|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Novembre 2010 |
|
|
|
|
|
AL TEATRO FRANCO,PARENTI LA GRANDE OCCASIONE DI ALAN BENNETT REGIA DI LICIA MAGLIETTA
|
|
|
|
|
|
Milano, 29 novembre 2010 - Susan, moglie del vicario, e Lesley, attricetta, per caso, ignorandosi e senza alcun apparente rapporto occupano il proprio spazio in una cappelletta laterale in una chiesa; luogo che, “Gli ecclesiastici preferivano nelle grandi occasioni, come la vigilia di Natale quando era piena zeppa, le navate laterali gremite, e dietro perfino gente in piedi come a quel tempo accadeva al cinema”. Due narratrici “Inesperte che raccontano una storia del cui contenuto non sono interamente consapevoli. Lesley ritiene di avere molto da offrire sia come attrice che come persona e Susan crede che solo la commessa dello spaccio sappia che lei è alcolizzata, e invece lo sa tutta la parrocchia”. Il disincanto di Susan farà da contrappunto all’indomita baldanza di Lesley e viceversa. Altri fili sottili le legano, come i rapporti che entrambe hanno con collaboratori o operatori sociali, i luoghi e gli ambienti che frequentano: Susan la chiesa e Lesley il mondo dello spettacolo. Luoghi di “rappresentazione”. I preti in fondo hanno sempre agognato il mondo, o quantomeno la mondanità. Dall’ altra parte centinaia di persone hanno partecipato ai provini per film e commedie. Rappresentano o sono probabilmente due donne ordinarie e una donna ordinaria beveva, spesso, bicchierini, si metteva in ghingheri, passava da un uomo all’ altro come fosse niente. Magari si divertiva anche. E qui sta il problema. Una donna ordinaria si sottraeva alla quota di tribolazioni riservate al suo sesso. Due personaggi nati monologanti, il cui punto di vista resterà uno solo: quello di chi parla. Due confessioni senza un confessore. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|