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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  FVG: CONVEGNO SU RIORDINO ALTO FRIULI

 
   
  Amaro - "Il nostro obiettivo non è quello di risparmiare e spendere meno per gli enti di montagna, ma di rafforzare gli strumenti dell´offerta dei servizi in modo che i Comuni possano dare risposte più convincenti ai cittadini e alle imprese". Lo ha affermato il 19 novembre l´assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Garlatti, alla tavola rotonda "Il riordino delle Autonomie locali nel Comprensorio dell´Alto Friuli", organizzato oggi dalla Cisl Alto Friuli insieme alla Cisl Fvg ad Amaro in Carnia. L´iniziativa si colloca nel dibattito sulla riforma delle Comunità montane che sono state commissariate l´anno scorso. Il sindacato ha chiesto alla politica di accelerare la riforma delle Autonomie nel rispetto della salvaguardia dell´identità e dei valori delle comunità locali. All´incontro sono state evidenziate le difficoltà nella gestione dello sviluppo del territorio sul quale gravitano tanti soggetti con potere decisionale, che spesso svolgono i medesimi compiti, con un aggravio di costi e riduzione della capacità nel dare risposte certe e rapide. Nel suo intervento l´assessore Garlatti si è soffermato sul significato progettuale della scelta fatta dall´esecutivo regionale di congiungere le Autonomie locali alla Funzione pubblica: "Non possiamo pensare di riformare gli Enti locali senza toccare direttamente la Regione e viceversa". "La riforma - ha spiegato l´assessore - partirà dalle Comunità montane per poi coinvolgere progressivamente in modo sistematico e unitario gli altri livelli decisionali". "Quanto l´argomento delle Autonomie locali - ha aggiunto l´assessore - sia prioritario per la giunta regionale, è dimostrato dalla conferma nella Finanziaria dell´importo delle risorse messo a disposizione per l´anno in corso, anche per il 2011". La riforma, ha informato l´esponente regionale, prevede una focalizzazione delle funzioni e un parallelo adeguamento delle strutture, attraverso il concentramento della parte gestionale e l´aggregazione delle strutture stesse, mantenendo intatta la valorizzazione degli organi politici locali: "Le Unioni dei Comuni non sono enti in più, ma enti invece", ha precisato Garlatti, che spera di arrivare a breve a un´intesa su tale impianto con i sindaci. Hanno preso parte, tra gli altri, al convegno i consiglieri regionali Luigi Cacitti ("è necessaria la condivisione degli obiettivi per evitare la continua rivisitazione dei provvedimenti adottati"), Enzo Marsilio ("la competenza su una materia deve essere su un determinato territorio di un solo ente"), Sandro Della Mea, il sindaco di Udine in rappresentanza dell´Anci Furio Honsell ("il vero problema è l´instabilità normativa in continua evoluzione: senza regole chiare non è possibile pianificare"), il presidente della Cciaa di Udine Giovanni Da Pozzo ("senza il riordino della filiera delle funzioni e decisioni l´economia rimane imbrigliata e quindi non c´è sviluppo") e i segretari della Cisl Alto Friuli e regionale, Franco Colautti e Renato Pizzolitto.  
   
 

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