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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  PEDEMONTANA, REGIONE E MONZA: ZERO CONSUMO SUOLO PIANO SALVA AMBIENTE E ANTI-SPECULAZIONI

 
   
  Monza, 29 novembre 2010 - Salvaguardare e valorizzare, sotto il profilo paesaggistico-ambientale, le aree libere attorno alla Pedemontana, anche in relazione alle previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni interessati dal tracciato; evitare che Pedemontana e le opere collegate determinino un unicum urbano con eccessivo consumo di suolo; potenziare le connessioni verdi lungo la direttrice della nuova autostrada e disegnare un´organizzazione territoriale in grado di rivedere la dislocazione delle attività economiche, anche in funzione di una rivisitazione complessiva del sistema della mobilità brianzola. Sono questi i quattro grandi obiettivi del documento di inquadramento propedeutico alla realizzazione del Piano territoriale d´area ´Pedemontana´, previsto dalla convenzione tra Regione Lombardia e Provincia di Monza, illustrato oggi dal presidente della Provincia Dario Allevi e dagli assessori regionali al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, e ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, insieme al vicepresidente e assessore alla Pianificazione territoriale dell´ente brianteo Antonino Brambilla. Entro i prossimi 180 giorni la Provincia di Monza e Brianza predisporrà, insieme alle strutture regionali, un dossier, che indicherà alla Regione le priorità di governo e di sviluppo territoriale della Brianza, secondo una suddivisione in tre aree: Brianza occidentale, Monza e Brianza centrale, Vimercate e Brianza orientale. Unanime la posizione degli assessori regionali rispetto ai rischi di un elevato e disordinato sviluppo urbanistico attorno alla futura grande arteria. "Vogliamo evitare - ha detto Belotti - che, a ridosso delle aree attraversate dalla Pedemontana, nascano e proliferino speculazioni e conurbazioni eccessive, pensando piuttosto a mantenere il più possibile i tratti territoriali e le peculiarità ambientali delle diverse zone che saranno attraversate. E´ un punto fermo dell´azione di governo del mio assessorato, così come lo è per il mio collega Colucci. Intendiamo lavorare affinché questo grande progetto sia occasione per una crescita e un maggior sviluppo economico per il territorio". "Saremo stringenti nel porre limiti al consumo di suolo - gli ha fatto eco l´assessore Colucci -. Pedemontana dovrà essere un´occasione per arrivare a una nuova riorganizzazione territoriale, che possa conciliare la rivisitazione complessiva della mobilità brianzola con la programmazione degli spazi e delle aree verdi, senza dimenticare l´interscambio tra gomma e ferro. A breve misureremo quanto sarà andato in questa direzione il lavoro che faremo insieme all´amministrazione provinciale monzese". L´obiettivo, ha sintetizzato il presidente provinciale Allevi, "è di evitare una seconda Milano-bergamo". "Produrremo un documento denso e complesso - hanno fatto sapere Allevi e il vicepresidente Brambilla - considerando che stiamo inserendo la Pedemontana in uno dei territori più urbanizzati d´Italia, con oltre 2.000 abitanti per metro quadro. Per questo intendiamo analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto territoriale necessario a ridurre al minimo gli impatti e a tutelare le aree rimaste libere". Tra i contenuti del documento di inquadramento che sarà curato dalla Provincia figurano il monitoraggio degli indicatori ambientali, l´analisi del contesto e dei relativi impatti ambientali, la collocazione delle attività di logistica delle merci in prossimità degli svincoli, le funzioni di servizio all´autostrada, l´attrazione di attività produttive e la salvaguardia degli aspetti paesaggistico-ambientali.  
   
 

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