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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  UNA MOSTRA SU AFRO BASALDELLA

 
   
   Udine, 27 novembre 2006 - La soddisfazione della Regione per l´organizzazione di un evento culturale di grande richiamo, che si riflette in termini positivi sul turismo del Friuli Venezia Giulia, è stata espressa il 24 novembre ad Udine, nella chiesa di San Francesco, dall´assessore alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, intervenuto alla presentazione della mostra su Afro Basaldella, realizzata nel trentennale della scomparsa. Rassegna che si articola su tre sedi è stata inaugurata il 24 novembre a Udine, sempre nella chiesa di San Francesco e il 25 a Pordenone, nella Galleria di Arte Moderna di Villa Galvani e nel Museo Civico. La rassegna (sino al prossimo 18 marzo) è stata promossa grazie al sostegno finanziario della Regione, ha ricordato l´assessore, e fa parte di un percorso biennale, presentando quest´anno accanto alle tele del grande pittore friulano anche opere dell´espressionismo astratto newyorkese e dell´arte italiana del ´900. E´ la prima volta che nel Friuli Venezia Giulia un evento di carattere artistico viene proposto in due sedi diverse e viene realizzato, secondo Bertossi, "a quattro mani", cioè in due diverse città capoluogo di provincia. "L´obiettivo - per l´assessore - è stato infatti anche quello di legare due città che negli ultimi anni hanno sviluppato la loro vocazione turistico-culturale e hanno valorizzato le loro peculiarità artistiche, allo scopo di incrementare un flusso turistico qualificato". Bertossi ha evidenziato il grande impegno delle Amministrazioni comunali di Pordenone e di Udine e dei curatori della mostra, che si intitola "Afro-italia/america Incontri & Confronti", ed è stata ideata da Gialberto Ganzer, Gianni Granzotto e Isabella Reale. Ma anche quello della Regione, che avendo messo a disposizione le risorse necessarie fin dalla fase progettuale dell´evento, ha così stimolato l´adesione dei numerosi sponsor, grazie ai quali è stata resa possibile la realizzazione della mostra. "Rassegna - ha specificato l´assessore - che è stata sostenuta con i fondi della promozione turistica, perché crediamo nello stretto raccordo tra lo sviluppo del territorio del Friuli Venezia Giulia e gli eventi culturali di prestigio". "Le Regione - ha aggiunto Bertossi - punta molto sui grandi avvenimenti per promuovere il suo territorio: nel contesto sportivo, in quello musicale (come per il recente concerto di Bruce Springsteen) e con le grandi mostre". Il tema della sezione di Udine è legato alla frequentazione di Afro Basaldella con numerosi artisti americani. A New York, infatti, nel 1952 Afro esponeva nella galleria di Catherine Viviano. Galleria dalla quale, come ha spiegato il professor Luciano Caramel, curatore del catalogo, è derivata la sua colleganza con gli artisti proposti da oggi nel capoluogo friulano. Sono presenti le opere di quattordici esponenti dell´espressionismo astratto di New York: Brooks, Calder, De Kooning, Sam Francis, Gustom, Hofmann, Kline, Marca-relli Matta, Pollok, Rothko, Smith, Twombly e alcune pitture di Gorky. Si tratta, come ha affermato Mario Graziani, riferendosi all´esposizione udinese, di una rassegna che vuole mettere in risalto le differenze tra il tratto pittorico dell´artista friulano, che è molto evoluto ed è frutto di una profonda cultura e dello studio umanistico dell´arte, con le opere dei pittori americani. Quelli degli artisti statunitensi sono infatti capolavori realizzati non con l´uso del pennello ma attraverso la spremitura dei colori dal tubetto e tramite l´utilizzo della spatola per stenderli, al posto delle setole del pennello. E´ questo, secondo i critici dell´arte dell´epoca, il simbolo di una civiltà nuova, in evoluzione, che ha affascinato Afro ma non lo ha condizionato, in quanto nel pittore udinese ha sempre prevalso lo spirito della libertà. Nella sezione di Pordenone, come ha accennato l´assessore comunale del capoluogo della Destra Tagliamento, Gian Antonio Collaoni, intervenuto dopo l´assessore alla Cultura del Comune di Udine, Gianna Malisani, viene ripercorso l´itinerario italiano di Basaldella (che ebbe due fratelli a loro volta artisti affermati, Dino e Mirko) dagli inizi degli anni Trenta, attraverso la pittura e la scultura di alcuni tra i massimi esponenti dell´arte italiana del Novecento. Tra essi quelli del cosiddetto "Gruppo degli otto" artisti, del quale faceva parte Afro: Birolli, Corpora, Moreni, Moriotti, Santomaso, Turcato e Vedova. .  
   
 

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