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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Novembre 2006
 
   
  CONVEGNO “I PADRI DELL’EUROPA”: “TOCCHERÀ A VOI GIOVANI COSTRUIRE L’EUROPA DELLA PACE E CHE NON TEME IL CONFRONTO E IL DIALOGO”

 
   
  Trento, 27 novembre 2006 – “La mia generazione non gusterà mai fino in fondo l’Unione europea – ha confessato l’assessore provinciale all’istruzione Tiziano Salvaterra, inaugurando il convegno “I Padri dell’Europa” che si è tenuto il 24 novembre presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali e al quale hanno preso parte gli studenti di sei scuole europee. – Voi giovani, invece, avete la possibilità di costruire un’Europa della Pace, una comunità sopranazionale che sappia da un lato tutelare le identità regionali, ma che dall’altro realizzi una vera coscienza europea, che non teme il confronto e il dialogo con le altre culture mondiali. Noi Trentini abbiamo Alcide De Gasperi, come punto di riferimento, e proprio da lui ci viene il monito a non chiuderci egoisticamente nei nostri confini, ma a uscirne, a portare la nostra cultura in Europa. ” Rivolgendosi, poi, ai dirigenti scolastici e ai docenti che hanno seguito, nel corso dell’anno scolastico, i percorsi didattici che hanno portato le sei scuole ad approfondire i temi e i personaggi che hanno fatto l’Europa, l’assessore Salvaterra ha anche fatto una riflessione metodologica: “La scuola ha bisogno di sperimentare forme nuove di incontro. La scuola trentina è oggi impegnata in una cinquantina di gemellaggi con scuole italiane ed europee: noi vogliamo continuare lungo questa strada, siamo disponibili ad investire risorse perché i nostri giovani possano crescere in una dimensione veramente transnazionale ed europeista. Noi scommettiamo su voi giovani: siamo certi che sarete capaci di costruire un?Europa di pace, che crei nuovo sviluppo e che consenta a ognuno di voi di esplicare i propri talenti”. “I Padri dell’Europa” è il titolo di un convegno abbastanza anomalo che si è tenuto oggi nell’aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali. Anomalo perché, accanto ai consueti relatori (il prof. Alfredo Canavero, ad esempio, docente di relazioni istituzionali all’Università Statale di Milano e uno dei massimi esperti d’Europa; Franco de Battaglia, giornalista; Antonio di Seclì, preside del Liceo “G. Prati”; Gabriella Moro, preside del “De Gasperi” di Borgo Valsugana; Ingrid Altenburger del Gymnasium di Darmstadt), i veri protagonisti sono stati gli studenti: L’istituto di istruzione “A. De Gasperi” di Borgo Valsugana ha relazionato su “L’europa oggi e i suoi processi di integrazione”; il liceo classico “G. Prati” di Trento ha presentato i risultati del suo percorso di approfondimento sulle “Origini ottocentesche dell’idea di Europa” e “La riflessione e l’azione europeista di Cesare Sforza”; il Collegio Arcivescovile “C. Endrici” di Trento ha parlato de “Il Manifesto di Ventotene e il federalismo di Altiero Spinelli”. Nel pomeriggio è stata la volta delle studentesse e degli studenti del Liceo Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele Ii” di Roma (“Il pensiero di Jean Monnet nell’edificazione delle istituzioni europee”) e del Lichtenbergschule Gymnasium di Darmstad, vicino a Francoforte (“Konrad Adenauer, statista europeo”). Impossibilitati a essere presenti, gli studenti del Liceo Fabert di Metz, Francia, hanno spedito i risultati del loro lavoro su “La figura e l’azione europeista di Robert Schuman”. Avendo come punto di riferimento il monito di Alcide De Gasperi “Parliamo, scriviamo, insistiamo, non lasciamo un istante di respiro: che l’Europa rimanga all’ordine del giorno!”, gli studenti di sei scuole superiori (il Liceo “G. Prati di Trento; il Collegio Arcivescovile di Trento; l’Istituto di Istruzione “A. De Gasperi” di Borgo Valsugana; il Liceo Convitto “V. Emanuele Ii” di Roma; il Lichtenbergschule Gymnasium di Darmstadt, Germania, e il Liceo Fabert di Metz, Francia) si sono dati appuntamenti stamani nell’Aula Magna “G. Canestrini” del Museo Tridentino di Scienze Naturali. Nel corso dell’anno scolastico 2005-2006, infatti, alcune classi di queste scuole hanno intrapreso un percorso didattico per approfondire la conoscenza delle principali tappe del processo di integrazione europea e delle figure più rappresentative della storia europea. Oggi i risultati delle sei ricerche, dei sei percorsi, delle sei avventure culturali sono stati illustrati, confrontai e scambiati nel corso di un convegno dal titolo “I Padri dell’Europa: culture a confronto per la formazione di una coscienza europea”. La realizzazione del progetto (“Un progetto che ci deve insegnare un metodo nuovo per la scuola – ha sottolineato l’assessore provinciale all’istruzione Tiziano Salvaterra, – un metodo che vede gli allievi non più supini recettori di apprendimento, bensì protagonisti ed operatori di scoperte e di conoscenze”) è stata possibile grazie al sostegno dell’Assessorato provinciale all’Istruzione, ma anche agli apporti e ai supporti garantiti agli studenti-ricercatori dall’Università degli Studi di Trento, dall’Università La Sapienza di Roma, dall’Istituto “Luigi Sturzo” di Roma, dalla Maison de Robert Schuman di Metz, dal Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino, dall’Istituto Storico Italo-germanico di Trento, dall’Iprase del Trentino Progetto “Costruire Storia”. “Oggi tocchiamo con mano – ha detto per parte sua il giornalista Franco de Battaglia, – che cosa significhi una nuova scuola europea, che l’Europa non solo la studia, ma soprattutto la vive con il confronto e il dialogo reciproci”. Quella di oggi “non è una celebrazione di eroi del passato, ha un modo per ribadire che l’Europa la si può completare solo con scelte politiche, così come politiche sono state le scelte dei vari De Gasperi, Schuman, Gruber, Adenauer. ”. .  
   
 

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