Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Novembre 2010
 
   
  “SUI RIFUGIATI PERCEZIONE DISTORTA” LA PORTAVOCE ONU LAURA BOLDRINI A TRENTO

 
   
  Trento, 22 novembre 2010 - “Sul tema dei rifugiati e richiedenti asilo ci sono due ´dimensioni´: la realtà e la percezione; in mezzo ci sono la politica e gli organi di informazione, che in molti casi operano una distorsione del fenomeno”. Non ha usato mezzi termini Laura Boldrini, portavoce per l’Italia dell’Agenzia Onu per i rifugiati, nella descrizione dell´attuale quadro sociale e geopolitico del fenomeno rifugiati e respingimenti. Lo ha fatto in occasione della presentazione a Trento del suo libro “Tutti indietro”, avvenuta ieri presso la Biblioteca Comunale di Trento. La presentazione ha aperto la due giorni di riflessione e dibattito intitolata “Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo”. L´evento è organizzato da Cinformi, associazione Limen, Centro Astalli e Sanbaradio. Alla presentazione del libro hanno preso parte l´assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami e Luciano Scalettari, giornalista di “Famiglia Cristiana”. La responsabilità degli organi di informazione e della politica è stato uno dei punti chiave dell´intervento di Laura Boldrini. Oggi – ha detto – in Europa c´è chi costruisce la propria carriera fomentando l´odio. Il titolo del mio libro, “Tutti indietro”, non si riferisce solo all´atteggiamento di chiusura nei confronti di chi lascia il proprio Paese in fuga da guerre e persecuzioni, ma anche ad una logica di “respingimento interno”, ad una tendenza a “trincerarsi” che ci fa arretrare come Paese. In questo quadro i media hanno un´enorme responsabilità. Ed è ancora presto – ha aggiunto la portavoce Onu – per vedere i frutti di documenti deontologici come la “Carta di Roma”, che dovrebbero orientare i media ad un´informazione non urlata e che sappia guardare al fenomeno rifugiati in modo propositivo. Dal libro di Laura Boldrini emergono anche il dramma e la dimensione umana di chi è costretto a lasciare il proprio Paese. Un percorso pieno di ostacoli, dai viaggi in condizioni disumane che spesso finiscono in tragedia al concreto pericolo di finire vittima di sfruttamento. E la destinazione finale di questi viaggi molto spesso non è, come molti pensano, l´Europa. La maggior parte degli oltre 40 milioni di persone in fuga nel mondo, infatti, finisce nel sud del pianeta, mentre l´Italia accoglie 55mila rifugiati, molti meno rispetto ad altri Paesi europei. E se questi dati impongono una riflessione sull´approccio dell´Europa al tema dell´asilo, molto può essere fatto anche a livello locale, come avviene ad esempio in Trentino attraverso il progetto di accoglienza dei richiedenti asilo, come ha ricordato l´assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami. Ma non solo. Il Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale ed elaborato dall´Assessorato – ha detto Lia Giovanazzi Beltrami – risponde concretamente al fenomeno migratorio nella sua totalità e nella sua complessità. Il Piano individua infatti una serie di azioni per favorire la coesione sociale, l´incontro fra le culture, la valorizzazione dei cittadini immigrati. Interventi messi in atto attraverso il Cinformi, Centro informativo per l´immigrazione, che offre una serie di servizi rivolti a tutti, trentini e “nuovi trentini”, per rispondere in modo efficace e costruttivo al tema immigrazione. E anche se il modello trentino di risposta al fenomeno è preso ad esempio in altre zone d´Italia (il Piano Convivenza è stato “esportato” anche a L´aquila) dobbiamo comunque – ha detto l´Assessore – tenere alta l´attenzione di fronte agli episodi di intolleranza e di fronte alle azioni di chi coltiva una cultura dell´odio.  
   
 

<<BACK