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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2010
 
   
  TRASPORTI FVG: RICCARDI SU "ADRIA A", UNA PAGINA NUOVA SI APRE

 
   
   Monfalcone, 23 novembre 2010 - Una metropolitana leggera concepita in una logica intermodale e transfrontaliera tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia, un´infrastruttura capace di mettere in collegamento le aree urbane di Trieste e di Capodistria e i loro due porti, Gorizia con Nova Gorica e l´entroterra sloveno, i tre aeroporti di Venezia, Ronchi dei Legionari e Lubiana. E il tutto progettando e realizzando solo alcuni piccoli tratti mancanti di un "anello" ferroviario che già esiste. È questo l´obiettivo di "Adria_a", il progetto inserito nella programmazione 2007-2013 dei Fondi europei Interreg Italia-slovenia e lanciato oggi a Monfalcone con un primo incontro che si è svolto all´ex Albergo Impiegati (Europalace). Erano presenti fra gli altri Riccardo Riccardi, assessore regionale alle Infrastrutture, l´Ambasciatore Gerhard Pfanzelter, segretario generale dell´Ince (Iniziativa Centro Europea), a cui è affidato il compito di capofila, rappresentanti dei ministeri interessati di Italia e Slovenia. L´assessore Riccardi, che ha aperto l´evento inaugurale di "Adria_a", non ha esitato a parlare di "una pagina nuova che oggi si apre e che ci consentirà di passare davvero dal confine al centro dell´Europa, di costruire una forte alleanza tra Italia e Slovenia per evitare il rischio di marginalità di quest´area". "Non siamo di fronte a un progetto come gli altri - ha osservato l´assessore - perché per la prima volta il problema dei trasporti è analizzato in una logica plurimodale, non più a compartimenti stagni, in una visione capace di collegare porti e aeroporti con le reti". E poi - seconda novità di rilievo sottolineata da Riccardi - c´è la logica della "programmazione transfrontaliera complessiva" che sta alla base di questo progetto, per arrivare a una "piattaforma unica" e a una "governance unica" da Lubiana a Venezia, passando per Capodistria, Trieste, Gorizia e Nova Gorica. Con i finanziamenti europei - quasi 3,3 milioni di euro da qui al 2013 - sarà possibile arrivare alla progettazione preliminare dei tratti mancanti: la "lunetta" di Gorizia e il collegamento con Nova Gorica; l´elettrificazione della sezione Nova Gorica-sezana; infine il tratto fra Trieste e Capodistria, compresi gli approfondimenti ambientali. Sarà nello stesso tempo studiato un modello operativo di esercizio ferroviario metropolitano dell´area carsica, in sinergia con i modelli dell´area veneta e di quella della capitale slovena, con particolare riferimento all´esercizio di "treni navetta" fra gli aeroporti. Per raggiungere questi obiettivi si è costituito oggi a Monfalcone un Forum permanente fra tutti i soggetti coinvolti, che porterà all´istituzione fra Italia e Slovenia del primo Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale), lo strumento giuridico definito dalla Ue per rafforzare i rapporti transfrontalieri. Gli stessi partner coinvolti nel progetto "Adria_a" danno un´idea della sua importanza: Ince, le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, i ministeri dei Trasporti e dell´Ambiente di Italia e Slovenia, i tre aeroporti dell´area, i porti di Capodistria e Trieste, i Comuni di Venezia, Monfalcone, Trieste e Capodistria assieme alle principali città confinarie con in testa Gorizia e Nova Gorica, quattro Università (Trieste, Venezia, Ferrara e Lubiana), Informest ed Ezit.  
   
 

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