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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  FVG: PIANO ENERGETICO DI SVILUPPO NO SOLO DI REGOLE

 
   
  Udine, 23 novembre 2010 - Lo sviluppo sostenibile, e competitivo, non è solo un´opzione morale ma, oggi, anche fonte di reddito, ha confermato il convegno del 20 novembre "Green economy: valori e opportunità" promosso ad Udine da Legacoop Fvg assieme alla neocostituita cooperativa Powercoop (16 aziende aderenti) ed alla locale Camera di commercio, le cui conclusioni sono state affidate all´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Trasporti e Lavori pubblici Riccardo Riccardi. Se anche in Friuli Venezia Giulia un pezzo di economia, sempre maggiore, ruota attorno all´ambiente ed allo sviluppo sostenibile (il 30 p.C. Delle Pmi italiane puntano su scelte connesse alla green economy, ha ricordato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo), per Riccardi uno degli strumenti fondamentali per la nostra economia regionale sarà quindi il Per, il Piano energetico Fvg, nel quale "dovranno essere assunte scelte strategiche, guardando in prospettiva, non limitandosi dunque a ´fotografare´ la situazione attuale e facendoci credere, attraverso scelte consapevoli ma coraggiose, dalle nostre comunità". Per questo motivo, ha aggiunto Riccardi portando i saluti del presidente e del vicepresidente (e assessore all´Ambiente) della Regione, Renzo Tondo e Luca Ciriani, nella stesura del Per "è necessario coinvolgere il territorio in un giusto confronto", tenendo comunque presente che le attuali reti di distribuzione dell´energia in Friuli Venezia Giulia non sono in sicurezza, non reggono la richiesta industriale, ed i costi di questa energia non rendono competitivo il "made in Fvg". "L´attuale Governo regionale - ha aggiunto l´assessore - ha la responsabilità di sviluppare attorno al Per un processo coordinato, non lasciando spazi alle ´forti singolarità´ (purtroppo un nostro patrimonio), non giocando in difesa ma credendo che il Piano possa realmente costituire occasione di prospettiva, non solo di regolamentazione, per il comparto industriale ma anche per il mondo cooperativo, della produzione e dei servizi, che sono basilari nel sistema socio-economico regionale". Ed in questo scenario, ha concluso Riccardi, anche il tema delle energie rinnovabili deve essere guardato ed affrontato a livello regionale "con equilibrio, ponendoci domande non banali ad esempio sulla proliferazione degli impianti fotovoltaici, l´origine della materia prima usata per quelli a biomasse, la criticità del problema rifiuti, in particolare nella provincia di Udine".  
   
 

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