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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  SECONDO L’EUROBAROMETRO, IL 38% DEGLI EUROPEI CONSIDERA LA LOTTA ALLA POVERTÀ COME UNA DELLE PRINCIPALI SFIDE PER LE RELAZIONI UE-AFRICA

 
   
  Bruxelles, 29 novembre 2010 Un sondaggio speciale Eurobarometro sulle relazioni Ue-africa, pubblicato in vista del vertice Ue-africa che si terrà in Libia il 29 e 30 novembre prossimi, rivela come i cittadini europei concordino ampiamente con gli obiettivi su cui si incentra la cooperazione tra i due partner. Per gli europei, le principali sfide della cooperazione sono la lotta alla povertà (38%), la pace e la sicurezza (34%) e i diritti umani (33%). Tali obiettivi sono in linea con l’intento primario della politica di sviluppo dell’Unione europea di eliminare la povertà, stabilito dal trattato di Lisbona e ribadito dal recente Libro verde della Commissione su una “Politica di sviluppo dell’Unione europea a sostegno della crescita inclusiva e dello sviluppo sostenibile”. Andris Piebalgs, commissario europeo responsabile dello sviluppo, ha dichiarato: “Raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio e risolvere il problema della povertà rimangono obiettivi centrali per il partenariato dell’Europa con il continente africano. Mi incoraggia constatare che, da un angolo all´altro dell´Europa, anche i cittadini confermano tale priorità. Agli inizi di questo mese, la Commissione europea ha presentato proposte su come consolidare le nostre relazioni con l’Africa, rafforzandole ed incentrandosi su una crescita inclusiva e sostenibile a lungo termine. Il vertice di Tripoli sarà un’ottima occasione per discutere su come migliorare la nostra cooperazione al riguardo”. L’eurobarometro “Ue-africa: verso un partenariato più stretto” ha misurato il grado di percezione degli europei per quanto concerne le relazioni tra i due continenti. Secondo il 34% degli intervistati, nel prossimo decennio l’Africa diventerà un partner più importante per l’Europa, mentre per il 42% il rapporto non muterà. I risultati ottenuti, tuttavia, sono molto diversi da un paese all’altro dell’Ue. In Austria, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia e Svezia, gli intervistati ritengono che l’importanza dell’Africa in veste di partner sia destinata ad aumentare. La carenza di informazioni è ancora un problema in tutta Europa, poiché quasi il 15% dell’opinione pubblica non ha un’idea precisa delle relazioni tra i due continenti. Dopo il vertice Ue-africa del 2007, l’obiettivo delle relazioni si è spostato dalla semplice ottica donatore-beneficiario ad un vero e proprio partenariato, in cui si affrontano i problemi insieme, tenendo conto degli interessi di ambe le parti. Nell’ue15 si riscontrano tendenze diverse rispetto all’Ue12. Quest’ultimo gruppo di paesi è stato più propenso a menzionare la povertà e la fame al primo posto, mentre il secondo ha attribuito maggior rilevanza alla democrazia e al buon governo nella cooperazione Ue-africa. Gli europei, inoltre, non vedono la migrazione come un aspetto di grandissima importanza, anche se i mezzi di comunicazione affrontano la questione dell’immigrazione illegale piuttosto assiduamente, in particolare nel Sud Europa. Sebbene in Spagna e a Malta gli intervistati diano al problema un rilievo di gran lunga superiore alla media europea (l’11% e il 18%, rispettivamente, contro il 6%), la migrazione, mediamente, è ancora considerata meno importante della povertà e dei diritti umani. Le immagini positive che i cittadini europei hanno dell’Africa si basano fondamentalmente sulle bellezze naturali (il 28%) e sulla fauna del continente (il 24%). Il 41% degli intervistati associa l’Africa ad altri aspetti positivi quali l’arte, la vivacità dei mercati, le innovazioni tecnologiche e i successi nello sport. Tra queste immagini tradizionali del continente africano, un europeo su dieci ha menzionato aspetti positivi connessi alla tecnologia e all’economia, il che non fa che confermare i progressi realizzati dal partenariato Ue-africa in alcuni settori chiave. Sul piano politico, come sottolineato nella comunicazione sul consolidamento delle relazioni Ue-africa (pubblicata il 10 novembre scorso), la Commissione europea incoraggia queste visioni alternative, sempre più diffuse, che contrastano con le percezioni tradizionali e spinge affinché la cooperazione tra le parti privilegi la creazione di un contesto favorevole agli investimenti, al commercio e alla creazione di occupazione. Questi argomenti saranno ulteriormente affrontati nel corso del terzo vertice Ue-africa, a Tripoli, nell’ambito del vasto tema “Investimenti, crescita economica e creazione di occupazione”. Il vertice mirerà a portare la cooperazione tra le parti ad un livello nuovo e più ambizioso e a promuovere la crescita e l’occupazione in entrambi i continenti, arrecando pari beneficio ai cittadini europei e africani.  
   
 

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