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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  DIFESA DEL SUOLO, VIA A REVISIONE CARTOGRAFIA AREE CARSICHE INCARICO AFFIDATO ALL´UNIVERSITÀ DI GENOVA

 
   
  Genova, 23 Novembre 2010 - La Regione Liguria ha incaricato l´Università di Genova attraverso il Disam - Dipartimento Scienze antichità, Medioevo e Geografico-ambientali – di procedere alla revisione della cartografia delle aree carsiche e la loro zonizzazione, in base al grado di vulnerabilità. Per questo incarico la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Renata Briano, ha stanziato 28 mila euro. Spiega Renata Briano: "La Regione Liguria, a 16 anni dalla prima individuazione delle aree carsiche, con la quale si dava atto della peculiarità e della fragilità queste porzioni di territorio, avvia l´attività di revisione di questo importante strumento conoscitivo. Con l´aggiornamento della legislazione regionale in materia, le aree carsiche vengono riconosciute come importanti e vulnerabili riserve di risorsa idropotabile di elevata qualità. In base a tale assunto, la nuova legge affida la loro salvaguardia al Piano di Tutela delle Acque. "La revisione delle aree carsiche" aggiunge l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Renata Briano, "si pone l´obbiettivo di tutelare il bene area carsica/risorsa idrica evitando di ingessare il territorio con vincoli ingiustificati rispetto alle effettive esigenze di salvaguardia. Attraverso la messa a sistema dell’enorme mole di conoscenze del territorio in materia geologica e speleologica, conseguite in un ventennio di attività realizzate anche attraverso finanziamenti regionali, verrà realizzata una zonizzazione delle aree carsiche, individuando puntualmente i settori maggiormente vulnerabili per gli aspetti di tutela della falda. Le norme di salvaguardia verranno quindi modulate rispetto a tale aspetto, risultando più restrittive limitatamente alle porzioni di territorio più fragili". Le attività previste verranno svolte dagli uffici regionali, in collaborazione con l´Università di Genova e la Delegazione Speleologica Ligure.  
   
 

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