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Notiziario Marketpress di
Lunedì 27 Novembre 2006 |
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ARRIVA IL “DECALOGO” DI MILANOPEDIATRIA PER CRESCERE BENE: 10 SEMPLICI REGOLE PER AIUTARE I GENITORI NEL LORO COMPITO DI SEGUIRE I BAMBINI A 360 GRADI
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Milano, 27 novembre 2006 - E’ sempre più presente nel dibattito scientifico la consapevolezza che lo stile di vita assunto durante l’infanzia può influenzare la salute dello stesso individuo da adulto. Ecco quindi il Decalogo di Milanopediatria, studiato appositamente dai maggiori esperti della Pediatria per favorire un corretto stile di vita sin da piccoli. «Nella società del progresso, che sembra non aver più bisogno di nulla, servono paradossalmente regole elementari e di buon senso per ristabilire le coordinate, l’itinerario e gli obiettivi di quel percorso di accompagnamento alla crescita dal quale dipende la salute del futuro adulto» afferma il Professor Marcello Giovannini, Presidente del Congresso e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale S. Paolo di Milano. E’ questo il messaggio chiave del Congresso Milanopediatria, che storicamente si è sempre sviluppato su un triplice binario: nutrizione, genetica e ambiente. Ecco perché il Decalogo spazia a 360 gradi, prendendo in considerazione non solo gli aspetti sanitari, ma anche quelli intellettivi e comportamentali. Le regole d’oro da veicolare ai genitori sono semplici e mirano a correggere gli errori più frequenti e grossolani. Innanzitutto è fondamentale favorire l’attività motoria, indispensabile per il bambino di oggi che trascorre sempre più ore davanti a tv e computer, riducendo così le occasioni di incontro e socializzazione con i coetanei. Un altro aspetto importante è la regolarità, che non significa ripetitività, ma armonia: il ritmo sonno-veglia, per esempio, è molto sensibile a cambiamenti improvvisi delle abitudini ed è evidente che un numero insufficiente di ore di riposo notturno si ripercuotono negativamente sul livello di attenzione, sulla resa scolastica e in generale sul benessere di un individuo in crescita. Armonica dovrebbe essere anche l’alimentazione, scandita da 4-5 pasti al giorno con equa ripartizione dell’apporto calorico. I recenti fatti di cronaca ripropongono il delicato ruolo dei genitori: il bambino ha infatti bisogno di riferimenti che, oltre a dare il buon esempio, offrano sicurezza e serenità e rafforzino la sua autostima, aiutandolo anche a superare le frustrazioni. «Oggi più che mai c’è bisogno dell’intervento del pediatra, che non deve limitarsi al controllo clinico ma deve spingersi a un intervento educativo ad ampio raggio sulle famiglie: l’era del benessere e della multimedialità è purtroppo gravata da un costante e preoccupante aumento di obesità e sovrappeso – che vedono i bambini italiani primeggiare tra quelli europei – e dalla diffusione di modelli comportamentali e stili di vita trasmessi dagli stessi genitori, meno attenti di un tempo alle esigenze dei figli» continua il professore Giovannini. «Da qui la necessità di un approccio olistico e non più settorializzato ai singoli aspetti: la consulenza nutrizionale diventa così il presupposto per assicurare al bambino, sin dai primi mesi di vita, le migliori potenzialità di sviluppo corporeo e intellettivo e al tempo stesso la base per abituarlo a una dieta equilibrata e variata». . |
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