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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  PORTO MARGHERA: PASSO AVANTI PER IL RICONOSCIMENTO DI AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA

 
   
  Venezia, 23 novembre 2010 - Con un incontro svoltosi il 19 novembre a Venezia, Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, si è realizzata un’importante tappa di avvicinamento verso la predisposizione dell’accordo di programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione del Veneto per il riconoscimento di Porto Marghera e zone limitrofe quale area di crisi industriale complessa. Presenti gli assessori regionali alle infrastrutture e alla Legge Speciale per Venezia, Renato Chisso, e all’economia e sviluppo, Marialuisa Coppola, sono stati consegnati ai rappresentanti dei Ministeri dell’Industria e dell’Ambiente le relazioni predisposte dai quattro gruppi di lavoro formati nell’ambito del Tavolo Permanente per Porto Marghera, costituito lo scorso 12 ottobre, la cui finalità è porsi come interlocutore unico rispetto al livello nazionale e come laboratorio d’idee per dare uno sbocco alla crisi del sito industriale veneziano. Quattro i temi approfonditi dai gruppi di lavoro sotto la regia del responsabile della direzione regionale Progetto Venezia, dr. Giovanni Artico: bonifiche, coordinato dal dirigente della Regione Veneto, dr. Paolo Campaci; destinazione utilizzo aree, coordinato dalla dirigente del Comune di Venezia, dr. Ambra Dina; progetti di investimento, coordinato dal direttore di Confindustria Venezia, dr. Italo Turdò; problemi occupazionali, coordinato dal dirigente della Provincia di Venezia, dr. Ajazi Lulzim. Grande soddisfazione hanno espresso i rappresentanti dei due ministeri, il dr. Andrea Maria Felici (Sviluppo Economico) e il dr. Marco Lupo (Ambiente), che hanno riconosciuto la qualità degli apporti e degli approfondimenti dei gruppi di lavoro, assumendo l’impostazione data dal Veneto come modello esportabile anche in altri ambiti nazionali interessati da situazioni di crisi industriale. In particolare è stata evidenziata l’unicità dell’esperienza veneta che “nasce dal basso”, con la partecipazione attiva e responsabile di tutte le parti sociali ed economiche: l’impegno comune delle Istituzioni locali, dei sindacati e delle associazioni di categoria è garanzia che tutto il lavoro di preparazione all’accordo di programma esprime realmente le volontà del territorio. “E’ una buona partenza – ha commentato con soddisfazione l’assessore Renato Chisso – che ci induce a guardare con speranza alle future incombenze. I gruppi di lavoro del tavolo tecnico hanno svolto un’attività proficua in tempi rapidi, come hanno riconosciuto gli stessi rappresentanti dei ministeri è questo è davvero un buon viatico”.  
   
 

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