità di raggiungere questa efficacia”. Ma come è approdata la ricerca Neslté, attiva da più di 25 anni su questo fronte, all’obiettivo? “Abbiamo isolato il ceppo probiotico St11 nel giugno del 1993 ‐ spiega l’esperta. Questo ceppo, aderendo alle cellule delle parete intestinale, induce la liberazione nel sangue di ‘messaggeri’ che vengono veicolati verso vari organi, tra cui la pelle. Grazie a questo meccanismo vengono stimolati il turnover e la differenziazione cellulare, con il risultato di rinforzare la funzione barriera. Abbiamo poi valutato che l’azione del probiotico St11 poteva integrarsi positivamente con quella della biotina, una vitamina in grado di favorire il rinnovamento cellulare, con un’azione seboregolatrice. Così abbiamo unito questi due principi attivi in un solo prodotto, Innéov Forfora Ds”. Ma qual è l’identikit di chi soffre di forfora? E che conseguenze comporta questo fastidio? “C’è molta confusione intorno al problema della forfora, la gente spesso non ha le idee chiare”, dichiara Pardi. Proprio per capire meglio il mondo della forfora, soprattutto sul piano sociale e psicologico, Innéov ha commissionato una ricerca in 4 Paesi europei dal titolo “Una migliore comprensione del problema forfora”. Nel giugno del 2010 sono state così intervistate in Francia, Germania, Spagna e Italia più di 4000 persone con un’età compresa tra i 25 e i 45 anni, con problemi di forfora e non. “Abbiamo così potuto vedere che in Italia il soggetto tipico con problemi di forfora ha un’età media di 35 anni ed è più spesso un uomo (60% circa contro solo il 40% delle donne). Spesso ha i capelli grassi (41% dei casi), oppure li perde (34%), ha un cuoio capelluto sensibile e avverte spesso prurito. E’ spesso stressato (61% dei casi), qualche volte stanco e ha paura di non riuscire a essere se stesso”, illustra Pardi. Ma l’aspetto più curioso e innovativo di questa indagine ha investito gli aspetti sociologici legati a chi soffre di forfora. Chi è affetto da questo problema è ‘naturalmente’ più portato a dare importanza all’aspetto estetico. Ben il 43% di chi ne è colpito, contro solo il 30% di chi invece non ce l’ha, ritiene fondamentale mostrare un aspetto curato. Una particolare attenzione alla cura del sé, quasi compensativa, che non si limita ai capelli: fondamentale anche avere denti bianchi e puliti, pelle liscia e libera da imperfezioni e una buona forma fisica. Assalgono poi i timori di non riuscire a nasconderla, come avviene per il 33% degli intervistati, mentre 1 su 3 dichiara di sentirsi ‘sporco’. In alcuni casi addirittura malato o contagioso. Un piccolo problema quello della forfora con conseguenze di non di poco conto. E il quadro è aggravato dal fatto che il più delle volte la soluzione è solo provvisoria e non definitiva. “L’indagine ci ha confermato un dato che conoscevamo da tempo, quello che ha spinto la nostra ricerca a trovare una soluzione innovativa ‐ spiega Pardi. E cioè che la forfora è un problema ‘ostinato e che si ripresenta’: in un caso su due chi ne soffre ce l’ha almeno da 4 ‐5 anni mentre nel 67% dei casi, cioè in 2 caso su 3 riappare regolarmente. E poi c’è la ‘recidiva’. Utilizzando shampoo e prodotti antiforfora nel 75% dei casi si osserva subito un miglioramento ma, finita la cura, dopo un po’ solo una persona su 15 risolve definitivamente il problema”. Questo il passato. Il futuro del trattamento della forfora non si chiama più solo shampoo ma soprattutto probiotico. Uno studio clinico condotto dal dr. Reygane sul probiotico Lactobacillus Paracasei St11 ha rilevato dopo due mesi di trattamento una diminuzione della forfora di circa il 70 % e di quasi il 60% degli eritemi. Inoltre un test di autovalutazione su 225 soggetti, di cui 125 donne e 100 uomini, che hanno assunto per 8 settimane una capsula al giorno di Innéov Forfora Ds al giorno, ha evidenziato come, dopo 6 settimane dopo il termine del trattamento, 7 soggetti su 10 antiforfora dichiarano di aver verificato un’azione duratura contro la forfora. Innéov Forfora Ds può essere utilizzato sia da solo che abbinato ad uno shampoo o ad un farmaco anti‐forfora, per intensificarne l’azione, ottenendo benefici specifici contro la recidiva. Se utilizzato da solo permette completa libertà di scelta su shampoo, trattamento e styling che si preferiscono per i propri capelli. Diversamente da alcuni shampoo e farmaci aggressivi non danneggia assolutamente i capelli, ma agisce dall’interno, rinforzando la barriera cutanea del cuoio capelluto. Modo d’uso: 1 capsula al giorno da assumere con un bicchiere d’acqua durante un pasto (1 confezione corrisponde ad un mese di trattamento) per almeno 2 mesi. Trattamento da ripetere quando necessario. Confezione da 30 capsule. 1,3 Kcal/capsula. Prezzo indicativo di € 22,00  
   
 

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