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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
 
   
  "FAMILY TAXI": 6 EURO PER ACCOMPAGNARE IL FIGLIO A SCUOLA IN CASO DI NECESSITÀ ACCORDO TRA LA PROVINCIA E DUE COOPERATIVE DI TRENTO E ROVERETO

 
   
  Trento, 29 novembre 2010 - Conciliare i tempi e le necessità tra impegni familiari e lavorativi significa anche poter contare, in caso d´emergenza, su un taxi che, a tariffa agevolata (6 euro), porti tuo figlio a scuola e te, mamma o papà, al lavoro in tempo utile. Ci ha pensato il progetto Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità, che ha messo in campo "Family Taxi", un´iniziativa, finora unica in Italia, che semplifica la vita alle famiglie che per impegni lavorativi, incompatibilità di orari od improvvise emergenze vengono a trovarsi temporaneamente in difficoltà nel trasportare i figli minorenni. L´accordo - che sarà presto firmato dall´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi e dalle due principali organizzazioni di servizio pubblico di trasporto su taxi, la Cooperativa radio taxi Trento e il Consorzio taxi Rovereto Vallagarina - è stato approvato il 26 novembre dalla Giunta provinciale con una delibera firmata anche dal presidente Lorenzo Dellai. I casi nei quali potrebbe rivelarsi utile utilizzare la Card Family Taxi, la tessera rilasciata dallo Sportello Famiglia alle famiglie con figli minorenni residenti in Trentino, possono essere diversi. Ti alzi una mattina e fuori ci sono trenta centimetri di neve? Scopri alle 7.30 di avere la batteria dell´auto scarica? Ti svegli con la febbre (anche alle mamme talvolta accade) e non ce la fai a guidare o non puoi chiedere al nonno di prendere due autobus per accompagnare tuo figlio a scuola? Chiami il Family Taxi che, al costo di 6 euro, ti consente di accompagnare tuo figlio a scuola. Se poi vuoi utilizzare lo stesso taxi per recarti al lavoro (o per tornare a casa o per andare ad esempio dal meccanico dove hai lasciato l´auto in panne) ti costa soltanto 3 euro in più. Il servizio, garantito dalle due cooperative taxi di Trento e di Rovereto nell´ambito dei rispettivi territori comunali dalle 6 del mattino alle 22, prevede che sul taxi possa salire un adulto (un genitore, zio, nonno...) con uno o più figli minorenni. Per avvalersi del servizio occorre richiedere, compilando un apposito modulo, allo Sportello Famiglia (via Jacopo Acconcio, 5 a Trento, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12), il rilascio della Card Family Taxi. Il modulo, nel quale è autocertificata la composizione del nucleo famigliare, può essere anche scaricato dal portale www.Trentinofamiglia.it Lo Sportello Famiglia rilascerà, gratuitamente, la Card in duplice copia alla famiglia richiedente e segnalerà alle centrali operative dei vettori taxi la famiglia (con i nomi dei suoi componenti) alla quale è collegata la tessera numerica. In caso di necessità, basterà chiamare le centrali taxi identificandosi con il numero di tessera Family Taxi ed indicare il nominativo di chi accompagnerà il minore. Tutte le informazioni necessarie si possono trovare sul portale trentinofamiglia.It, nella sezione dedicata. L´iniziativa, alla quale è assegnato il marchio Family in Trentino, parte il primo dicembre in via sperimentale per la durata di un anno. "Family Taxi - spiega Ugo Rossi, assessore alle politiche sociali della Provincia autonoma di Trento - è un altro tassello nella costruzione di un Trentino sempre più a misura della famiglia e che attua una delle previsioni contenute nel Libro Bianco delle politiche familiari, adottato dalla Giunta provinciale nel luglio 2009 per organizzare in modo coerente i tempi di vita della società e sperimentare e ricercare politiche di conciliazione tra impegni professionali e famigliari". "Non si tratta, questo è chiaro, di un´iniziativa che si pone in concorrenza con il servizio di trasporto pubblico ma che è stata pensata per le emergenze, una "ciambella di salvataggio" che potrebbe tornare utile ad ogni famiglia con figli minori. Per questo invitiamo le famiglie a richiedere la Card Family Taxi. Oltre tutto, abbiamo voluto con questa iniziativa valorizzare anche le reti familiari e parentali, includendo tra gli accompagnatori dei minori in taxi anche zii e nonni, e penso che questo servizio potrebbe contribuire anche alla diminuzione del volume di traffico privato all´interno delle aree urbane come pure ad un aumento delle stesse licenze di radiotaxi". Nel presentare l´iniziativa, Rossi ha colto l´occasione per ringraziare le due cooperative taxi che hanno aderito alla proposta di accordo con la Provincia: "L´accordo si è reso possibile in virtù della sensibilità sociale che la Cooperativa radio taxi Trento e il Consorzio radiotaxi Vallagarina stanno dimostrando, già da alcuni anni, di avere collaborando attivamente ai servizi di trasporto e accompagnamento a favore dei portatori di minorazione denominati "Muoverssi" e "Muoviti", due servizi già riconosciuti come best practise a livello nazionale".  
   
 

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