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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  MYTHOS MITI ED ARCHETIPI NEL MARE DELLA CONOSCENZA AD ATENE, MUSEO BIZANTINO E CRISTIANO A CURA DELLA FONDAZIONE MAZZOTTA

 
   
  Milano, 27 novembre 2006 - Questa mostra nasce come un insieme di emozioni, suggestioni, ricordi, cercando di tracciare, su un tema così vasto come quello del mito, sentieri trasversali (anche se scritti sulla sabbia), che possano fornire un’ulteriore lettura al di là del segno grafico, pittorico o scultoreo, e dimostrare, soprattutto, l’esistenza di un patrimonio culturale comune a tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Nell’avventura del “nervo ottico”, come Pierre Bonnard definiva l’arte del dipingere, scolpire, creare (con una formula un po’ troppo positivista), uno degli aspetti essenziali è la necessità, nel ‘900, di andare a ritroso, lungo i secoli e le civiltà, per recuperare un universo primordiale, l’origine, la matrice delle cose, ed elaborare una figurazione monumentale che sorga dalla superficie fratturata del fondo pur rimanendo ancorata ad esso. Scopriamo così che tutta l’estetica novecentesca , divisa tra l’idolatria e l’iconoclastia aspira a qualcosa di trascendente, ad un mondo mai visto ma fatto di sentimento e di immaginazione e, soprattutto, comune a tutti. Scopo di questa mostra, promossa dal Ministero degli Esteri con il sostegno della Regione Campania, della Regione Siciliana, di Costa Crociere e realizzata con la collaborazione della Fondazione Antonio Mazzotta, è quello di ripercorrere alcuni passaggi fondamentali nella “costruzione emozionale del comune Mito mediterraneo, dell’Archetipo ” e scoprirne la sua attualizzazione. L’esposizione avrà come prima sede il Museo Bizantino di Atene, coordinata dall’Istituto Italiano di Cultura, per poi proseguire la sua itineranza lungo il bacino mediterraneo. Curata e coordinata da Renato Miracco, la rassegna presenta oltre 100 opere provenienti dalle più importanti Istituzioni e Musei italiani, quali l’Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia, la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria di Belle Arti dell’Accademia di Napoli, la Galleria d´Arte Moderna di Genova, la Galleria d´Arte Moderna Ricci-oddi di Piacenza, i Musei Provinciali di Gorizia e da collezioni private. Dopo una prima sezione introduttiva figurativa, con reperti archeologici (risalenti al V-vi secolo avanti Cristo), rinvenuti recentemente in Sicilia e appartenenti alla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, l’indagine si incentra sullo studio della rivisitazione del Mito partendo dai primi del Novecento e arrivando ai giorni nostri. Il percorso inizia quindi con un’“apparizione mitica”, con divinità greche e romane, per passare al mito e alle sue personificazioni, in Sartorio, Nomellini, Romiti, Chini, De Carolis, Reina, Cambellotti, Lerche, Stella, Cagnaccio di San Pietro, Viani, Funi, Sironi, Depero, Farfa, Corona, Rosso, Oppi, Rizzo, Diulgheroff, Prampolini, Nathan, de Pisis, de Chirico, Savinio, Mafai, Raphael Mafai, Mauri, Clemente, Paladino, Ontani Parisi, Zanchi, Kounellis, Siciliano, Ghidini, Rainaldi, Gallo, Ceccobelli, Di Stasio, Pizzicannella, Levini Bonichi, Jodice, D’agostin, Saracino, e molti altri, correndo lungo tutte le correnti pittoriche italiane del Novecento fino ad arrivare alla Transavanguardia e ai giorni nostri. Tra le particolarità della mostra il curatore ha voluto sottolineare come incredibilmente il pensiero di un’umanità “pre-umana”, come quella abitata dagli dei dell’Olimpo e da figure fantastiche, come sirene, centauri, satiri, Pan e Dioniso, si associ, anche nei giovani artisti contemporanei, all’idea di un assoluto naturale, ad una zona mitica che sta al di qua di ogni “disagio della civiltà”, nella ri-proposizione di un’altra realtà che ci accompagna, introducendoci immediatamente nel passato mitico, cui gli artisti si sono sempre rivolti, e che ritorna preponderantemente nella nostra quotidianità. Un breve scritto, una poesia, accompagnerà le immagini in mostra e ne suggerirà una possibile lettura. Il catalogo, edito dalla casa editrice Mazzotta, oltre ai testi istituzionali e a quello del curatore, contiene saggi di Claudio Cerritelli, critico d’arte, di Federica Luser, storica d’arte, di Alessandro Riva, critico d’arte, di Luigi Sansone, direttore della Permanente di Milano, di Sebastano Tusa, Soprintendente del Museo del Mare. .  
   
 

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