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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Novembre 2010
 
   
  INDAGINE FAMIGLIE E MERCATO DEL LAVORO, MARCHE: LA FAMIGLIA RESTA IL PILASTRO DELLA COESIONE SOCIALE

 
   
  Ancona, 23 Novembre 2010 - ŽUno spaccato reale della societa` marchigiana attraverso unŽindagine sulle famiglie, per verificare come il fattore lavoro e lŽimpatto della crisi incida significativamente sul tessuto sociale ed economico. Analizzando le emergenze del lavoro potremo attivare politiche di tutela della famiglia che rimane nella nostra regione il pilastro della coesione sociale. Ž Cosi` ha spiegato lŽassessore regionale alla Formazione ŽLavoro, Marco Luchetti, le finalita` dellŽindagine Ž Famiglie e mercato del lavoro 2009. Un anno di crisi , un anno di impegniŽ i cui risultati sono stati presentati oggi in Regione. ŽIn un anno di crisi particolarmente difficileŽ ha aggiunto Luchetti- era necessario conoscere le condizioni attuali delle famiglie marchigiane e come la crisi del mercato potesse minare la tenuta della famiglia, la cui difesa il governo regionale ha posto come obiettivo prioritario per la tutela dello Sato sociale. Non e` un caso, infatti, che il Bilancio preventivo regionale, nonostante i tagli pesanti del Governo centrale, destini al welfare una quota rilevante, attraverso misure trasversali in tutti i settori.Ž ŽLŽindagine conferma dati noti Ž ha proseguito lŽassessore- e cioe` che le famiglie giovani sono le piu` esposte alla crisi rispetto a quelle di origine,per dimensione del reddito. Ma il dato statistico composto dimostra comunque che il nucleo familiare marchigiano mantiene un profilo sostanzialmente saldo sia economicamente che socialmente.Ž LŽindagine campionaria - condotta dal Servizio Statistica della Regione Marche e coordinata da Stefano Barbarini dellŽassociazione nazionale ŽNuovi LavoriŽ Ž e` durata parecchi mesi ed ha riguardato 2528 famiglie residenti di 58 Comuni che corrispondono a 7437 individui. La famiglia marchigiana ha una media di 2,81 componenti (in aumento rispetto al 2008 che era 2,7) per ogni nucleo familiare e 1.8 percettori di reddito, invariato rispetto allŽanno precedente. Sempre in maggioranza le donne (51,6% sul totale), lŽeta` media e` in linea con lŽItalia centrale: 44,16 anni e il 4,7% della popolazione ha cittadinanza non italiana. I nuclei con un solo componente sono in netto calo: 13,9% rispetto al 17,7% del 2008. Solo lŽ8% dei giovani fra 20 e 30 anni e` sposato o convivente. Nella tendenza nazionale quindi, la permanenza in famiglia: 85%, percentuale aumentata ulteriormente rispetto al 2008 che era del 72,3%. Le coppie hanno in media 1,6 figli ( leggero aumento dal 2008, 1,5) che sale a 1,74 se il capofamiglia ha un diploma di laurea ( in totale il 10% della popolazione marchigiana, contro il 35% con diploma di scuola media superiore) e a 1,87 se il capofamiglia e` straniero. NellŽottobre 2009 si e` rilevato un reddito medio familiare pari a 2.256 euro, in leggero aumento rispetto a quello del 2008 (+2,2%). Il reddito medio familiare e` piu` elevato se il capofamiglia e` cittadino italiano, maschio, occupato e di eta` compresa tra i 51 e i 64 anni. Il 10,2% dei cittadini marchigiani si trova in condizione di poverta` relativa , dato sostanzialmente stabile rispetto alla rilevazione 2008, che registrava un dato pari al 10,3%, ed inferiore rispetto alla media nazionale che, per il 2009, si e` attestato al 13,1% (Fonte: Istat). Il fenomeno della disoccupazione insiste soprattutto sulla fascia di popolazione piu` giovane: il 30.8% della forza lavoro in eta` compresa tra i 15 e i 24 anni ed il 14.1% della forza lavoro fra i 25 e i 34 anni risulta disoccupata. Il reddito netto percepito si attesta sui 1.376 euro mensili, con valori ben piu` elevati per gli autonomi (1.711 euro) e inferiori per i lavoratori dipendenti (1.290 euro) e per i parasubordinati (819 euro). Rispetto al 2008 (1.398 euro) il reddito dei lavoratori marchigiani e` calato mediamente dellŽ1,6 e aumentano le famiglie che devono prelevare dalle riserve (dal 9% al 13,2%). Il possesso di un titolo di studio elevato rappresenta ancora una chiave per garantirsi, in unŽottica di medio-lungo periodo, una situazione reddituale migliore: i laureati guadagnano in media il 25% in piu` dei diplomati. Sui giovani dunque grava maggiormente il peso della crisi economica, dovendo sopportare un netto peggioramento di tutti i principali indicatori. ŽInfine cŽ e` da registrare una tendenza generale a formare famiglie sempre piu` numerose rispetto al passato, condividendo la stessa abitazione e creando economie di scala Ž come ha rilevato in conclusione Raffaele Morese, segretario generale dellŽassociazione Nuovi Lavori - La famiglia e` il principale ammortizzatore sociale per gli individui marchigiani, soprattutto per le giovani generazioni. Le famiglie marchigiane rispondono alla crisi economica in atto contraendo consumi ed indebitamento: prendendo in considerazione tutti i debiti contratti dalle famiglie, la proporzione di famiglie indebitate a livello regionale e` passata dal 37,8% nel 2008 al 34,3% nel 2009.Ž Nel corso dei lavori seminariali sono intervenuti anche Marco Canonico, responsabile dellŽOsservatorio regionale del Mercato del Lavoro, Katia DŽercoli del Sistema informativo statistico regionale, Antonio Di Stasi, docente Diritto del Lavoro e Fabio Montanini Ž dirigente dei Servizi per lŽImpiego e Mercato del Lavoro - che ha sottolineato lŽutilita` di questa indagine come ulteriore strumento conoscitivo anche in relazione alle aree territoriali per definire una mirata programmazione delle politiche del lavoro.  
   
 

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