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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  AL TEATRO CIAK DI MILANO DAVID RIONDINO E DARIO VERGASSOLA IN “TODOS CABALLEROS OVVERO BALLATE PER DON CHISCIOTTE Y SANCHO PANZA”

 
   
  Milano, 27 novembre 2006 - Riondino e Vergassola danno vita a due eroi contemporanei per smascherare le illusioni della realtà Dal 5 al 16 dicembre, come per magia, il palcoscenico del Teatro Ciak di Milano accoglierà le gesta picaresche di David Riondino e Dario Vergassola, attori nostrani di successo, questa volta nei panni di Don Chisciotte e del suo fido scudiero Sancho Panza, i celebri protagonisti letterari nati dalla penna di Miguel De Cervantes. Tra la Spagna medievale raccontata nel romanzo e l’Italia dei nostri giorni sono passati più di quattrocento anni, ma Riondino e Vergassola – uniti teatralmente fin dal 2001 – diventano eroi contemporanei e viaggiano tra visioni e incantamenti, amori e follie, proprio come i personaggi di Cervantes. La tesi è la stessa: il mondo apparentemente “reale” è in realtà illusorio e quindi è necessario, come allora, smascherare l’inganno, certamente ordito da un mago maligno. Accettando questa sfida si corre il rischio di essere scambiati per pazzi, ma almeno non si rinuncerà ad essere paladini di un ideale per cui vale la pena battersi. E saremo “tutti cavalieri/todos caballeros”, come recita il titolo. Tutto lo spettacolo è giocato sulla somiglianza naturale di Riondino/vergassola a Don Chisciotte/sancho. Uno colto e fantasioso, l’altro ha invece fatto del senso pratico la sua cultura. Insieme creano situazioni esilaranti, catalizzano le risate e gli applausi degli spettatori, pur seguendo un capolavoro della letteratura che a quattrocento anni dalla prima pubblicazione mostra la sua attualità. Nelle loro mani queste epiche avventure si trasformano in un gioco surreale e farsesco dove il pubblico verrà continuamente coinvolto e, alla fine, inserito nella storia. “Voglio parlare con quella meravigliosa principessa, Sancho” “Ma la signorina fa la guardiana dei bagni all’autogrill” “Apparentemente. In realtà ciò sembra per un incantesimo del mago Farfocchio” “Sarà. Ma io qui non vedo cavalieri né principesse” “Siamo tutti cavalieri, Sancho .  
   
 

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