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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  CGIL A TRENITALIA: BASILICATA SEMPRE PIÙ ISOLATA

 
   
  Potenza, 29 novembre 2010 - La Cgil Basilicata denuncia, in un comunicato stampa, “l´insopportabile, inaccettabile e civilmente deprimente atteggiamento del gruppo Fs, che continua a vessare il territorio lucano”. “Al continuo abbassamento degli standard qualitativi dei servizi pubblici – afferma ils egretario regionale, Antonio Pepe - in particolare quello dei trasporti su ferro, si aggiungono le iniziative gravissime annunciate da Trenitalia. La scarsa qualità dei servizi risiede in due ragioni di fondo, la mancanza di investimenti per il rinnovo parco rotabili e l’offerta orari (oltre ai ritardi sistematici), non rispondenti alle mutate esigenze delle persone, lavoratori e studenti in primo luogo. Ciò determina una ulteriore disaffezione ed un conseguente abbandono dell’utilizzo di tale modalità di spostamento, con il conseguente aumento degli autoveicoli privati in circolazione sulle nostre strade (più inquinamento e maggiore pericolosità). A tutto questo si aggiunge la decisione sbagliata di Trenitalia di sopprimere il treno Espresso notturno e l’Eurostar Taranto-roma, e viceversa, che hanno raggiunto una discreta quantità di utenti lucani. Questo grave taglio rappresenta un´ulteriore e assurda penalizzazione che la società del gruppo Fs impone alla Puglia ed alla Basilicata. Riteniamo indispensabile la prosecuzione del servizio treno Eurostar Ta-rm, con materiale rinnovato e con un anticipo degli orari in modo da garantire lo scambio con l´alta velocità da Napoli: in questo modo si recupererebbero circa 30’ sul tempo totale di percorrenza. Le istituzioni lucane non possono farsi scippare l’unico treno che collega la Basilicata alla capitale del nostro paese (Roma) proprio nell’anniversario dei 150 dell’Unità d’Italia, sarebbe un ulteriore segnale di abbandono del Mezzogiorno. Ci auguriamo che giunga una risposta positiva dell’Amministratore Delegato di Trenitalia alla Regione. In caso contrario consideriamo necessario aprire una vertenza con il Gruppo Fs e con il Governo, che fra l’altro già ha deciso, con la legge finanziaria (Legge di stabilità), di tagliare le risorse per tutto il trasporto pubblico locale”.  
   
 

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