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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  UE, RADIO E TV: PIÙ INDIPENDENZA E PIÙ FONDI PER IL SERVIZIO PUBBLICO

 
   
  Strasburgo, 29 novembre 2010 - Le radio e televisioni del servizio pubblico in alcuni Stati membri richiedono un supporto finanziario più consistente e maggior indipendenza, sostiene il Parlamento in una risoluzione approvata giovedì che suggerisce alle emittenti di aumentare la loro presenza su internet. Secondo la risoluzione preparata da Ivo Belet (Ppe, Be) "le emittenti pubbliche in alcuni Stati membri sono confrontate a problemi fondamentali che ne pregiudicano l´indipendenza politica, la sopravvivenza e persino la base finanziaria". La risoluzione è stata adottata con 522 voti a favore, 22 contrari e 62 astensioni. Stop all´interferenza politica - La risoluzione invita gli Stati membri a "porre fine alle interferenze politiche relative ai contenuti dei servizi offerti dalle emittenti di servizio pubblico", sottolineando che i valori europei della libertà di espressione, pluralismo dei media e indipendenza, insieme al finanziamento dei media pubblici, dovrebbero essere "priorità" per tutti i paesi europei. Il Parlamento suggerisce di conferire all´Osservatorio europeo dell´audiovisivo "il mandato, affiancato dalle risorse necessarie, di raccogliere dati e realizzare ricerche" su come gli Stati membri applicano tali principi, insistendo che questi "dovrebbero essere chiamati a rispondere del mancato rispetto degli impegni". Finanziamenti pubblici e proprietà private - Gli Stati membri son inoltre invitati a "assicurare finanziamenti adeguati, proporzionati e costanti ai media di servizio pubblico affinché questi ultimi siano in grado di assolvere alla propria missione, di garantirne l´indipendenza politica ed economica". Allo stesso tempo, i deputati chiedono di garantire "una proprietà trasparente delle emittenti private e invitano la Commissione a monitorare e sostenere i progressi in tal senso". Raggiungere i giovani via internet - Il testo approvato invita le emittenti del servizio pubblico a offrire contenuti online di qualità per rivolgersi ai giovani che accedono ai media quasi esclusivamente su Internet. In tal senso, gli Stati membri dovrebbero assicurare le disposizioni giuridiche sulle attività su Internet del servizio pubblico di radiodiffusione, disposizioni che mancano in certi paesi.  
   
 

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