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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  ALPE ADRIA: TONDO, COMUNITÀ DEVE RICONQUISTARE IL SUO RUOLO POLITICO

 
   
  Trieste, 23 novembre 2010 - Il presidente Renzo Tondo non ha soltanto passato ieri a Trieste il testimone della Comunità di lavoro Alpe Adria (nata nel 1978 a Venezia quando ancora esisteva la cortina di ferro) dal Friuli Venezia Giulia alla Croazia, che lo manterrà per il prossimo biennio, ma ha chiarito soprattutto che Alpe Adria, sempre più "stretta" tra lo scacchiere adriatico-ionico e nuove prospettive danubiane sollecitate anche dalla Ue, "è oggi veramente ad un bivio e, dovendosi confrontare con un´Europa diversa da quella degli anni Ottanta, per vivere deve riconquistare un suo ruolo politico". Ai rappresentanti di Carinzia, Stiria e Burgenland (Austria), della Contea ungherese di Vas, di Veneto, Slovenia e Croazia, agli assessori regionali del Veneto Franco Manzato e della Carinzia Josef Martinz, all´ambasciatore croato Davor Vidis (responsabile per il proprio ministero degli Esteri delle Relazioni con i Paesi vicini ed il Sud-est Europa), Tondo ha indicato che Alpe Adria, oltre ad aver perso negli anni qualche "pezzo" importante come la Lombardia e la Baviera, ha soprattutto "smarrito i suoi stimoli iniziali" ed è pertanto necessario trovare un nuovo spazio per questa Comunità di lavoro transfrontaliera. Se "dobbiamo essere orgogliosi del passato di Alpe Adria e delle sue intuizioni da conservare - ha sottolineato - e se crediamo che ci siano tutte le condizioni affinché la Comunità resti attiva" occorre ora un forte ripensamento sulle possibili future azioni, una riflessione che lo stesso Tondo porterà da subito all´attenzione dei vertici politici delle Regioni e delle realtà statuali (Slovenia e Croazia, quest´ultima da tutti auspicato tra i prossimi membri Ue) per verificarne le volontà. Si può anche immaginare, ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, che Alpe Adria rimanga soltanto un´utile possibilità di incontro e di scambi per settori quali la cultura, lo sport, i giovani, la scuola ma un nuovo modo di lavorare potrebbe anche essere di costituire un Gect, un Gruppo europeo di cooperazione territoriale in grado di attrarre risorse finanziarie dai diversi programmi comunitari proposti dalla Ue per nuove iniziative comuni. Oppure, ha suggerito, creare "un Tavolo di lavoro politico" che annualmente raccolga i presidenti delle Regioni di Alpe Adria su argomenti importanti e strategici quali, ad esempio, le infrastrutture, la logistica dei trasporti, l´economia, la sanità, per una lettura comune di tali temi, ha indicato il Tondo, raccogliendo il consenso dell´assessore carinziano Martinz. Un profilo di lavoro che, sempre secondo Tondo, non entrerebbe in conflitto con gli scenari ionico-adriatico o danubiano a cui sono ovviamente interessati alcuni, ma non tutti, i partner di Alpe Adria.  
   
 

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