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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Novembre 2010 |
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IMMIGRAZIONE: PRESENTATI IN UMBRIA CORSI PER CONOSCENZA LINGUA, CULTURA, EDUCAZIONE CIVICA ITALIANA
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Perugia, 24 novembre 2010 – Favorire tra gli stranieri regolarmente residenti in Umbria l’apprendimento della lingua e della cultura italiana e, allo stesso tempo, dare ai precari della scuola un’opportunità di lavoro: si muovono su questi due fronti gli interventi e le azioni della Regione Umbria finalizzati a favorire e promuovere la diffusione della conoscenza della lingua, della cultura e dell’educazione civica italiana tra i cittadini extracomunitari. Ieri a Perugia, i contenuti degli interventi che prenderanno il via a partire da gennaio, sono stati illustrati dalla vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari. All’incontro con la stampa erano presenti il prorettore dell’Università per Stranieri, Marco Impagliazzo, la professoressa Rossana Neglia per l’Ufficio scolastico regionale, rappresentanti degli otto centri territoriali permanenti (Ctp – Eda) presenti in Umbria ai quali con l’Università per Stranieri è affidata la realizzazione delle azioni. “La Regione Umbria ha tra i suoi scopi istituzionali quello di promuovere l’inclusione degli stranieri regolarmente residenti nel territorio regionale per favorire pari condizioni di accesso al sapere – ha spiegato l’assessore Casciari – In questo contesto è riconosciuta molta importanza alle azioni rivolte a favorire la diffusione della lingua e della cultura italiana ritenuta un passaggio essenziale per l’inserimento nella comunità”. “Di conseguenza – ha aggiunto Casciari - la partecipazione a corsi gratuiti di lingua e cultura italiana, consente allo straniero di prendere parte più facilmente alla vita economica, sociale e culturale della società di accoglienza. Tutto ciò è stato evidenziato nell’atto di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulle priorità per l’anno 2010, nel quale si prevede che il Ministero stesso, in collaborazione con le organizzazioni della società civile e le altre istituzioni competenti, dovrà favorire l’apprendimento della lingua italiana ed una corretta conoscenza della cultura e dell’ordinamento italiani da parte degli stranieri soggiornanti in Italia. Inoltre, con la previsione dell’entrata in vigore del Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, che dovrà essere sottoscritto da parte dello straniero contestualmente alla presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno, lo straniero avrà l’obbligo di acquisire un livello (A2) (medio-basso), di conoscenza della lingua italiana parlata e scritta”. La vicepresidente ha anche ricordato che dal mese di dicembre in base al decreto del 4 giugno 2010, per i soggiornanti di lungo periodo (Ce) per il permesso di soggiorno sarà obbligatoria la certificazione della lingua italiana. Durante l’incontro è stato detto che, in seguito all’Accordo tra Regione Umbria e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sottoscritto il 17 dicembre 2009, sono state assegnate dal Ministero alla Regione Umbria risorse pari a 180mila129 euro che andranno a finanziare un programma di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana e destinato ai cittadini extracomunitari, minori a partire da 16 anni e adulti, regolarmente presenti in Italia. L’azione messa a punto dalla Regione Umbria prevede la realizzazione di 2 corsi (per un totale di 18), alcuni di 60 e altri di 80 ore, da attivare in ognuno degli otto centri territoriali permanenti (Ctp – Eda) presenti in Umbria, Città di Castello, Gualdo Tadino, Perugia, Foligno, Spoleto, Terni, Narni, Orvietano Alleronese. Inoltre, è stata coinvolta in modo diretto l’Università per Stranieri di Perugia alla quale è stata affidata la realizzazione di 2 corsi di lingua e cultura italiana per l’acquisizione di conoscenza dei diritti e dei doveri di cittadinanza da parte dei cittadini immigrati e la certificazione gratuita, come del resto tutti i corsi, dell’aquisizione della lingua italiana di tutti i partecipanti ai corsi. Tutti i corsi saranno organizzati in modo da conciliare la frequenza agli stessi con i tempi di lavoro e di cura familiare dei soggetti a cui sono destinati, predisponendo anche servizi complementari, come babysitter o trasporto. Le classi prevedono un limite minimo di 15 partecipanti ed è prevista, in caso di numero elevato di richieste, la creazione di una lista di attesa. L’attività di coordinamento è affidata al centro di formazione e studi Villa Montesca di Città di Castello che si occuperà della divulgazione di tutte le notizie relative ai corsi che saranno diffuse tramite materiale informativo che verrà distrubuito sul territorio regionale, in particolare nelle sedi dei Cpt, tramite affissioni. “La Giunta regionale per realizzare l’azione relativa alla divulgazione della cultura e della lingua italiana ha deciso di utilizzare le risorse tenendo conto anche della ‘crisi occupazionale’ che investe il mondo della scuola – ha detto la vicepresidente, Carla Casciari - con particolare riferimento ai molti precari che, anche in questo anno scolastico, non hanno trovato possibilità di impiego rispetto alle nomine annuali effettuate dalla Direzione Scolastica Regionale a causa dei tagli finanziari del Governo. Per tale motivo è stato disposto che l’individuazione dei docenti per le discipline e le materie dei corsi deve avvenire mediante l’utilizzo di personale interno o assunto contrattualmente, in possesso delle competenze specifiche e che, per questa ulteriore forma di assunzione, gli Istituti scolastici sedi di Cpt dovranno riferirsi alle norme, applicabili ai lavoratori precari della scuola e cioè gli Elenchi provinciali del personale docente, educativo ed Ata ai fini del conferimento di supplenze temporanee, con precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto”. Nel corso dell’incontro la vicepresidente ha anche ricordato che “per garantire opportunità di lavoro ai precari della scuola la Giunta regionale ha approvato un avviso pubblico che prevede uno stanziamento di 300mila euro per interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione nell’anno scolastico 2010-2011”. Il prorettore dell’Università per Stranieri ha posto l’accento sull’importanza della frequenza dei corsi anche alla luce dell’entrata in vigore dell’accordo di integrazione che lega il permesso di soggiorno in Italia alla certificazione della conoscenza della lingua italiana. La professoressa Neglia dell’Ufficio scolastico regionale ha evidenziato la grande attenzione del mondo della scuola verso iniziative finalizzate all’inserimento reale dei cittadini stranieri, in particolare delle nuove generazioni. |
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