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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2010
 
   
  EUROPABARCAMP IMPRESE E INNOVAZIONE: MEETING A POTENZA

 
   
  Potenza, 18 novembre 2010 - Impresa e innovazione e’ la grande linea di dibattito lanciata sulla Rete dall’Europabarcamp che sfociera’ nel meeting del 21 novembre a Potenza nell’ambito della rassegna ‘Btobe 2010’, il terzo salone dei prodotti e servizi per le imprese. Sul sito www.Europabarcamp.it si trovano le tesi che fanno da spunto al dibattito e alle quali ciascuno puo´ aggiungere liberamente riflessioni e proposte. Promossa dal vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella e in collaborazione con il gruppo parlamentare a Strasburgo dei Socialisti e dei Democratici, le fondazioni Mezzogiorno Europa, Italianieuropei e Zefiro, questa terza iniziativa dell´Europabarcamp e´ aperta a tutti coloro che vogliono partecipare a una discussione e a un’elaborazione libere, aperte e senza censure. L´iniziativa si propone di costruire insieme e dal basso proposte e idee per indirizzare l´azione del sistema-paese in sede Ue. Sul Web - si legge in una nota diffusa dal vicepresidente del Parlamento Europeo - sono gia’ emersi i primi orientamenti su come riformare il mondo delle imprese per avvicinarlo agli standard europei e attrezzare il settore a rispondere positivamente al nuovo scenario della globalizzazione e ai contraccolpi della crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando. Che si tratti di occupazione femminile, giovanile, di rispetto dell’impiego delle cosiddette “categorie protette”, di tracciabilità o di rispetto per il territorio, è necessario ricostruire su basi nuove una etica di impresa capace di rilanciare il modello capitalistico europeo in chiave moderna e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.L’impresa italiana, e in buona parte anche europea, deve saper ricostruire un circuito di fiducia con i consumatori, e in questa direzione occorre spingere. Il sistema delle imprese deve rivendicare ed ottenere un ruolo maggiore sulla programmazione e gestione del Fondo Sociale Europeo. Occorre favorire la libera circolazione anzitutto degli imprenditori, ed in modo particolare dei giovani imprenditori. Investire sulla tecnologia significa anche sostenere le migliori pratiche in tema di trasferimento tecnologico, e rafforzare gli spin off. L’unione Europea ha già fissato indirizzi per tutti gli Stati membri all’insegna di una sola semplice parola d’ordine: semplificare. Semplificare significa snellire le procedure, informatizzare, rendere fruibili in tempo reale le informazioni, disboscare la selva di norme inutili e spesso contraddittorie, armonizzare il quadro normativo comunitario di riferimento. Il punto di partenza deve essere la riduzione dei tempi per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, da ottenere anche imponendo sanzioni agli uffici inadempienti. Gli incentivi vanno spoliticizzati: occorre ridurre al minimo l’intermediazione politica, delle strutture amministrative e ogni forma di discrezionalità. Occorre sostenere e valorizzare le Pmi, favorire le reti di imprese, incentivare ogni forma di aggregazione che aiuti il tessuto produttivo nazionale ed europeo a competere sui mercati mondiali. Va tutelata la produzione d’eccellenza, soprattutto quella ad elevato valore aggiunto, e non c’è dubbio sul fatto che le Pmi abbiano bisogno di norme e regolamenti ritagliati sulla propria specificità dimensionale.  
   
 

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