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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Novembre 2010
 
   
  MERLONI: UMBRIA PRESENTA LINEE GUIDA REINDUSTRIALIZZAZIONE: “UN ATTO NON CONTRAPPOSTO A BANDO”

 
   
   Perugia, 17 novembre 2010 - “Dalle notizie in nostro possesso c’è stata una manifestazione di interesse da parte di un gruppo di aziende internazionali, parzialmente del settore, per l’intero perimetro della Merloni. Ma bisognerà attendere i prossimi giorni per sapere se a questa manifestazione se ne sono aggiunte altre perché la data di ieri di scadenza del bando non è poi così cogente. C’è un margine di discrezionalità che fa capo ai Commissari straordinari, anche in considerazione della complessità delle procedure”. Lo ha detto ieri l’assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, nel corso della conferenza stampa convocata in Regione per fare il punto sull’esito del Bando internazionale di acquisto e per illustrare l’atto di indirizzo, approvato dalla Giunta regionale, per la reindustrializzazione dell’area di crisi della Meloni. “Un atto – ha sottolineato Rossi - che non è né in contrapposizione, né alternativo al bando internazionale, ma che dà attuazione ai contenuti dell’Accordo di programma sottoscritto a suo tempo con il Governo. Anche perché – sostiene Rossi, ferma restando la valenza nazionale della vertenza Merloni per le ripercussioni a tutti note sul tessuto produttivo, economico, occupazionale e sociale, l’Accordo va declinato in una dimensione regionale, maggiormente aderente alle problematiche connesse alla reindustrializzazione del sito di Gaifana”. Partendo da questo presupposto nelle Linee guida deliberate ieri vengono meglio definiti compiti e ruoli dei soggetti attuatori, condizioni localizzative e programma di reindustrializzazione. Secondo le decisioni della Giunta regionale il programma di reindustrializzazione dovrà essere in continuità e coerente con le vocazioni produttive del territorio. Andrà operata una azione di “scouting” e promozione delle opportunità di investimento connesse alla continuità produttiva nel settore dell’elettrodomestico, soprattutto frigoriferi e refrigeratori, puntando in particolare su produzioni di “alto di gamma” con riferimento a linee, mercati o tecnologie innovative. Tale attività dovrà essere affiancata da azioni per individuare potenziali investitori in settori o produzioni contigue al bianco, in un contesto favorisca un processo di reindustrializzazione coerente con gli assetts tecnologici ed il patrimonio di competenze professionali presenti nel bacino di intervento. In merito alla valorizzazione degli assetts tecnologici e professionali, il documento individua una opportunità strategica nella valorizzazione delle dotazioni tecnologiche e professionali legate a particolari fasi del ciclo produttivo dello stabilimento. Con l’opportunità di attuare progetti industriali che utilizzano una, o più, delle tecnologie presenti nell’impianto di Nocera Umbra, nei settori, ad esempio, dello stampaggio plastica, della verniciatura di componenti, anche in riferimento a produttori del comprato dell’arredamento, medicale, vending, automotive. Qualora si dovesse invece operare per la riconversione integrale del ciclo produttivo, gli interventi andrebbero indirizzati verso la valorizzazione delle competenze delle maestranza, in settori dove si individua un mercato in forte ascesa. Una ulteriore opportunità è poi rappresentata dalla possibilità di insediare attività produttive che necessitano di elevate superfici per la gestione di cicli produttivi complessi. Come quelli legati alla produzione su scala industriale di impianti e tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Anche in considerazione che le dimensioni dell’impianto configurano la possibilità di utilizzo modulare, da gestire in modo flessibile e in funzione delle esigenze dei potenziali investitori. “Condizione essenziale – ha sottolineato Rossi - rimane in ogni caso quella della ricerca prioritaria di opportunità di investimento finalizzate al reimpiego complessivo della forza lavoro occupata nello stabilimento”. Relativamente ai soggetti attuatori, gli interventi di parte nazionale rimangono a capo dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo e l’attrazione. Alla Regione Umbria competerà, attraverso il supporto di Sviluppumbria ed il coordinamento dell’assessorato regionale allo sviluppo economico, il supporto operativo all’Agenzia per lo “scouting”, la promozione e la ricerca di iniziative imprenditoriali da insediare nell’area dello stabilimento di Nocera Umbra. L’area di Gaifana, inserita tra i territori ammessi a beneficiare delle provvidenze previste dalla Carta degli aiuti – ha ricordato Rossi, riconosce alle imprese interessate da programmi di investimento aiuti pari al 30% per le piccole imprese e al 20% per le medie imprese. Allo stesso modo va prevista, in base all’Accordo, anche la concessione di un bonus finalizzato all’assunzione dei lavoratori della Merloni. L’accordo di programma permetterà inoltre ai lavoratori di continuare a beneficiare degli ammortizzatori sociali per tutta la durata dell’amministrazione straordinaria.  
   
 

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