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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2010
 
   
  FINANZE FVG: TONDO SUI CONTI REGIONALI, "SOLIDITÀ E OTTIMISMO"

 
   
  Trieste, 18 novembre 2010 - Sono cinque gli elementi positivi, le "virtù" nella gestione delle finanze regionali, che hanno consentito al Friuli Venezia Giulia di ottenere la conferma del rating "A+" da parte dell´agenzia Standard & Poor´s: margine corrente, spesa sanitaria, capacità di negoziare con lo Stato centrale, liquidità, indebitamento. Il giudizio avrebbe potuto essere anche migliore, fino a raggiungere la doppia "A", se non fosse per il metodo di analisi seguito dall´agenzia che non contempla la possibilità di assegnare agli Enti locali un rating superiore a quello dello Stato sovrano, in questo caso dell´Italia. L´attribuzione del rating "A+" è stata commentata ieri a Trieste in un incontro con la stampa al quale hanno preso parte il presidente della Regione, Renzo Tondo, e l´assessore alle Finanze, Sandra Savino. Ecco le cinque "virtù" delle finanze regionali: 1) Il margine corrente (cioè la differenza fra entrate correnti e spese correnti) è di segno positivo, e questo dimostra la capacità di riservare risorse agli investimenti dopo aver fatto fronte alle spese di funzionamento. Da ricordare che il margine corrente dello Stato italiano è negativo. Per il Friuli Venezia Giulia il margine, dopo essere calato nel 2009 a causa della crisi e della diminuzione delle entrate, è di nuovo in crescita; 2) A differenza delle altre Regioni, l´andamento della spesa sanitaria è sotto controllo, grazie a una programmazione "attenta e compatibile". L´aumento della spesa sanitaria corrente per l´anno in corso si attesterà sul 2 per cento rispetto all´esercizio precedente, in linea con le previsioni, e per il 2011 si prevede lo stesso livello del 2010; 3) Il Friuli Venezia Giulia dimostra un forte potere di negoziazione nei confronti dello Stato centrale, una capacità che ha permesso di ottenere negli ultimi anni rilevanti vantaggi in termini di compartecipazioni sui tributi riscossi sul proprio territorio e aumento delle competenze dirette. In questo quadro va visto il successo sulla questione delle compartecipazioni relative alle pensioni Inps, una strada aperta dalla Giunta Illy e portata a termine da quella Tondo; 4) La liquidità del sistema finanziario regionale è più che soddisfacente, e ha fra l´altro permesso nel 2009 di reperire 400 milioni di euro da destinare agli strumenti finanziari anticrisi; 5) La capacità della Regione di tenere sotto controllo l´indebitamento, come dimostra la diminuzione ottenuta negli ultimi anni: da 1,6 miliardi di euro a inizio 2008 si è arrivati oggi a 1,2 miliardi. Sulla questione del debito sono nati equivoci a causa della difficoltà di comprendere la terminologia tecnica: per "indebitamento" vero e proprio si intende il capitale che la Regione è obbligata a restituire al sistema bancario; per "debito regionale" si intende la somma tra "indebitamento" e "autorizzazioni all´indebitamento" contenute nelle leggi Finanziarie degli anni passati (e non ancora utilizzate) assieme alle autorizzazioni inserite nella Finanziaria in vigore. Anche il "debito regionale" del Friuli Venezia Giulia è comunque in calo, da due miliardi e 371 milioni (gennaio 2008) a due miliardi e 164 milioni nel gennaio 2010. "Solidità e ottimismo". È questo il messaggio che il presidente Renzo Tondo ha voluto trasmettere alla comunità del Friuli Venezia Giulia, nel commentare la conferma del rating "A+" da parte dell´agenzia Standard & Poor´s, un risultato che dimostra come i conti della Regione siano a posto. Tondo ha partecipato oggi a Trieste, nella sede della Presidenza, a un incontro con la stampa assieme all´assessore alle Finanze, Sandra Savino. La decisione di Standard & Poor´s, secondo Tondo, certifica un percorso positivo, fatto di azioni concrete, intrapreso sin dall´inizio da questa Amministrazione regionale. "L´attribuzione del rating ´A+´ - ha detto - significa che la nostra è una Regione solida, virtuosa, finanziariamente con i conti a posto, in grado di assumersi le responsabilità politiche che le competono in questa fase delicata e di contribuire, nello stesso tempo, al risanamento della finanza pubblica così come indicato dal Governo nazionale". Il presidente, assieme all´assessore Savino, ha anche voluto fornire alcuni chiarimenti sulla questione del debito della Regione spiegando la differenza tecnica che esiste fra "indebitamento" e "debito regionale": siamo di fronte alla stessa differenza che intercorre fra un mutuo, che è un debito reale da restituire alla banca, e un fido bancario, che è solo un limite massimo teorico a cui poter eventualmente attingere. Il contenimento del debito reale, secondo l´agenzia di rating, è uno dei punti qualificanti dei conti regionali, ma entrambi gli indicatori - è stato precisato - sono in calo. "Vogliamo continuare sulla strada del contenimento del debito regionale - ha confermato - perché siamo convinti che è nostro dovere lasciare una Regione con i conti a posto ma anche perché siamo consapevoli che questo ci permetterà, in futuro, di destinare maggiori risorse agli investimenti. Vogliamo tenere i conti della Regione come fossero quelli di un´azienda sana". Anche l´assessore Sandra Savino ha voluto rivolgersi prima di tutto ai cittadini. "Abbiamo adottato - ha osservato - una politica di grande responsabilità nella gestione dei conti pubblici, perché riteniamo che il nostro primo dovere sia guardare ai bisogni della gente. La decisione di Standard & Poor´s è una grande soddisfazione, è un risultato entusiasmante che dà ragione alla nostra linea intransigente. Il nostro impegno per il futuro non calerà". L´assessore ha ricordato i traguardi ottenuti nei negoziati con il Governo nazionale: prima la possibilità di ottenere subito le compartecipazioni sui tributi, senza transitare per Roma, e poi l´estensione di queste compartecipazioni anche alle pensioni Inps. "È stata una battaglia durissima - ha commentato l´assessore - che diventa adesso un punto di partenza per poter offrire i servizi ai cittadini e per garantire lo sviluppo". "Proprio la serietà con cui abbiamo dimostrato di amministrare la nostra Regione - ha aggiunto Sandra Savino - ha permesso al presidente Tondo di presentarsi al tavolo del Governo con autorevolezza, a testa alta, ci ha consentito di ottenere le nostre ragioni. Perché c´è una differenza tra avere ragione e poi ottenerla". Insomma, questi risultati sono il frutto della politica di "rigore e responsabilità" attuata dall´Amministrazione Tondo.  
   
 

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