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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  QUINTIERI, FEDERLAZIO: IL ‘NO’ POLITICO ALLA F1 A ROMA E’ APPROCCIO CULTURALE SBAGLIATO

 
   
  Roma, 29 novembre 2010 - “Quello che non è riuscito alla crisi politica sembra riuscire al Gp di Formula 1 a Roma”. Questo è il commento del direttore generale della Federlazio Giovanni Quintieri sulla risoluzione firmata alla Camera contro il Gp a Roma. “Il no alla Formula 1 pare abbia rinsaldato immediatamente un fronte comune tra esponenti di forze politiche che non avremmo mai immaginato così contigui tra di loro. I contrasti, cui quotidianamente assistiamo tra alcuni rappresentanti dei vari schieramenti politici, come d’incanto hanno lasciato spazio ad un unico afflato nel respingere il Gp a Roma. L’atto firmato alla Camera – prosegue Quintieri – è la dimostrazione plastica di un teorema che è ormai fin troppo evidente, ovvero che in questo Paese è più importante, più semplice, più redditizio politicamente, più deresponsabilizzante gridare forte il proprio ‘No’, piuttosto che entrare con pazienza, con attenzione, con intelligenza nel merito dei progetti che di volta in volta vengono lanciati da chi in questo paese ha ancora voglia di progettare, di immaginare, di creare nuove iniziative. Non è possibile – ribadisce il direttore generale della Federlazio – che si sia sempre pronti a chiudere la porta alle novità senza vedere mai gli effetti positivi che queste novità portano con sè. E’ proprio l’approccio culturale – quando non vi sia anche la strumentalizzazione politica – ad essere sbagliato. Quello stesso approccio che, nell’intento di contrastare il progetto del Gran Premio di Formula 1, fa dire a importanti rappresentanti di gruppi politici presenti in Parlamento, che l’Eur sarebbe già ‘gravato’ dalla Nuvola di Fuskas e dall’Aquarium, come se le opere citate fossero un danno per il quartiere e non invece un fiore all’occhiello”. “Se questa è la mentalità diffusa in alcuni dei nostri partiti – conclude Quintieri – allora forse non c’è proprio da stupirsi più di nulla, anche se, per fortuna, il fatto che autorevoli rappresentanti istituzionali, quali il Sindaco di Roma, si siano già pronunciati contro questo fronte del No, ci fa pensare che forse in questo paese non ancora tutto è perduto”.  
   
 

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