Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2010
 
   
  UN´EUROPA DALLA PARTE DEI BAMBINI: PROPOSTE CONTRO GLI ABUSI L´80% DEI REATI VIENE COMMESSO DA PERSONE CHE GODONO DELLA FIDUCIA DEI BAMBINI IL RAPPORTO DELL´ONOREVOLE ANGELILLI FINALIZZATO A AUMENTARE LA PROTEZIONE DEI MINORI NELL´UE

 
   
  Bruxelles, 18 novembre 2010 - Un abuso sessuale segna il bambino, resta un incubo che lo accompagna per il resto della vita, influendo sulla sua fiducia nel prossimo e sulle sue possibilità di avere una vita normale. La commissione per le libertà civili lunedì scorso ha esaminato le proposte per una nuova direttiva tesa a rafforzare gli sforzi dell´Unione europea contro gli abusi sessuali, lo sfruttamento dei bambini e la pedopornografia. Tra gli argomenti discussi spicca la lotta al turismo sessuale, gli scambi di informazione per evitare che persone colpevoli di questa tipologia di crimine si trovino a lavorare con i bambini e il blocco dei siti che ospitano contenuti inaccettabili. "Se tutti ci sosterranno, otterremo buoni risultati", ha commentato Roberta Angelilli (Pdl/ppe), autrice del rapporto, spiegando che l´Unione europea è attualmente impegnata nella revisione di una legge europea del 2004. "Se il mio rapporto venisse approvato cambierebbero molte cose", spiega. Per prima cosa verrebbe introdotto un nuovo reato, per punire l´adescamento online. Poi verrebbero fissate norme più vincolanti contro il turismo sessuale e ci sarebbe una maggiore attenzione per impedire la diffusione di immagini pedopornografiche, rimuovendo alla fonte le foto. "Un altro punto importante è l´accompagnamento del minore che ha subito abusi perché il procedimento penale non crei un ulteriore trauma al bambino", precisa la deputata italiana a margine di un dibattito sul problema dei bambini scomparsi a cui ha partecipato anche Piera Maggio, mamma della piccola Denise Pipitone, rapita sei anni fa e mai più ritrovata. "L´abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori sono reati particolarmente gravi perché colpiscono bambini e adolescenti che hanno diritto a protezione e cure speciali", si legge sulla proposta di direttiva in materia. "Queste violenze causano alle vittime danni fisici, psicologici e sociali duraturi che nel tempo minano la fiducia nelle istituzioni pubbliche". Anche per questo il ministro belga alla Giustizia, Stefaan De Clerck, rappresentante della presidenza di turno del Consiglio Ue, ha sottolineato come questa parte di legislazione costituisca "una delle priorità del semestre belga". "Speriamo di raggiungere una decisione finale dei governi entro la fine di dicembre, per poter giungere a un accordo con il Parlamento nei primi mesi dell´anno prossimo", ha commentato. Uno l´obiettivo principale: avere la stessa certezza legislativa contro questa tipologia di crimini in tutti gli Stati membri. Internet e bambini: oscurare i siti con contenuti pedopornografici? A giocare un ruolo importante nel contrasto ai reati contro i bambini sono sicuramente le nuove tecnologie. Non è un caso se uno degli argomenti centrali del dibattito sia stata la necessità di bloccare i siti internet che contengono pornografia infantile. "Gli sviluppi delle tecnologie informatiche hanno aumentato questi problemi facilitando la produzione e la divulgazione di materiale pedopornografico e garantendo allo stesso tempo l’anonimato agli autori del reato", si legge nella proposta Angelilli. "Inoltre spesso i pedofili commettono il reato all’estero dove restano impuniti". "Bloccare i siti non basta", ha ribattuto il liberaldemocratico tedesco Alexander Alvaro. "In commissione cultura si è già votato un testo che proponeva di cancellare del tutto i siti con materiali pedopornografici". Anche se, come ha sottolineato il verde tedesco Jan Philipp Albrecht, "spesso manca una cooperazione tra i paesi che ospitano le pagine web, rendendo difficile l´eliminazione dei siti". Prevenire è meglio che curare - Prevenire in ogni caso è sempre meglio che curare, specialmente in un campo così delicato. "L´80% di questi reati viene commesso a casa o a scuola da persone che godono della piena fiducia del bambino", spiega Angelilli. Ed è anche per questo che uno degli ostacoli principali alla lotta alla pedofilia, come sottolinea la proposta di direttiva, è che "le vittime sono restie a denunciare gli abusi". Le differenze a livello di diritto e procedura penale tra i vari paesi lasciano inoltre aperto il rischio che gli autori del reato continuino ad essere pericolosi anche dopo aver scontato la condanna. I prossimi passi - Il Consiglio si occuperà di questo argomento a dicembre, nel tentativo di trovare l´accordo su una decisione finale. A febbraio il Parlamento europeo dovrebbe votare il rapporto Angelilli in materia di protezione dei bambini. A quel punto, le due istituzioni potrebbero in breve dare il via libera a un testo definitivo. Carta Ue dei diritti fondamentali: Art 24.1: I bambini hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere. Essi possono esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro età e della loro maturità. Art 24.2: In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l´interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente. Art 24.3: Ogni bambino ha diritto di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con i due genitori, salvo qualora ciò sia contrario al suo interesse  
   
 

<<BACK