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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  DANZA: OLTRE 50 COMPAGNIE SUDDIVISE IN NOVE PROVINCE, RADIOGRAFATE DAL REGISTRO DELLA DANZA CONTEMPORANEA E DI RICERCA DELL´EMILIA-ROMAGNA.

 
   
  Bologna, 29 Novembre 2010 – Una radiografia della danza contemporanea in Emilia-romagna, uno strumento di conoscenza delle realtà produttive e organizzative del settore. E’ il Registro della Danza Contemporanea e di Ricerca dell’Emilia-romagna, realizzato dalla Rete Anticorpi, col sostegno della Regione Emilia-romagna e in collaborazione con istituzioni e operatori, presentato Bologna. Il Report, relativo al biennio 2007/08, aggiorna il censimento e il monitoraggio dedicati al triennio 2002/04, realizzato dagli operatori che hanno poi dato vita alla rete Anticorpi. La cura riposta nell’indagare in profondità la complessità del sistema danza sul territorio regionale ha permesso di coglierne potenzialità e debolezze al fine di individuare le azioni da mettere in campo. Andrea Nanni, critico teatrale e curatore del Report, illustrerà i dati essenziali che caratterizzano il sistema danza regionale, come emergono dall’accurata indagine; intervengono alla presentazione e discussione dei dati Patrizia Orsola Ghedini del servizio Cultura della Regione Emilia-romagna, Massimo Carosi (componente rete Anticorpi e membro del Comitato scientifico), Antonio Taormina (direttore Osservatorio Regionale dello Spettacolo). Il “Registro della Danza Contemporanea e di Ricerca – Emilia-romagna” è un sito web che consente di censire e monitorare costantemente le attività di produzione degli autori di danza che operano in Emilia-romagna, permettendo di evidenziare le specifiche esigenze di ogni realtà produttiva. Il Registro consente inoltre di disporre di un elenco delle produzioni e di una panoramica della programmazione di danza contemporanea in regione consultabile da tutti. La danza ha registrato negli ultimi anni una crescente attenzione da parte del pubblico, accompagnata da un cospicuo incremento dell’offerta legata non solo a grandi eventi di forte richiamo, ma anche alla presenza sempre più diffusa sul territorio ed al convinto attivismo di giovani compagnie. Questo sviluppo è stato sicuramente favorito dalla costituzione del circuito regionale della danza, Aterdanza, dal ruolo svolto da Aterballetto, dalla Rete Anticorpi e da diverse rassegne e festival di rilievo nazionale e internazionale realizzate dai Teatri di Tradizione. Il Report - La ricerca ha messo in luce una realtà composita e vivace, in cui operano oltre 50 compagnie, dalle grandi formazioni istituzionali alle compagnie private eccellenti, anche se ancora escluse (almeno al momento dell’indagine) da finanziamenti pubblici, per arrivare a realtà giovani che esprimono però nomi ben noti ai frequentatori dei più prestigiosi festival e rassegne nazionali. Al Registro della Danza Contemporanea e di Ricerca dell’Emilia Romagna sono iscritte 51 formazioni professionali (42 compagnie e 9 Danz’autori) e 4 formazioni non professionali. Formazioni di danza contemporanea e di ricerca suddivise per provincia: 1 Piacenza - 4 Parma - 2 Reggio Emilia - 12 Modena - 16 Bologna - 2 Forlì-cesena - 6 Rimini – 10 Ravenna - 2 Ferrara. L’analisi dei dati rileva condizioni operative, capacità di produzione, circuitazione e programmazione di ciascun soggetto, con gli obiettivi di valutare il livello di strutturazione professionale dei soggetti in esame; delineare l’assetto del sistema regionale della danza contemporanea e di ricerca; rilevare i problemi del comparto. Danza e spettacolo in Italia - Secondo i dati rilevati dalla Siae, la spesa che nel 2009 gli italiani hanno destinato allo spettacolo è aumentata del 6,8% rispetto all’anno precedente, arrivando a oltre 3 miliardi e 911 milioni di euro. Di questa cifra, 2,28 miliardi riguardano l’acquisto di biglietti e abbonamenti (spesa al botteghino +3,4%) e 1,63 miliardi la spesa per prevendite, consumazioni, prenotazioni, guardaroba, ecc. L’afflusso ai luoghi di spettacolo, con 239 milioni di ingressi a pagamento, è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2008 anche a fronte di un generale aumento del prezzo medio dei biglietti e degli abbonamenti. La spesa che gli italiani hanno riservato nel 2009 alla danza aumenta quasi del 8% (7.72%).  
   
 

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