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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  CASA IN LOMBARDIA, UN FONDO REGIONALE PER UNA NUOVA POLITICA PROPOSTA SU NUOVO SISTEMA IMMOBILIARE

 
   
   Milano, 29 novembre 2010 - Per rispondere alle mutate esigenze abitative è necessario pensare e creare nuovi e appositi strumenti che permettano di incrementare la dotazione di alloggi a costi sostenibili. Fra questi, particolare attenzione meritano i fondi immobiliari. La Lombardia, fra le prime regioni in Italia, potrebbe proporre un "Fondo Lombardia". Le modalità attraverso le quali questi strumenti possano concretamente fronteggiare la scarsità di risorse pubbliche e sostenere una nuova fascia di bisogno "non abbastanza povera per accedere all´aiuto sociale, ma non abbastanza ricca per essere completamente autonoma nel sostenere un mutuo o il canone di locazione" sono state al centro del convegno "Il sistema dei Fondi immobiliari per l´abitare: un percorso possibile", cui ha partecipato questa mattina, presso l´Auditorium Gaber della Regione Lombardia, l´assessore alla Casa, Domenico Zambetti. Fra gli altri, sono intervenuti anche il sindaco di Milano, Letizia Moratti e il sindaco di Varese, nonché presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana. Incrementare L´offerta E Sostenere La Domanda - "Si tratta - ha detto Zambetti - di trovare il modo per favorire da una parte interventi mirati che incrementino l´offerta di abitazioni a prezzo sostenibile e dall´altra di assicurare un sostegno alla domanda attraverso contributi che agevolino l´accesso all´abitazione o il sostegno all´affitto". Ciò significa non trascurare quella "fascia grigia", che comprende famiglie con un reddito inferiore ai 30.000 euro. Questo, che non è solo un buon proposito, in Lombardia ha voluto dire: attivare contratti di quartiere e Programmi di riqualificazione urbana; sottoscrivere Accordi quadro di sviluppo territoriale e finanziare i programmi regionali "emergenza casa" e dei servizi abitativi a canone convenzionato; riproporre a ciclo continuo misure come il Fondo sostegno Affitti (50 milioni nel 2010), il bonus prima casa (10 milioni) e il contributo straordinario licenziati (1.500 euro a testa). Sono interventi che si affiancano alle 41 iniziative previste all´interno del Piano Casa Nazionale. La Lombardia è, infatti, una delle 3 Regioni italiane che ha già presentato i propri piani. Con 54 milioni sarà finanziata la realizzazione di circa 900 alloggi - che saranno affittati a canone sociale, moderato o con patto di futura vendita - da rendere disponibili in tempo rapido. Allargare Il Sistema A Più Soggetti - Per fare in modo che questo percorso virtuoso non si interrompa è importante che vi possano contribuire diversi soggetti: le finanziarie, gli operatori del mercato immobiliare, i professionisti e il mondo della ricerca. Senza dimenticare anche coloro che sono direttamente coinvolti nell´interpretazione del bisogno abitativo e cioè Enti locali e Comuni. "E´ necessario creare tutte le condizioni - ha spiegato Zambetti - perché il sistema complessivo garantisca condizioni di accesso all´abitazione con prezzi sostenibili per la gran parte delle famiglie, compito che i soggetti pubblici non sono più nella possibilità di sostenere in modo diffuso. Un Fondo Lombardia - Serve l´azione convergente della Cassa Depositi e Prestiti affinché le disponibilità finanziarie offerte al mercato nell´ambito del Fondo Investimenti per l´abitare "siano effettivamente rispondenti alle esigenze dei lombardi". "Penso - ha concluso l´assessore - a un Fondo Lombardia in un sistema coordinato di Fondi. Uno strumento che sarà al centro del confronto che avrò con tutti gli operatori del settore per arrivare a definire il Patto per la Casa. Quel documento cioè che ci permetta di cogliere e mettere a frutto tutte le forme innovative e le iniziative di collaborazione".  
   
 

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