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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Novembre 2010
 
   
  A PALAZZO REALE “LA MILANO SACRA DI CARLO E FEDERICO BORROMEO” L’ESPOSIZIONE COSTITUISCE IL PROLOGO DELLA MOSTRA “IL SACRO LOMBARDO”

 
   
  Milano, 24 novembre 2010 - Da lunedì 22 novembre, nelle Sale della Reggia al piano nobile di Palazzo Reale, è aperta con ingresso libero la mostra La Milano sacra di Carlo e Federico Borromeo, che vede esposte 34 preziose incisioni di proprietà della Biblioteca Ambrosiana. Le incisioni , oltre a raffigurare l’immagine di San Carlo in diversi momenti della sua vita, documentano la produzione artistica dei protagonisti della Milano tra Carlo e Federico Borromeo, con opere autografe di Camillo Procaccini e immagini tratte da dipinti di Cerano, Morazzone, Giulio Cesare Procaccini e Daniele Crespi. Altre ancora testimoniano alcuni interessanti scorci della vita quotidiana di Milano tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600. L’esposizione – curata da Giulio Bora, Capo Gabinetto della Raccolta di Grafica dell’Ambrosiana – è idealmente connessa alla mostra Il Sacro Lombardo – curata da Stefano Zuffi e da Monsignor Buzzi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana – per il tramite della vita di San Carlo Borromeo, al quale è dedicata un’intera sala della mostra. L’occasione per questa doppia esposizione è il Iv Centenario della canonizzazione di San Carlo (1610-2010), compatrono della diocesi ambrosiana. “Questa collaborazione tra Palazzo Reale e Ambrosiana è soltanto il primo passo verso un programma comune di valorizzazione reciproca – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –. Palazzo Reale, infatti, può offrire al ricchissimo patrimonio dell’Ambrosiana un set prestigioso per presentarsi alla città. Il prossimo passo formale sarà infatti la sottoscrizione di un accordo quadro tra l’Assessorato alla Cultura e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana per progettare nuove esposizioni nelle nostre sale”. Sempre in occasione delle celebrazioni per il Iv Centenario della canonizzazione di San Carlo, è già in corso un progetto, che sarà presentato il prossimo 3 dicembre, grazie al quale, in accordo con il Museo del Duomo di Monza, sarà esposta al pubblico l’Orazione nell’orto di Giulio Campi. L’opera fu acquistata da Federico Borromeo intorno al 1588 e successivamente donata al Museo dell’Ambrosiana, proprio perché – come ha dichiarato lo stesso Federico nell’atto di donazione dell’opera al Museo – “ad esso rivolgeva lo sguardo San Carlo quando rese l’anima a Dio”. Nel gennaio 2011, la collaborazione tra Palazzo Reale e Ambrosiana proseguirà all’interno del percorso della mostra che Milano dedicherà all’Arcimboldo, con l’esposizione di altre antiche e preziosissime incisioni che descriveranno il contesto in cui il grande pittore ha operato a Milano. Arcimboldo, infatti, pur avendo vissuto per ben 25 anni alla Corte degli Asburgo, a Milano è nato e si è formato artisticamente, raggiungendo perizia e fama tali da ricevere la chiamata a corte dei reali viennesi. Dal 1587, poi, lo ritroviamo definitivamente a Milano. La monografica a lui dedicata si terrà nelle sale di Palazzo Reale da febbraio a maggio 2011. Sempre nel 2011, un altro importante progetto di collaborazione porterà nelle sale di Palazzo Reale un tesoro di inestimabile valore storico e artistico: il Codice Resta. L’opera, collazionata tre secoli fa dal conte milanese Sebastiano Resta, raccoglie 290 opere grafiche delle scuole toscana, veneta, emiliana e lombarda, coprendo l’intero arco dell’arte italiana da Giotto agli inizi del Settecento. Nel volume, che è stato recentemente restaurato, si trovano, tra gli altri, disegni di Leonardo, Botticelli, Raffaello, Mantenga, Guercino, Pinturicchio, Filippino Lippi. La sinergia tra Comune di Milano e Ambrosiana culminerà in occasione di Expo 2015, quando si concluderà l’esposizione permanente “a rotazione” del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, di proprietà della biblioteca. A partire dall’autunno scorso, infatti, 22 dise­gni del Codice Atlantico sono esposti nella sagrestia del Bra­mante, a Santa Maria delle Gra­zie, e nella sala Federiciana del­l’Ambrosiana. Ogni tre mesi vengono sostituiti con altri 22 fogli, fino a porta­re alla conoscenza del pubblico, nell’arco di 6 anni, l’intera collezione di 1.119 pagine. Nel 2015, ultimo anno di esposizione del Codice, Milano celebrerà Leonardo con una mostra-evento a Palazzo Reale.  
   
 

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