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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  TASK FORCE ITALO RUSSA: IL TERMINE DEI LAVORI

 
   
  Bari, 23 novembre 2010 - Sette accordi e 34 progetti, manifestazioni di interesse per la costruzione di un tecnoparco, di un centro di laboratori di ricerca, di un polo aerospaziale, incontri di business che sfoceranno tra sei mesi, cioè nella prossima Task Force italo-russa, in nuove intese a tutto vantaggio dell’Italia e soprattutto della Puglia. Sono questi i primi esiti di quella che verrà ricordata come la Task Force del record di presenze tra le 17 realizzate fino ad oggi dall’inizio della storia di questo evento, cominciato nel 2002 dopo il vertice di Mosca e Sochi dal quale partì il rilancio delle relazioni economiche bilaterali Italia-russia. Sono state infatti più di 600 le persone che hanno voluto partecipare alla manifestazione, mentre il numero di imprese, istituzioni, università, banche e assicurazioni supera le 300 unità (delle quali 220 pugliesi) per l’Italia, alle quali si aggiunge la delegazione di circa 120 operatori istituzionali ed economici provenienti dalla Federazione Russa. Ma ad aver colpito non è solo la quantità. L’ha spiegato il capo delegazione russo, Natela Shengeliya, nel corso della conferenza stampa di chiusura: “Questa è l’edizione che tra tutte ha avuto più successo non solo per le presenze ma anche per gli incontri b. To b.Uno dei risultati principali di questa task-force consiste nelle informazioni più precise e concrete sulle vostre imprese. Le regioni russe hanno trovato qui nuovi partner. Molte hanno concluso accordi e ne hanno previsti altri che saranno firmati, tra sei mesi, nella prossima sessione. Accordi concreti e puntuali”. Come quello tra la Camera di Commercio italo-russa e la Repubblica di Baskortostan, un vero e proprio stato indipendente a 1.500 chilometri da Mosca, per una collaborazione economica e culturale nei settori della conceria, dei tecnoparchi, della pulizia delle acque. Per favorire tutto ciò nella capitale di questa Repubblica sarà aperto un desk della Camera di Commercio italo-russa. Il suo Presidente Rosario Alessandrello spiega: “Oggi l’economia russa è ad una svolta. La Federazione sta decidendo di esportare oltre alle materie prime come ha fatto fino ad oggi, anche prodotti trasformati. L’italia è il paese numero uno in Europa per questo modello di sviluppo. Oggi le imprese vogliono contattare fornitori e maestranze dall’Italia esattamente come è avvenuto nel Settecento e nell’Ottocento quando masse di artigiani italiani si trasferirono in Russia per partecipare alla costruzione della città di San Pietroburgo”. Tra gli accordi più importanti quello della Camera di Commercio di Bari con l’ Aicai (Sportello Russia) per lo sviluppo dei rapporti tra le imprese baresi e quelle della Federazione Russa. L’agenzia Cafarchia di Gioia del Colle ha poi firmato un’intesa con la Regione di Yaroslav per la progettazione e realizzazione di un centro polifunzionale chiamato “Casa Italia” che si occuperà di marketing e di vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti italiani nel settore dell’agroalimentare, del design, delle attrezzature alberghiere, delle tecnologie innovative, dell’edilizia. Grande soddisfazione è stata espressa dal Ministero dello Sviluppo economico che ha annunciato per bocca del Direttore generale Pietro Celi, capo delegazione per la parte italiana della Task Force, la creazione di un segretariato permanente per seguire i progetti presentati, selezionando quelli che posso essere incentivati dallo Stato. Per Loredana Capone, Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico “proprio nei momenti di crisi si creano le politiche migliori”. “Questa Task Force – ha spiegato – ha segnato un momento di grande concretezza. Oggi possiamo competere con l’innovazione, con le infrastrutture, con la semplificazione e con l’aggregazione delle piccole e medie imprese, che da sole competono più difficilmente, ma aggregandosi diventano straordinarie perché sono più snelle. Noi in Puglia ci stiamo riuscendo grazie ai distretti produttivi e tecnologici. Se li facciamo collaborare con quelli russi potremo migliorare ulteriormente la nostre esportazioni verso la Federazione, ma potremo anche realizzare progetti di sviluppo che siano tuttavia rispettosi dell’ambiente, della salute e soprattutto del lavoro, che per noi resta il primo articolo della Costituzione”. La Task Force pugliese è proseguita con la sessione pomeridiana alla Fiera del Levante sulle strategie di promozione del made in Italy nel mercato russo. La prossima si svolgerà nella Regione di Ulyanovsk, che ha dato i natali a Lenin e si trova a 100 chilometri ad est di Mosca. “Proprio qui” – ha annunciato il primo Vice Premier del Governo Vladimir Kosin – “intendiamo aprire un polo aeronautico”. Per farlo chiedono l’esperienza dell’Italia e della Puglia.  
   
 

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