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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Novembre 2010 |
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COME REAGISCE LA TOSCANA COLPITA DA UN FINTO TERREMOTO FINO A DOMENICA IN QUATTRO PROVINCE IMPONENTE ESERCITAZIONE INSIEME A 5 STATI EUROPEI CENTINAIA I VOLONTARI MOBILITATI. COORDINA LA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
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Firenze 25 novembre 2010 - Terex 2010, la più grande esercitazione di soccorso mai effettuata in Italia scatterà a un’ora imprecisata di giovedì 25 novembre 2010. Verrà simulato un terremoto di magnitudo 6.4 della scala Richter, con epicentro nel comune di Piazza al Serchio in provincia di Lucca, nella Toscana appenninica. Colpirà soprattutto le province di Lucca e Massa-carrara, che lamenteranno i danni maggiori, ma anche quelle di Pistoia e Pisa e sarà avvertito nelle regioni vicine. In Toscana avrà effetti rovinosi, con crollo di edifici, black-out delle linee telefoniche, danni idrogeologici e migliaia di senza tetto. Sarà la Sala Italia del Dipartimento della Protezione civile nazionale, il soggetto che coordinerà l’intera operazione, a chiamare quella regionale, segnalando il responso dei sismografi e chiedendo notizie al livello regionale. Da quel momento scatterà la macchina dei soccorsi veri, in seguito ad un sisma stavolta fortunatamente finto: l’operazione Terex, cioè Tuscany earthquake reliefe exercise, ovvero esercizio di soccorso per il terremoto in Toscana. Appena avuta notizia della scossa la Sala operativa unica di Firenze allerterà i livelli locali che si recheranno sul posto e si occuperà di mobilitare l’imponente macchina dei soccorsi. Nel giro di un’ora sarà operativa la Dicomac, la Direzione comando e controllo, cioè il centro operativo che coordinerà tutti gli interventi. Sarà allestito a Viareggio, alla Cittadella del carnevale, in posizione strategica. Da qui partiranno le richieste di aiuto alle altre Regioni, alle forze dell’ordine, alle Prefetture, all’Esercito, alla Croce Rossa, alle organizzazioni del volontariato e alle decine di altri soggetti protagonisti di Terex 2010, fino a coinvolgere il livello europeo, che risponderà inviando squadre di esperti e soccorsi da Francia, Austria, Croazia, Slovenia e Federazione russa. Intorno all’epicentro saranno allestite quattro aree di accoglienza riservate aisoccorritori stranieri, che arriveranno in 188, con 13 cani addestrati per le ricerche dei dispersi, 46 veicoli e 2 aeroplani. I Russi monteranno perfino un ospedale da campo alla periferia di Lucca.saranno invece otto le working area, veri e propri campi di esercitazione pratica per tutti i partecipanti, dove si interverrà veramente su finte vittime, si libereranno feriti da sotto le macerie per ricoverarli negli ospedali della Toscana, si recupereranno i passeggeri di un’auto finita nell’alveo di un torrente, si raggiungeranno cittadini isolati dalle frane, si libereranno persone rimaste intrappolate in cunicoli occlusi dai crolli, si effettuerà insomma ogni tipo di intervento post sisma. Sarà il modo per testare la velocità di reazione e la capacità di risposta del sistema di Protezione civile regionale e nazionale e l’efficacia della solidarietà internazionale. Terex 2010 si concluderà domenica 28 con un incontro al Palazzo Ducale di Lucca tra tutti i soggetti protagonisti per formulare giudizi, passare al vaglio l’esperienza fatta per individuare e risolvere eventuali criticità, in funzione delle prove ancor più impegnative che attendono i vari attori negli interventi sulle purtroppo sempre piùfrequenti emergenze vere. |
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