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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  LUCE VERDE PER LA VIA DEL NODO FERROVIARIO DI BARI

 
   
  Bari, 23 novembre 2010 - Nella seduta del 18 novembre, il comitato regionale di Via – Valutazione di Impatto Ambientale - ha espresso il proprio parere favorevole con prescrizioni all’intervento del nodo ferroviario di Bari, proposto dalla Italferr s.P.a. (gruppo Ferrovie dello Stato). Si tratta, in estrema sintesi, del progetto di deviazione del fascio dei binari nella zona sud della città di Bari (variante tratta Bari C. - Bari Torre a Mare) e dell’interramento di quello attualmente interessante l’area nord della città (interramento tratta S. Spirito - Palese). L’opera in oggetto rientra tra gli interventi strategici e di preminente interesse nazionale di cui alla Delibera del Cipe del 21 dicembre 2001 n. 121, e pertanto, è sottoposta a procedura di Via nazionale che viene espletata con riferimento al Progetto preliminare. Il parere è pertanto funzionale alla espressione, da parte della Regione Puglia, delle proprie determinazioni ambientali, nell’ambito del procedimento di Via nazionale di competenza del Ministero dell’ambiente. L’intervento è suddiviso in due lotti funzionali tra loro indipendenti in sede realizzativa, ma costituenti le due parti di un unico progetto di razionalizzazione ed ammodernamento della linea ferroviaria transitante per il capoluogo pugliese. Il lotto 1 è relativo alla tratta nord, il lotto 2° quella sud. La Regione, esprimendo parere favorevole, ha comunque inteso prescrivere una serie di mitigazioni ed attenzioni nell’attraversamento di aree naturali (lama Balice, lama Giotta, ecc.), nonché una richiesta di non interferenza delle opere con l’area Fibronit interessata, come noto, da una complessiva azione di messa in sicurezza permanente. Bari Nord L’intervento ha origine circa in corrispondenza dell’innesto dello scalo merci “Lamasinata” sulla linea storica e prosegue verso nord con la realizzazione del nuovo impianto di Bari Smistamento. Successivamente si affianca lato mare alla linea esistente interrandosi, parte in trincea e parte in galleria artificiale, per uno sviluppo di circa 6 Km fino a riemergere alla quota e sul sedime della linea storica in territorio di Giovinazzo. In particolare, dopo il nuovo impianto di Bari Smistamento, il tracciato prosegue nel settore nord del comune in affiancamento all’esistente linea in una zona molto infrastrutturata e densamente abitata. Proprio a causa di questa forte presenza antropica sul territorio i binari scendono in trincea e proseguono alternando tratti di trincea e tre gallerie artificiali ( Palese Ii, Palese I e S. Spirito). L’andamento in sotterraneo della linea comporta la necessità di rilocalizzare in trincea i due impianti esistenti (stazione di S. Spirito e fermata di Palese). Superato S. Spirito il tracciato riemerge in territorio di Giovinazzo Al termine dell’intervento risulteranno soppressi 7 passaggi a livello presenti lungo la linea quasi tutti in ambito urbano. L’intervento di interramento (tra le progr. 0+000 e 6+276) ha uno sviluppo di circa 6 km oltre al nuovo fascio merci di Bari Smistamento che ha una lunghezza di circa 2 Km. Bari Sud L’intervento consiste nella realizzazione di una variante della linea ferroviaria in uscita dalla Stazione di Bari Centrale in direzione sud. La variante si affianca al tracciato delle Ferrovie Sud Est per porsi agli estremi del territorio comunale con ritorno sulla linea esistente in prossimità della stazione di Bari Torre a Mare. Il tracciato in progetto è una variante della linea ferroviaria esistente tra la stazione di Bari Centrale verso sud est (km 0,00) e la stazione di Bari Torre a Mare sita nel comune di Noicattaro (km 10,500 circa). Tale nuovo ramo ferroviario, che si sviluppa ai margini sud dell’area urbana, permette di dismettere l’attuale tracciato ferroviario costiero, interessato da zone di fitta edificazione. Il nuovo tracciato ferroviario è composto da tratti in rilevato od in lieve trincea, e comprende numerose interferenze con viabilità locale o di livello superiore, risolte in sottopasso o sovrappasso. Sono altresì previsti diversi attraversamenti di “lame” (Valenzano, San Marco, Cutizza 1 e 2 e S.giorgio). Lungo il tracciato è prevista una stazione e due fermate. Procedendo da ovest ad est si contano la fermata “Campus” (circa 0,500 km), la Stazione Executive( circa 2,100 km), la fermata Triggiano (circa 6,428 km). La tratta in variante di Bari Sud si sviluppa in un contesto che vede la netta prevalenza delle zone extraurbane a destinazione agricola, (sia in territorio barese sia in territorio di Triggiano) in quanto viene completamente abbandonato il vecchio tracciato che si sviluppava presso la costa e attraversava il quartiere di Japigia, e che verrà dismesso, con evidente vantaggio per il quartiere tutto.  
   
 

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