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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  IL CONVEGNO SUL RESTAURO RILANCIA IL PROGETTO MANIFATTURA NASCE UN PORTALE WEB SPECIALIZZATO

 
   
   Firenze 27 Novembre 2006 – Parlando di Città del Restauro, riferirsi all’ex Manifattura Tabacchi è inevitabile. Ne’ ha potuto esimersene Giacomo Pirazzoli, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, intervenendo in Palazzo Vecchio al convegno dell’Associazione 2010 (Piano Strategico) per presentare una ricerca appena conclusa tra gli operatori, che ha dato vita a un portale web specializzato e a tutta una serie di ipotesi e di idee per traghettare quanto prima da virtuale a reale il gran progetto chiamato, appunto, Città del Restauro. Convegno affollatissimo, occorre dire innanzi tutto (circa 400 persone in uno stracolmo Salone de’ Dugento), a testimonianza dello straordinario interesse che l’iniziativa ha generato nel mondo delle soprintendenze, della formazione, della ricerca e del lavoro, rappresentato al convegno da molti singoli imprenditori, ma anche dai sindacati e dalle associazioni di categoria, comprese quelle artigiane e la stessa Lega delle Cooperative. L’adesione al progetto di 170 soggetti pubblici e privati (da oggi elencati nel portale www. Firenzerestauro. It ) ha in effetti aperto molte nuove prospettive, rilanciando peraltro l’urgenza di risolvere una quantità di problemi più o meno recenti e più o meno decisivi. Le prospettive le hanno elencate l’assessore al piano strategico Riccardo Nencini e la soprintendente al Polo Museale Cristina Acidini, che insieme ad altri relatori (in particolare Luigi Dei, presidente del corso di laurea in Tecnologia per la Conservazione e il restauro dei beni Culturali dell’Università di Firenze) hanno sottolineato la necessità di operare in concreto per realizzare un sistema integrato del restauro, che già gode di soggetti di vera eccellenza, e valorizzare così un settore strategico per l’area metropolitana fiorentina. Dei problemi normativi e della cocente questione relativa alla definizione delle figure professionali ha invece parlato Giorgio Bonsanti, docente di Storia e Tecniche del Restauro, che ha ricordato le vertenze delle organizzazioni artigiani per dare ruolo e immagine anche a molti operatori qualificati da una lunga militanza, ma dimenticati dalle classifiche governative. Della necessità di investire non solo nella manutenzione ma anche nella promozione dei beni culturali nazionali (il giacimento più ricco del pianeta) ha invece parlato Gaetano Materiale, presidente dell’associazione Città Unesco, molto deciso nel ricordare che senza un serio impegno nell’organizzazione di eventi e nella comunicazione si viene rapidamente dimenticati da un turismo al quale sono ormai offerte alternative da ogni dove. Quanto alla necessità di dare alla Città del Restauro una casa adeguata, capace di risolvere anche gli annosi problemi spaziali delle più prestigiose istituzioni fiorentine del settore (Opificio delle Pietre Dure, Accademia di Belle Arti, Sbat), è noto l’interesse per le grandi aree dell’ex Manifattura Tabacchi. Ipotesi che tutti maneggiano però con gran prudenza, giacché la proprietà è mista (in parte privata, in parte pubblica) e sono in corso trattative a più livelli anche tra Comune e Ministero. A nome dell’Accademia, Pirazzoli ha però rilanciato senza timori il progetto Manifattura, come operazione da misurarsi non certo in termini di metri quadri, ma in quanto risultato di una responsabilità civile e politica ampia e condivisa. Le lettere del sindaco ai ministri Rutelli e Mussi, ha aggiunto, “sono un primo segnale molto importante” che sottolinea la volontà di “lavorare per unire, lontano da quei particolarismi che stanno mettendo in grave difficoltà l’intero Paese”. .  
   
 

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