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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  TRENTO: ALLA PRIMA CONFERENZA PROVINCIALE DEI SERVIZI "C´È SPAZIO PER PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO, MA OCCORRE SPINGERE SU CRESCITA E PRODUTTIVITÀ"

 
   
   Trento, 29 novembre 2010 - "Le attività di servizio possono giocare un ruolo importante nella crescita del territorio favorendo lo sviluppo delle reti d´impresa, ma devono crescere anch´esse, perchè senza soggetti forti e capaci di collegarsi a sistemi diversi da quello locale oggi non si va da nessuna parte". Questo il messaggio, e insieme il monito, che il presidente della Provincia Lorenzo Dellai ha rivolto il 27 novembre alla Prima Conferenza provinciale dei Servizi, promossa dall´Unione Commercio, turismo, servizi, professioni e piccole e medie imprese all´auditorium Seac "Ivo Perini" di via Solteri. Globalizzazione, qualità, competizione territoriale sono le sfide che anche i servizi privati - vale a dire tutte quelle attività residuali nella grande famiglia del Terziario, tolti pubblica amministrazione, commercio e turismo - devono oggi affrontare. Sfide richiamate anche da Dellai che, sottolineando l´importanza "per tutta la comunità" rappresentata dalla Conferenza, ha però colto, ancora una volta, l´occasione per esprimere un forte richiamo ad "una maggiore consapevolezza" rispetto al momento attuale. "Il problema del Trentino - ha affermato il presidente, intervenuto dopo la relazione di Mario Oss, presidente dell´Associazione attività di servizio del Trentino - è oggi quello di capire che il mondo è cambiato e che si è aperto un nuovo registro. La nostra autonomia, che è forte, non può costituire una barriera a questi cambiamenti ma semmai uno strumento in più per affrontarli". Un Trentino che, nella crisi, tiene le posizioni e mostra performance positive ma che sconta, per Dellai, un "ritardo culturale, riscontrabile nelle stesse classi dirigenti, che evitano talvolta di dire la verità, rispetto alla necessità di utilizzare l´enorme potenziale che questo territorio ha in termini di capitale umano, territoriale e sociale per produrre la crescita di cui avrebbe bisogno e che ci si aspetterebbe". Un limite al quale si aggiunge una ancora troppo bassa produttività: "Non riusciamo ad esprimere un sufficiente valore aggiunto per ora lavorata". "Bassa produttività e insufficiente crescita non ci hanno impedito, in passato, di raggiungere elevati livelli di benessere, ma ciò è stato possibile solo grazie al ruolo forte esercitato dalla finanza pubblica provinciale, un compromesso oggi superato e non più possibile". Quale dunque il ruolo riservato ai servizi privati for profit in questo potenziale spazio di sviluppo? "Un ruolo di stimolo e innesco della crescita - ha spiegato Dellai - per l’attività intrinseca che essi svolgono, per la valenza trasversale che il settore porta con sé, per il supporto e l´aiuto che possono fornire alla crescita di tutti i comparti economici". Le occasioni per dialogare e collaborare con il pubblico non mancano. Lo stesso presidente della Provincia le ha ricordate, citando il protocollo in materia di crescita e produttività firmato con le parti sociali "nel quale c´è un riferimento preciso al comparto dei servizi", ma anche la manovra di bilancio che, prevedendo una forte azione di riorientamento della domanda pubblica, "individua proprio nei servizi, ad esempio lo sviluppo delle reti telematiche, uno dei suoi punti cardine". Alla folta platea di imprenditori di un comparto che vuole crescere ma che chiede anche, in particolare alla Provincia "un supporto pubblico che significa percepire e riconoscere la nostra presenza" (Mario Oss), Dellai ha ricordato di come già il governo provinciale abbia pensato a forme di partnership, ad una maggiore selettività negli incentivi alle imprese, ad un significativamente diverso rapporto che si deve instaurare tra Università e imprese, come pure ad una modifica alla legge sulle imprese "che esige oggi una manutenzione in direzione dell´innovazione e della cultura imprenditoriale". "Importante è dunque - ha concluso Dellai - riflettere insieme come si sta facendo qui oggi, su queste sfide, e raggiungere quella consapevolezza rispetto al nuovo registro che si è aperto che oggi appare ancora inadeguata".  
   
 

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