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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  SMOG: NESSUNA MULTA DA UNIONE EUROPEA REGIONI BACINO PADANO:SÌ A LOW EMISSION ZONE PIÙ GRANDE MONDO

 
   
   Milano, 29 novembre 2001 - La creazione della low emission zone più grande del mondo, la promozione del teleriscaldamento regionale, interventi di limitazione delle emissioni dei mezzi off road (mezzi agricoli e di cantiere) e il divieto di transito per i tir inquinanti provenienti dall´estero. Sono questi i quattro punti su cui le Regioni del bacino padano - Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d´Aosta, Emilia Romagna, provincia autonoma di Trento - più il Cantone Ticino lavoreranno insieme nei prossimi mesi per confermare e rilanciare l´alleanza sulle politiche di miglioramento della qualità dell´aria, avviata nel 2005 e sancita da un accordo formale sottoscritto nel 2007. La riunione che ha permesso di trovare l´intesa su questi quattro ambiti di intervento si è svolta nel pomeriggio in Regione Lombardia. A fare gli onori di casa l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Commentando con i giornalisti le "notizie" degli ultimi giorni sul tema inquinamento, Raimondi ha ribadito quanto già spiegato ieri e cioè che non esiste nessuna multa in arrivo dall´Unione Europea per la Lombardia. Quello che è successo ieri è stato solo uno dei tanti passaggi di una lunga fase preliminare. A quattro Paesi (Italia, Spagna, Cipro e Portogallo) e non certo alla sola Lombardia come è stato detto, sono stati fatti alcuni rilievi, nell´ambito di una procedura sul tema inquinamento che coinvolge 20 Stati membri su 27. "Per altro - ha spiegato Raimondi - con la decisione Ue del 28 settembre 2009 i piani di risanamento dell´aria delle Regioni del bacino padano sono stati apprezzati e lodati per la loro qualità elevata. La stessa Unione europea si è più volte espressa positivamente sul lavoro comune delle Regioni del bacino padano che hanno deciso di agire in una logica di area vasta". "Quello che a tutt´oggi manca - ha aggiunto Raimondi - è un Piano nazionale. Questa è una carenza sottolineata dall´Unione Europea nella sua nota di ieri". Entrando poi nel merito delle decisioni prese al Tavolo, Raimondi - affiancato dall´assessore del Piemonte Rovello, che è anche coordinatore per questa materia nella Conferenza delle Regioni - ha sottolineato innanzitutto la qualità delle rete di rilevamento degli inquinanti presente in Lombardia e nella altre Regioni. "I nostri dati - ha detto - rispondono a criteri omogenei. Noi abbiamo il coraggio di fotografare esattamente la situazione e di farlo con estrema trasparenza. In altre parti d´Italia questo forse non avviene". Low Emission Zone - Il primo obiettivo condiviso da tutti è arrivare a una zonizzazione dei territori regionali in materia di qualità dell´aria che siano realizzati sulla base di criteri omogenei. Si arriverebbe così alla creazione della più grande low emission zone del mondo (quella presente oggi in Lombardia è già da sola la più grande d´Europa, più del doppio di quella di Londra): "In tutte le Regioni ci sono zone con caratteristiche diverse. Si tratta ora di definire criteri comuni per classificare i territori per poter poi adottare le stesse politiche in maniera omogenea nelle zone con peculiarità simili". In questo senso si prevede che le Regioni possano aggiornarsi fra la fine di febbraio e l´inizio di marzo per condividere confini e caratteristiche della nuova area. "l´area nella pianura padana si può migliorare solo lavorando insieme, viceversa le misure forti della Lombardia possono risultare non così efficaci". Una volta che il processo sarà completato si metteranno in sintonia le zone confinanti in modo tale che non ci siano incompatibilità e questa sarà la base per interventi condivisi, strutturati ed efficaci. Teleriscaldamento Regionale - E´ un progetto che si svilupperà in abbinamento alla "contabilizzazione di calore" nel riscaldamento civile. Questo significa superare l´idea del teleriscaldamento locale, e favorire una rete vasta, su scala regionale, di teleriscaldamento, collegata con le grandi centrali e con i grandi inceneritori del territorio regionale. Il contenimento delle emissioni derivanti dal riscaldamento domestico si otterrà, da un lato con l´approfondimento del tema della combustione delle biomasse nei piccoli impianti e, dall´altro operando scelte moderne legate all´uso di impianti tradizionali, centralizzati, di teleriscaldamento e dotati di sistemi di "contabilizzazione del calore". Mezzi Off-road - L´installazione di efficaci filtri per abbattere le emissioni dei mezzi off road (mezzi agricoli e di cantiere) è l´altro tema affrontato: "In un momento in cui si sono avviati importanti lavori pubblici di carattere stradale e non solo - ha spiegato Raimondi - questo intervento è di particolare rilevanza". Blocco Dei Tir Inquinanti Dall´estero - L´ultima proposta condivisa dal Tavolo riguarda la richiesta allo Stato di arrivare finalmente a vietare il transito in questa zona ai Tir più inquinanti provenienti dall´estero.  
   
 

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