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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2010
 
   
  L’INVASIONE DEI ROBOT IN FIERA MILANO-RHO: SPAZZINI O UMANOIDI, I NOSTRI AIUTANTI DEL FUTURO

 
   
  Milano, 18 novembre 2010 - La Robotica entra nelle nostre vite e lo fa a partire dalle scuole e attraverso robot che ci somigliano. Queste le importanti novità presentate a Robotica Expo 2010, la grande mostra-convegno sul mondo dei robot umanoidi e dei service robot, che si è aperta ai padiglioni di Fieramilano-rho, mercoledì 17 novembre e che, fino a venerdì 19, metterà in sinergia la ricerca scientifica, con l’industria e l’innovazione tecnologica, chiave per uno sviluppo industriale ed economico reale e dotato di solide radici. "Parte oggi l´evoluzione tecnologica di domani": questo il leit motiv della tre giorni di conferenze, seminari e workshop che si propone di mettere in relazione ricercatori, imprenditori e istituzioni finanziarie per favorire lo sviluppo industriale di un settore molto promettente, al fine di comprendere quali saranno le sue prospettive commerciali. Prima novità presentata a Robotica da Enzo Marvaso, dell’Ipsia Galilei di Torino, è l’accordo siglato il 4 novembre tra la Camera di Commercio di Torino, l’Ufficio scolastico piemontese, l’Unione Industriale, l’Amma, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Politecnico e l’Ipsia Galileo Galilei. L’intesa prevede la realizzazione di una rete di laboratori negli istituti tecnici della provincia di Torino, attrezzati per l’insegnamento della robotica e della meccatronica, per formare giovani in grado di lavorare nelle oltre 250 imprese piemontesi del settore. L’attività didattica partirà a gennaio coinvolgendo 12 istituti tecnici della regione pedemontana. Non solo. A Robotica 2010 si è discusso anche dell’importanza e dei motivi per lo sviluppo dei robot umanoidi, come validi assistenti alle nostre attività quotidiane. "I robot antropomorfi possono aiutarci in molti modi - ha spiegato Giulio Sandini, direttore delle ricerche dell’Iit, l’Istituto Italiano di Tecnologia - in primis perché, avendo forma umanoide, possono svolgere le stesse azioni che possiamo svolgere noi. Inoltre, l’antropomorfismo dei robot ci permette di riuscire a comunicare con loro in modo semplice, permettendo loro di imparare rapidamente perché in grado di fare esperienze simili alle nostre". L’iit sta sviluppando iCub, il robot in grado di apprendere in modo autonomo come un bambino di due anni e mezzo. Molti i robot esposti negli spazi di Robotica 2010, tra gli altri, i due robot spazzini Dustbot della scuola superiore Sant’anna di Pisa, la carrozzina robotizzata per disabili Lurch dell’Airlab Politecnico di Milano, che ha portato anche il robot imbonitore E2? che attira il pubblico parlandogli e sorridendogli negli stand della fiera. Da Presente a Robotica 2010 Lwr, il braccio robotica sviluppato da Kuka e utilizzato per il progetto Justin del primo robot astronauta europeo. Insieme a Robotica, nei padiglioni della fiera di Rho, si sta tenendo anche Hte 2010 - il Salone delle Tecnologie Innovative, che, fino a venerdì 19, metterà in mostra quanto di meglio offre oggi l’industria nazionale e internazionale in fatto di materiali, servizi e tecnologie avanzate, nell’industria dei Laser e fotonica, coating, tecnologie del plasma, della visione, del vuoto, delle nanotecnologie, dei magneti e superconduttori, dell’idrogeno e della fusione nucleare. Ad aprire la tre giorni di convegni e workshop, Photonica 2010, la conferenza sui progressi della fotonica nelle scienze mediche e biologiche, dove sono state presentate le tecnologie laser più innovative a all’avanguardia nel campo della chirurgia. "L’ecolaser è attualmente il primo passo importante verso la chirurgia mini invasiva - ha spiegato Leonardo Masotti,docente di elettronica all’Università degli Studi di Firenze - ad esempio nella cura dei noduli tiroidei benigni, diffusi soprattutto negli individui di sesso femminile. Quella che presentiamo è una nuova terapia che prevede l’utilizzo un ago da posizionare all’interno del nodulo che si vuole distruggere. All’interno dell’ago viene inserita una fibra ottica che porta energia laser. Accendendo il laser per alcuni minuti con potenze basse, senza anestesia, viene portato in necrosi il contenuto proteico del nodulo e, dopo 3-4 minuti, si estrae l’ago con la sua fibra dentro. Questo comporta condizioni migliori sia in termini di ricovero - il paziente può essere dimesso dopo qualche ora -sia in termini estetici, senza lasciare traccia sulla pelle, se non un piccolo forellino". A chiudere la sezione mattutina di Protonica 2010, Luisa Torsi, docente di chimica dell’Università di Bari (prima donna e primo italiano a ricevere il premio Heinrich Emanuel Merck per le Scienze Analitiche) che ha parlato dell’impiego dei dispositivi bio-elettronici come sensori e Mario Nicola Armenise, presidente del Dipartimento di Elettrotecnica e Elettronica dell’Università di Bari, chairman della conferenza. "I recenti premi Nobel assegnati per la fisica sulle fibre ottiche e sui sensori Ccd - ha detto Armenise - insieme con i notevoli sviluppi scientifici e tecnologici nel settore, portano all’attenzione dell’opinione le enormi potenzialità della fotonica. Nel corso di Photonica 2010, oltre all’uso del laser per terapia e diagnostica in campo medico, che tanto successo sta riscontrando, si pone l’accento sullo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo della biofotonica, con particolare riferimento ai dispositivi nanostrutturati. La miniaturizzazione di dispositivi funzionali consente di ottenere notevoli vantaggi in termini di ridotto consumo di potenza, ridotti ingombro e peso, ridotta invasività di sensori e sistemi di sensori con aumentata sensibilità a grandezze fisiche di rilevante importanza per la vita dell’uomo". Da registrare anche il successo con cui si sono aperte Robotica e Hte (insieme alle altre fiere-convegno organizzate da Artenergy Publishing, Wem e Eiv) che stanno trasformando Milano nella capitale della ricerca e delle tecnologie innovative. Oltre 140 espositori provenienti da 18 Paesi, su una superficie espositiva di oltre 10.000 metri quadri. Ricco il programma di conferenze, seminari e workshop, che prevede complessivamente 45 sessioni, alle quali interverranno ben 242 relatori, tra i massimi esperti internazionali nei settori coinvolti.  
   
 

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