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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Novembre 2006
 
   
  LA COMUNITA’ MONTANA CONSEGNA IL CASTELLO AL COMUNE DI TAURASI L’ANTICO MANIERO CHE FU DI CARLO GESUALDO SARA’ SEDE DELL’ENOTECA REGIONALE DEI VINI D’IRPINIA

 
   
  Il castello di Taurasi consegnato ufficialmente dalla Comunità Montana Terminio Cervialto al Comune. Dopo un’accurata opera di restauro, che ha trasformato l’antico maniero - da secoli chiuso alla cittadinanza - in una struttura funzionale e pronta ad accogliere attività ed iniziative, pur preservando la struttura originaria e ogni singolo reperto ritrovato nel corso dei lavori, ora il castello si prepara a diventare sede dell’Enoteca Regionale dei Vini d’Irpinia. Per l’intervento di restauro sono stati spesi oltre un milione e quattrocentomila euro, fondi rientranti nell’ambito del Progetto “Villaggi delle Tradizioni”, redatto dal professor Massimo Pica Ciamarra, e nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma, ed è stato inserito come iniziativa portante nel Progetto Integrato Borgo Terminio Cervialto, finanziato dal Por Campania 2000-2006, promosso dalla Comunità Montana Terminio Cervialto e approvato con delibera della Giunta Regionale della Campania del 19 dicembre 2003. I lavori sono stati eseguiti dalla cooperativa Chiaiano di Quarto (Napoli) e sono durati circa tre anni. Il contratto è infatti stato firmato il 26 novembre del 2003. Nel corso dell’intervento la Sovrintendenza ai Beni Archeologici è intervenuta più volte al fine di preservare i notevoli reperti che sono stati ritrovati e che, già catalogati, saranno visibili nella parte inferiore del Castello. La consegna delle chiavi del Castello è avvenuta alla presenza del presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio, del sindaco di Taurasi, Antonio Buono, dell’assessore al patrimonio del Comune di Taurasi, Antonio Porciello, del consigliere delegato alla vitivinicoltura del comune di Taurasi, Enrico Franco De Angelis, del responsabile unico del procedimento, Ferdinando Chiaradonna, della cooperativa Chiaiano, rappresentata dal titolare Lorenzo Iaccarino e da Alfonso Iaccarino, del co-progettista e co-direttore dei lavori, Angelo Verderosa, e da Francesco Rozza, direttore operativo dei lavori. In occasione della consegna dei lavori è stato siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Taurasi e Comunità Montana Terminio Cervialto, per delineare sostanzialmente il futuro del castello e individuare politiche comuni per lo sviluppo del territorio di Taurasi. Il maniero – che il 2 dicembre ospiterà la manifestazione “Anteprima Taurasi”, nella quale sarà presentata l’annata 2003 del grande vino Docg irpino – sarà Centro Servizi per la valorizzazione, sviluppo e ricerca del comparto vitivinicolo, così come indicato dalla Comunità Montana nella richiesta di finanziamento, e sede dell’Enoteca regionale dei vini d’Irpinia, come da richiesta del Comune e della Comunità Montana e da indicazione dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, e come prescritto nella legge regionale numero 8 del 2004. Nel Castello saranno ubicate le attività legate alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti eno-agricoli (informazioni, esposizione permanente, assaggio, vendita, spazi multimediali per informazione avanzata, ufficio accoglienza per visitatori), il centro studi, ricerche e formazione sul vino e sull’enoturismo (svolgimento di corsi di formazione avanzata sull’enologia, ufficio tecnico-amministrativo dell’enoteca, archivio-consultazione), sala per convegni e spazi espositivi che possono ospitare un museo del vino e della cultura locale (raccolta di attrezzature storiche per la coltivazione della vite e per la produzione del vino, testi antichi sulla storia del vino, allestimenti museali sulla cultura contadina del sito, spazi multimediali per proiezione e interrogazione di banche dati sulle raccolte storiche inerenti il vino, Taurasi e l’Irpinia). Si proporrà inoltre l’allocazione proprio nel maniero di Taurasi del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, nell’associazione Strade del Vino, dell’associazione “Mesali” e di tutte quelle attività legate alla vitivinicoltura. Il Castello passa quindi ora al Comune di Taurasi, ma la Comunità Montana potrà continuare a svolgere iniziative e manifestazioni, a fronte di piccole opere di manutenzione del verde e dell’area esterna che provvederà ad eseguire. L’arredo interno del Castello Marchionale di Taurasi sarà ora a carico del Comune ma terrà naturalmente conto della destinazione d’uso. “La consegna del Castello di Taurasi al Comune rappresenta una tappa importante del percorso intrapreso in questi anni dalla Comunità Montana – afferma il presidente Nicola Di Iorio -. Il progetto “Villaggi delle Tradizioni” ha infatti permesso il recupero di quattro borghi del territorio, Quaglietta, Volturara, Castelvetere e, appunto, Taurasi, pronti ad accogliere nuovi flussi turistici interessati a vivere il territorio in tutti i suoi aspetti e a conoscerne tutte le ricchezze e le risorse. In questo contesto il Castello di Taurasi e la sua futura destinazione, ovvero l’Enoteca regionale dei Vini d’Irpinia, rappresenta un tassello fondamentale. La consegna delle chiavi del maniero, per il cui restauro la Terminio Cervialto si è spesa molto in questi anni, è per me motivo di orgoglio, e ancor di più se si pensa alla data estremamente simbolica in cui è avvenuto il passaggio di consegne. Dopo il restauro, infatti, il Castello è tornato al suo proprietario - il Comune di Taurasi - il 23 novembre, proprio nel giorno in cui ricorreva il 26esimo anniversario del terremoto del 1980. Se da un lato ricordiamo le vittime di quella drammatica domenica di 26 anni fa, dall’altro consegniamo alla cittadinanza di Taurasi e all’Irpinia tutta un pezzo della sua storia riportato all’antico splendore, simbolo di rinascita e di un nuovo percorso che si apre sul fronte della valorizzazione della cultura vitivinicola di questa terra. Non posso non ringraziare gli amministratori del Comune di Taurasi che si sono succeduti negli ultimi decenni, che con la loro opera non hanno mai fatto calare l‘attenzione su questa ambiziosa sfida che insieme abbiamo affrontato. E, oserei dire, vinto”. .  
   
 

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