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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  REGGIO CALABRIA, LEAD PARTNER DI REGENERANDO, HA OSPITATO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE CHE SI È CONCLUSA CON LA FIRMA DELLA “CARTA DELLE CITTÀ EUROPEE SULL’OCCUPAZIONE” IL DOCUMENTO CHE AFFERMA IL RUOLO STRATEGICO DELLE CITTÀ PER L’OCCUPAZIONE

 
   
  Reggio Calabria, 27 novembre 2006 - Nell’ambito dell’evento di due giorni dedicato a Regenerando, è stata sottoscritta il 24 novembre a Reggio Calabria -nel corso della Conferenza Internazionale conclusiva dei lavori del progetto- la Carta delle Città Europee sull’Occupazione, una dichiarazione finalizzata a dimostrare il ruolo fondamentale delle città rispetto alla strategia per l’occupazione. La Conferenza è stata l’occasione per un confronto sui risultati di due anni di lavoro e sulla metodologia con cui è stato affrontato il tema dell’occupazione e della crescita economica locale. Avviato a fine 2004, Regenerando è il progetto promosso dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria nell’ambito del programma europeo Urbact con l’obiettivo di dare risposte concrete alle sfide economiche ed occupazionali del territorio. Il progetto si è sviluppato attraverso la creazione di un Network di città italiane (Reggio Calabria, Roma, Siracusa, Salerno, Napoli, Catania, Palermo) ed europee (Evosmos, Chalon Sur Saone, Oradea, Leicester) per ricercare validi meccanismi di pubblico intervento finalizzati alla creazione di opportunità di lavoro e di crescita economica, per potenziare il ruolo delle aree urbane nella definizione e attuazione delle politiche europee di coesione e inclusione sociale e per realizzare partnership tra le città europee. Nei due anni di lavoro, Regenerando ha fatto emergere le capacità e le opportunità occupazionali derivanti dall’operato delle città. Le città del network hanno dato vita a numerosi progetti che hanno riguardato: la creazione di nuove opportunità di lavoro, l’inserimento lavorativo, la valorizzazione del capitale umano, la lotta contro il lavoro irregolare e l’analisi dell’impatto occupazionale degli interventi di politica sociale, di politica per le piccole e medie imprese, di politica ambientale. A Reggio Calabria, sono stati avviati, tra gli altri, il progetto “Workmedrc” –che ha avviato al lavoro presso imprese private, oltre 350 giovani- e il progetto “Serra Nazareno” per l’avvio e il rafforzamento di attività produttive nel settore agricolo che privilegiano l’inserimento di soggetti ex tossicodipendenti, detenuti affidati e minori affidati. Infatti, proprio nella Provincia di Reggio Calabria si riscontra il più alto tasso di disoccupazione tra le città europee, pari al 27,5% (a fronte della media nazionale dell’8,7%) e la categoria più svantaggiata è quella dei giovani tra i 15 e i 29 anni il cui tasso di disoccupazione è pari al 56,7%. I progetti avviati e condotti con successo a Reggio e nelle altre città del network, sono la conferma che le amministrazioni comunali sono in grado di sviluppare azioni che hanno un significativo impatto occupazionale, nonostante, spesso, esse non siano i principali decisori delle politiche occupazionali o delle politiche che hanno un impatto occupazionale a livello urbano. “Un importante output del progetto, significativo anche per le altre città europee è la “Carta delle Città Europee per l’occupazione” che è stata siglata in chiusura dei lavori –ha affermato Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria, la città Lead Partner di Regenerando- La Carta, infatti, basandosi sulle conclusioni dei casi studio, è una dichiarazione finalizzata a dimostrare che anche le città possono partecipare e condividere le decisioni assunte dai principali attori per l’occupazione, a tutti i livelli di governo”. “Inoltre –ha aggiunto Giuseppe Scopelliti - Siamo orgogliosi che la città di Reggio Calabria sia schierata in prima fila nella lotta alla disoccupazione con l’obiettivo di creare le condizioni ideali perchè si instauri tra azienda e lavoratore un rapporto diretto e duraturo mettendo sia le aziende sia i lavoratori in condizione di avviare un percorso di crescita professionale” .  
   
 

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